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Milano, 15 gen. (askanews) - In anteprima il video "Le Lune di Giove", il nuovo singolo di Tommaso Imperiali. Il brano è una ballad che esplora la delicatezza di un rapporto che tenta di resistere, anche quando tutto intorno sembra crollare.Si apre con un'immagine minimalista, sia nel testo che nell'arrangiamento: due persone in attesa dell'ennesimo viaggio disperato (stesi ad aspettare/un treno regionale/che non cambierà le nostre vite), mentre si interrogano: "Ne vale ancora la pena?".La risposta arriva nel maestoso special che chiude la canzone, con una riflessione dal sapore universale: come le lune di Giove che si scaldano a vicenda per sopravvivere, così anche gli esseri umani sembrano trovare la forza solo restando vicini, continuando a viaggiare insieme, anche a costo di illudersi e soffrire.In questa ballata intrisa di malinconia e speranza, Imperiali racconta la dolcezza di chi, di fronte alla rassegnazione, si aggrappa per un ultimo lungo istante alle illusioni condivise, cercando bellezza persino nel dolore e nell'addio (Come le lune di Giove, a volte ci allontaniamo/tanto era solo apparenza/però che belli eravamo).Il brano è stato arrangiato, registrato e mixato agli Alari Park Studios di Cernusco sul Naviglio (MI) da Lorenzo Cazzaniga, storico produttore di Imperiali dal 2022. Alla batteria figura il celebre musicista internazionale Elio Rivagli.A un anno dall'uscita dell'album d'esordio del cantautore comasco "Meccanismi di difesa", "Le Lune di Giove" ne conferma ed esalta la formula, fondendo cantautorato classico e sonorità da rock band in tre minuti di emozioni in costante crescendo.Spiega l'artista a proposito del brano: "Il brano nasce da un articolo in cui mi sono imbattuto che titolava 'Le lune di Giove potrebbero scaldarsi a vicenda' e ho pensato subito che si trattasse di un'immagine potentissima. Il fatto poi che, probabilmente, si tratti semplicemente di una nostra proiezione 'umana' nei confronti di fenomeno naturale, rende il tutto - nella sua consapevole ingenuità - ancora più poetico.Non so se si possa definire una canzone d'amore in senso stretto. Il mio chitarrista, per esempio, al primo ascolto, ha dato per scontato che parlasse di un rapporto un padre e figlio, e devo ammettere riascoltandola in quest'ottica suona benissimo. Per quanto riguarda le sonorità, i riferimenti, come sempre, li hanno trovati soprattutto gli altri a posteriori. Sicuramente c'è il cantautorato che amo e che ascolto, da quello di Fossati e Bennato a quello più recente di Brunori e Corsi. In fase di scrittura però i riferimenti erano soprattutto artisti stranieri come Glen Hansard o Zach Bryan. Adesso non vedo l'ora di suonarlo live con la band. Vi anticipo solo che dal vivo inizia con un solo di sax."Il videoclip di "Le Lune di Giove", diretto da Fabrizio Ferraro, Giada Garattoni e Sandro Bianchi, è stato girato a settembre nella suggestiva cornice del lago di Como. Più di un semplice video musicale, si presenta come un vero e proprio cortometraggio, in cui si intrecciano emozione e narrazione.La storia segue due ragazzi, interpretati dai giovani attori comaschi Alma di Bello e Tommaso Berni, che, legati da una collana e da un destino ineluttabile, sono condannati a rincorrersi, sfuggirsi e infine ritrovarsi. Ricalcando la struttura della canzone, ciò che inizialmente sembra una vicenda personale si espande progressivamente in una dimensione collettiva: un'intera comunità si mobilita per favorire il ricongiungimento dei due protagonisti, donando al racconto un respiro universale.Tra le comparse del videoclip figurano anche i Five Quarters, la storica band di Tommaso Imperiali, guidata dal chitarrista Daketo.

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Trascrizione
00:00Tu sai sempre cosa dire
00:06E se non lo sai, non lo fai capire
00:11Ma adesso tocca a me
00:15Solo per un secondo
00:19Diventare quello che
00:22Tu sei per me ogni giorno
00:25Adesso tocca a me
00:28E chiederti che è tutto a posto
00:32Che questa pioggia è passeggera
00:35Che questa notte non è vera
00:39E come noi
00:43O è soltanto parezza
00:46Due lune che bruciano
00:51Per scaldarsi a vicenda
00:56Come nel lunedì giovedì
00:59Se non vogliamo gelare
01:02Siamo costretti a rincorrerci
01:05Senza poterci voltare
01:08Come nel lunedì giovedì
01:12A volte ci allontaniamo
01:15Tant'ora solo parezza
01:21Però che belli eravamo

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