La vita di Antoine de Saint-Exupéry (Lione, 29 giugno 1900 – Isola di Riou, 31 luglio 1944), anche grazie alla straordinaria fama che ha avuto il suo racconto Il piccolo principe (1943), è stata raccontata infinite volte.
Egli fu un pilota civile e militare francese e uno scrittore. Nasce in una famiglia nobile cattolica dal visconte Jean de Saint-Exupéry e da Marie Boyer de Fonscolombe, pittrice; Antoine ha tre sorelle e un fratello. Restano orfani del padre quando Antoine ha quatto anni; Antoine va a scuola al collegio gesuita di Notre-Dame de Sainte-Croix. Ė un ragazzino pieno di fantasia ma anche un po’ ribelle.
Nel 1912 per la prima volta sperimenta l’ebrezza del volo. Iniziati gli studi superiori a Friburgo (Svizzera), è costretto a tornare in Francia per una grave malattia del fratello François. Nel 1917 è a Parigi dove frequenta il liceo Bossuet, poi il liceo Saint-Louis. nel 1921 si unisce al II reggimento di aviazione di Strasburgo, dove aveva fatto il servizio militare e dove ottiene il brevetto di pilota – civile e militare – entrando nel vivo del mondo dell’aviazione, che lo affascina da sempre.
Per un breve periodo si ferma a Parigi. Comincia la sua attività di scrittore e nel 1926 pubblica il primo racconto, L’aviatore (L’Aviateur). Nello stesso anno entra come pilota attivo nella Compagnia Generale di Imprese Aeronautiche Latécoère. Suo compito è trasportare la posta dalla Francia al Senegal. Prosegue la sua attività di scrittore essenzialmente autobiografico e pubblica, nel 1928, il libro Corriere del Sud (Courrier Sud) e nel 1930 Volo di notte (Vol de nuit).
Nello stesso 1930, si trasferisce a Buenos Aires. Lì incontra Consuelo Suncín-Sandoval Zeceña de Gómez, scrittrice e pittrice, legata ai surrealisti. Si sposano ma il matrimonio è piuttosto vivace e non pienamente soddisfacente.
Problemi legati alla compagnia aerea spingono il pilota scrittore a tornare nel 1932 in Francia per potersi dedicare completamente alla scrittura e al giornalismo. Ma anche le sue avventure aeree, spesso disastrose, proseguono: nel 1935 tenta la tratta Parigi-Saigon ma ha un incidente in Libia; nel 1938 ha una panne nel volo New York-Terra del Fuoco,…
Nel 1939, allo scoppio della II guerra mondiale, si arruola nell’Armée de l’air per dare il suo contributo come pilota di caccia. Compie una serie di missioni ma in quella di ricognizione del luglio 1944 per cause imprecisate precipita in mare a sud di Marsiglia e di lui non si saprà più nulla. Solo molti anni dopo vennero rinvenuti alcuni resti dell’aereo e vennero fatte alcune ipotesi sulle cause del fatale incidente.
Egli fu un pilota civile e militare francese e uno scrittore. Nasce in una famiglia nobile cattolica dal visconte Jean de Saint-Exupéry e da Marie Boyer de Fonscolombe, pittrice; Antoine ha tre sorelle e un fratello. Restano orfani del padre quando Antoine ha quatto anni; Antoine va a scuola al collegio gesuita di Notre-Dame de Sainte-Croix. Ė un ragazzino pieno di fantasia ma anche un po’ ribelle.
Nel 1912 per la prima volta sperimenta l’ebrezza del volo. Iniziati gli studi superiori a Friburgo (Svizzera), è costretto a tornare in Francia per una grave malattia del fratello François. Nel 1917 è a Parigi dove frequenta il liceo Bossuet, poi il liceo Saint-Louis. nel 1921 si unisce al II reggimento di aviazione di Strasburgo, dove aveva fatto il servizio militare e dove ottiene il brevetto di pilota – civile e militare – entrando nel vivo del mondo dell’aviazione, che lo affascina da sempre.
Per un breve periodo si ferma a Parigi. Comincia la sua attività di scrittore e nel 1926 pubblica il primo racconto, L’aviatore (L’Aviateur). Nello stesso anno entra come pilota attivo nella Compagnia Generale di Imprese Aeronautiche Latécoère. Suo compito è trasportare la posta dalla Francia al Senegal. Prosegue la sua attività di scrittore essenzialmente autobiografico e pubblica, nel 1928, il libro Corriere del Sud (Courrier Sud) e nel 1930 Volo di notte (Vol de nuit).
Nello stesso 1930, si trasferisce a Buenos Aires. Lì incontra Consuelo Suncín-Sandoval Zeceña de Gómez, scrittrice e pittrice, legata ai surrealisti. Si sposano ma il matrimonio è piuttosto vivace e non pienamente soddisfacente.
Problemi legati alla compagnia aerea spingono il pilota scrittore a tornare nel 1932 in Francia per potersi dedicare completamente alla scrittura e al giornalismo. Ma anche le sue avventure aeree, spesso disastrose, proseguono: nel 1935 tenta la tratta Parigi-Saigon ma ha un incidente in Libia; nel 1938 ha una panne nel volo New York-Terra del Fuoco,…
Nel 1939, allo scoppio della II guerra mondiale, si arruola nell’Armée de l’air per dare il suo contributo come pilota di caccia. Compie una serie di missioni ma in quella di ricognizione del luglio 1944 per cause imprecisate precipita in mare a sud di Marsiglia e di lui non si saprà più nulla. Solo molti anni dopo vennero rinvenuti alcuni resti dell’aereo e vennero fatte alcune ipotesi sulle cause del fatale incidente.
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Creatività