Salviamo Firenze va di nuovo all'attacco delle locazioni turistiche irregolari. E se la prende, a colpi di adesivi, con le attività che fuori dal portone non hanno ancora esposto il Cin, il Codice identificativo nazionale obbligatorio dal primo gennaio. Salviamo Firenze, tra le testimonianze dei pochi residenti, i dati raccolti dai portali online e la presenza di keybox o tastierini elettronici, hanno individuato gli airbnb attivi e li hanno marchiati con adesivi: «Ma il Cin?». L'iniziativa è andata in scena in Oltrarno sabato mattina 18 gennaio. Con casi, come quello di via Camaldoli, «con 17 locazioni attive e un solo Cin esposto». In strada non sono mancati diverbi con residenti e gestori di airbnb, arrabbiati per l'iniziativa, ma anche abitanti che hanno raggiunto il flash mob itinerante per rivelare: «Anche nel mio palazzo fanno affitto turistico abusivo».
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NovitàTrascrizione
00:00Allora, oggi siamo in una via vicino a Piazza Tasso e in questa via sappiamo che esistono, guardando il portale, almeno 17 appartamenti messi sugli affitti brevi.
00:17Abbiamo trovato un solo perghetta in regola con il numero CIN che è obbligatorio dal primo gennaio.
00:24Quindi noi quello che facciamo è chiedere una domanda gentile, dov'è il CIN?
00:30Come sappiamo che qui ci sono appartamenti affitti brevi?
00:34Abbiamo tre fonti, Airbnb che ce lo dice, le persone che ci accompagnano e che ci dicono che qui ci sono solo affitti brevi e poi l'evidenza, in alcuni casi, le keybox o i tastierini che sono comunque irregolari.