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Roma, 20 gen. (askanews) - Nel giorno dell'insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca, Crosetto plaude alla presenza della premier italiana, unica leader europea. "Non è l'Italia a essere in prima fila, ma Giorgia Meloni che ha portato l'Italia in prima fila. Non sono abituato a dire una cosa di questo tipo, ma è la credibilità che Giorgia Meloni ha acquisito in questi anni nel lavoro della sua vita che l'ha portata a essere in prima fila e quindi a portare oggi l'Italia in prima fila". Lo ha detto a margine della cerimonia di assunzione di comando del generale Giovanni Maria Iannucci al Covi."Ma Trump non ci farà sconti - ha aggiunto - non farà sconti a quello che l'Italia si è impegnata a portare in termini di difesa nelle sedi internazionali soprattutto nella Nato. Noi siamo pronti a farlo. Dobbiamo investire di più - ha sottolineato - dobbiamo cambiare l'approccio che abbiamo avuto in questi anni, perché purtroppo potremmo non essere chiamati solo a fare missioni di pace nei prossimi anni, ma dovremmo anche raggiungere degli obiettivi misurabili come il 2% (di spese militari del Pil, ndr) fissato anni fa e ormai per quasi tutti i paesi della Nato non è più un punto di arrivo ma un punto di partenza"."Almeno al 2% - ha concluso - noi dovremmo arrivarci il prima possibile. Non è una discussione politica, è un impegno internazionale che hanno sottoscritto tutti i governi".

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00:00Non è l'Italia essere in prima fila, è Giorgia Meloni che ha portato l'Italia in prima fila.
00:06Voi sapete che non sono abituato a dire una cosa così, ma in questo caso è così,
00:11è la credibilità che Giorgia Meloni ha acquisito in questi anni nel lavoro della sua vita
00:15che l'ha portata ad essere in prima fila e quindi a portare oggi l'Italia in prima fila.
00:19Ma non ci farà sconti Trump, non farà sconti a quello che l'Italia si è impegnata a portare
00:26in termini di difesa nelle sedi internazionali, soprattutto la NATO,
00:30perché ci dirà che non c'è un paese che può far finta di non vedere che gli altri investono
00:36il 2, il 3, il 4% del loro prodotto interno lordo per difendere un'alleanza
00:40e ci sono paesi che non lo fanno.
00:42Dobbiamo investire di più, dobbiamo cambiare l'approccio che abbiamo avuto in questi anni
00:46perché purtroppo potremmo non essere chiamati solo a fare missioni di pace nei prossimi anni,
00:52ma dovremmo raggiungere anche degli obiettivi misurabili come il 2% fissato anni fa
00:58e ormai per quasi tutti i paesi della NATO non più un punto di arrivo ma un punto di partenza.

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