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CortometraggiTrascrizione
00:00Slow Horses di Will Smith, quattro sagioni su Apple TV, il dipartimento pantano è una
00:29filiale del servizio segreto britannico dove finiscono le mezze seghe o gli agenti che
00:33abbiano toppato di brutto, come il protagonista River Courtright oppure anche le leggende
00:39dello spionaggio andate a male come Jackson Lamb che veste i panni stropicciati di Gary
00:44Oldman.
00:45Che succede se proprio questo gruppo di improbabili spie da ufficio, di agenti irrisolti e frustrati
00:50finisce per intercettare sinistri disegni sovversivi la prima stagione, scopre agenti
00:55russi sotto copertura in sonno da decenni seconda stagione, sventa pericolose ritorzioni
01:01vendette da parte di ex agenti terza stagione o sgomini associazioni di killer con le quali
01:06l'MD5 ha flirtato in passato, Slow Horses, ha scritto il pace, esplora tutti i clichè
01:12delle spy story con grande efficienza e sensibilità spingendoti a vedere tutti di seguito gli
01:17episodi con un sorriso permanente sulle labbra.
01:20E la forza di questa serie è tratta dai romanzi di Mick Herron, molto popolari in Gran Bretagna.
01:25Il piacere dell'intrigo e della cospirazione, manipolati da svolte sorprendenti che attingono
01:30ad una profonda conoscenza del genere spionistico, non invalidano il gusto per la satira politica
01:36e lo humor nero, i cui campioni sono Oldman, una spia d'annichilismo radicale accompagnato
01:41da flatulenze e scarsa igiene, e Christine Scott Thomas nella cui bellezza alberga quietamente
01:47una determinazione omicida.
01:49Il punto è che i ronzini, così vengono chiamati gli agenti del pantano, risultano decisivi
01:54spesso per contrappeso a mele marce e deviazioni intestine che causano problemi micidiali
01:59alla casa madre.
02:00Tra la periferia di Londra, ad un angolo si scorge più volte un ristorante italiano
02:04con la commovente scritta Nuovo Parioli, e la campagna inglese tra scartoffi e fanatici
02:09killer terroristi, la serie attinge con successo alla propria vena eroicomica, grazie anche
02:15all'overture della sigla creata addirittura da Mick Jagger e alla galleria di personaggi
02:19del profilo a serie uscito.
02:21Il protagonista, Jack Lowden, la cui controversa biografia è il centro della quarta serie,
02:25e il cui nonno, Richard Eyre, è un ex agente con un alzheimer incipiente e qualche scheletro
02:31nell'armario.
02:32Stan Fish, l'assistente di Lamb, Saskia Reeves, la cui attitudine è la segretaria di messa,
02:38ha in serbo puntualmente un'idea risolutiva.
02:40Roddy Ho, Christopher Chang, genio del computer sociopatico, narcisista e rattuso.
02:46Rosalind Iliazar, Luisa Guy, profilo caraibico dall'aurace, inquieta e sensuale, ma il personaggio
02:52più sorprendente è proprio quello di Gary Oldman, mai accorto di battute dal cinismo
02:57sorgnone e spietato e di una intuizione segreta e fulminante, addestrata da decenni di guerra
03:03fredda e di sconosciuti misfatti e crudeltà , di cui è disseminata la storia della guerra
03:08delle spie.
03:10Leopardi, il poeta dell'infinito di Sergio Rubini, due episodi su Rai Play.
03:15Le finalità culturali ed educative di Il poeta dell'infinito di Sergio Rubini, scritto
03:20insieme a Carla Cavalluzzi e Angelo Pasquini, che rievoca la figura del più grande poeta
03:24romantico in lingua italiano, ricordano quelli della grande tradizione letteraria e pedagogica
03:29degli sceneggiati della Rai, anche per l'ampia audience popolare di cui ha goduto.
03:33In realtà , invece di quel siderale in bianco e nero di cui erano fatti gli sceneggiati,
03:38le due puntate di questa serie, abitate da un Leopardi che ha provocato interessanti
03:42polemiche, anche scomposte, sono dotate di un tessuto di cinema di qualità impensabile
03:47nella fiction tradizionale.
03:48Francesco Friggeri alla scenografia, Fabio Cianchetti alla fotografia, Maurizio Millenotti
03:53ai costumi.
03:54Il primo episodio ha un passo incalzante che tratteggia con precisione l'editore e l'ambiente
03:58familiare e soprattutto la figura chiave di una madre oscurantista e gelida, il padre
04:03Monaldo, al quale il poeta doveva una spietata repressione e allo stesso tempo la migliore
04:08biblioteca che un privato possedesse all'epoca.
04:10Sullo sfondo drammatico e anche sanguinoso della prima metà del Risorgimento, Rubini
04:16prende spunto da una verità poco conosciuta.
04:18Il poeta dell'infinito fu seguito da spia al sordo degli austriaci, il cui compito era
04:23risorvegliare le sue frequentazioni di comunità patriottiche e le sue accese convinzioni liberali.
04:28Nel secondo, invece, la serie si concentra sull'amicizia con Antonio Ranieri e la passione
04:33per Fanny Targioni Tozzetti, nell'interpretazione, decisamente al di sopra della media della
04:38serialità Rai, di Cristiano Caccamo e Giusy Buscemi.
04:41Non ha gobba, non ha disabilità repellenti, non ha remore nell'esplorare il proprio desiderio,
04:47questo lo parli di Leonardo Maltese che ha mandato in bestia il critico del Corriere
04:50della Sera, ma la forza con la quale la serie esplora convinzioni politiche, anfratti psichici,
04:56erudizione esterminata e sensualità poetica, rivolta come un calzino lo stereotipo scolastico
05:02dell'infermo che la natura maligna, infliggendogli condizioni miserabili, avrebbe spinto all'inutile
05:08surrogato della vita in forma di versi.
05:10C'era una volta Giovan, cento anni di Gianni Brera, di Angelo Carotenuto, documentario
05:18su Sky.
05:19Un inquilino mio di Merit amava anche versi, però troppo facili per convincermi che meritasse
05:24di venire preso sul serio, la prosa nasceva ogni giorno dalla necessità cronistica, il
05:29giornalismo e la povertà hanno strangolato lo scrittore che forse mi abitava.
05:33In questa frase, scritta sulla Repubblica nel 1987, l'ultimo giornale per cui scrisse
05:39cinque anni prima di morire in un incidente stradale, è racchiusa tutta l'essenza di Gianni
05:43Brera, giornalista sportivo, scrittore, polemista, cacciatore, intenditore di vini e amante del
05:48ragù d'oca, che gli fu fatale, l'incidente stradale avvenne proprio dopo una cena a base
05:52di quel condimento.
05:54Gianni Brera, nato a San Zenone al Po nel 1919, sembrava un giornalista sportivo quasi
05:59per caso, tanto fu innovativo nel linguaggio, nell'approfondimento dei concetti, nel porsi
06:04polemicamente sempre dalla parte meno frequentata della barricata.
06:07Critici letterari e professori di letteratura li riconoscono il primato di aver innovato
06:12il linguaggio, fino alla sua venuta paludato e scontato come quello del giornalismo sportivo,
06:17contropiede, centrocampista, melina, goleador, sono solo alcuni termini da lui cuniati ad
06:22oggi a pieno titolo entrati a far parte del linguaggio comune, più ricercati e raffinati
06:27alcuni soprannomi affibbiati agli atleti, Bruno Conti diventa il Pelasgio, Gianni Rivera
06:33l'Abbatino e Osvaldo Bagnoli addirittura Schopenhauer, insomma un rarissimo insetto
06:39in un ambiente dove, dopo di lui, niente fu come prima, come testimoniano alcuni ex colleghi
06:43Gianni Mura e Mario Sconcerti su tutti, anche loro nel frattempo scomparsi.
06:52Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org