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NovitàTrascrizione
00:00Luca Marinelli è l'attore del momento da quando è uscito M, il figlio del secolo.
00:05La serie su Benito Mussolini ha fatto discutere quanto le dichiarazioni del suo protagonista
00:10sulle difficoltà di ricoprire quel ruolo da antifascista.
00:13Ha scelto di raccontare i retroscena a Gianluca Gazzoli, nel suo podcast Passa dal BSMT.
00:20Un inizio che ha fatto capire perché non ama rilasciare interviste, sono timido.
00:24Quando mi scrivono le cose, ci metto le mie emozioni.
00:30Quando sono le mie emozioni da tradurre in parole, è più complicato.
00:33Condivide anche il suo pensiero sull'esigenza di prendere un momento di pausa dopo le produzioni.
00:39Comunque è un lavoro che ti richiede tanto e alle volte fermarsi per un po' è importante,
00:44soprattutto per riprendere la propria vita, le energie, i pensieri e le emozioni.
00:48Ricaricarsi un po'.
00:50Mi è capitato anche di vedere dei dei primi montaggi durante le riprese.
00:55Essendo tantissimo materiale, il regista Joe Wright anche per capire un po' come che
01:01forma stava prendendo tutto quanto stava con il montaggio, le prime musiche e le atmosfere.
01:06I registi fanno sempre una specie di premontato per vedere cosa stanno facendo e capire come
01:11andare avanti.
01:12Mi fece vedere la seconda puntata, quasi nella sua interezza, perché avevamo una pausa
01:18abbastanza lunga.
01:19Mi ricordo la prima volta che l'ho rivista, è stata una grande emozione.
01:25Ero con il mio agente, con mia nonna, con mia madre e mio padre.
01:28In sette ore abbiamo visto tutta la serie.
01:32Ho fatto proprio binge-watching di quello pesante in famiglia.
01:36Quando rivedi qualcosa per la prima volta osservi un po', ma secondo me non lo vedi
01:41mai il film la prima volta.
01:42Sono così preoccupato di tutto quello che ho fatto.
01:46La prima volta mi guardo e mi giudico moltissimo.
01:50Quando lo rivedrò adesso prossimamente o secondo me la quarta volta che l'ho rivisto,
01:55lì l'ho visto per la prima volta.
01:56E lì te lo godi.
01:58Poi mi è capitato con altri film che ho fatto quando li rivedi magari dieci anni dopo, cinque
02:04anni dopo è bello perché sei veramente il pubblico in quel momento e te lo godi molto
02:08di più.
02:09Noi avevamo Samus MC Garvey, che era il nostro direttore della fotografia.
02:14Secondo me è un grandissimo artista.
02:17Li hanno lavorato con obiettivi, con filtri.
02:21Lo vedevo delle volte con una candela a bruciare, ad annerire il filtro che viene messo davanti
02:27i.
02:28Anche le luci, anche molte luci che avevano usato si rifacevano all'epoca.
02:32Era bellissimo rivederlo poi.
02:35Ci sono molti filmati storici e dovevano essere fatte delle piccole transizioni per collegare
02:40il filmato storico a quello che noi stavamo facendo.
02:44Hanno preso delle vecchie pellicole, le hanno sviluppate dentro dei posti dove aprivano
02:48le porte e le chiudevano per far entrare la luce, quindi per bruciare la pellicola.
02:52Io sfido a riconoscere il vero storico dal falso storico perché hanno fatto un lavoro
02:57bellissimo secondo me.
02:59Nella trasformazione per prendere possesso del personaggio ho preso ventiquattro chili.
03:04Li ho persi subito dopo, piano piano diciamo.
03:09Io l'avevo fatto per il mio primissimo film, che è La solitudine dei numeri primi.
03:13Anche lì avevo preso venti chili per fare il personaggio.
03:17Poi mi era successa una cosa simile, al contrario per Non essere cattivo l'assieme ad Alessandro
03:23Borghi.
03:24Da quel periodo abbiamo una grandissima nutrizionista che ci segue e con lei affrontiamo questo
03:29questo tipo di lavoro perché è molto importante essere seguiti.
03:32Comunque è un grande stress per il corpo.
03:36Anche la parlata è stato un lavoro molto interessante.
03:39Ringrazio Deni Campitelli che è stato il mio dialect coach.
03:42Lui è un attore romagnolo bravissimo e mi ha aiutato tantissimo.
03:47È stato veramente un grande.
03:48Ci siamo divertiti a dare tre piani diversi a questo linguaggio.
03:52Nella famiglia era molto dialettale, con il gruppo delle persone che gli stavano intorno
03:57fuori dai palazzi del potere usava una via di mezzo anche per essere molto simpatico
04:01con loro e adescarli.
04:02Nei palazzi del potere è questo italiano colorato perché comunque si sente sempre
04:06il dialetto ma era molto più formale e usava tecniche di adescamento ancora più intricate.
04:11La proposta.
04:13Mi ricordo tutto quanto, mi ricordo anche dove ero.
04:17Mi è arrivata la notizia mentre ero a Berlino e non ho saputo dare una risposta.
04:21Poi dopo ci ho pensato, ho scoperto sempre più dettagli del progetto e ho pensato che
04:27potesse essere qualcosa di molto importante.
04:30Poi ho letto il libro di D'Antonio Scurati che ho trovato un gesto di meraviglioso coraggio
04:34e di grandioso antifascismo.
04:36Mi ricordo il momento in cui ho preso la decisione, che era tra Berlino e casa di mia nonna.
04:42Le dissi che facevano una serie su Su Mussolini e lei mi disse, nah, tu chi fai, e io le dissi
04:49lui.
04:50E lei rimase in silenzio per questi tre secondi, i tre secondi più lunghi della mia vita e
04:55lei poi mi chiese perché.
04:57Io non sapevo come gestirlo, ci ho messo qualche minuto poi darle una risposta.
05:01Le ho detto appunto che avrei voluto prendermi da antifascista la mia responsabilità rispetto
05:07a quella che è stata la mia piccola parte di responsabilità.
05:10Questo progetto sentivo che che portava il giustissimo messaggio.
05:14La difficoltà nell'accettare il ruolo.
05:17Ci sono state gigantesche preoccupazioni, tanti discorsi con Giù per capire che tipo
05:23di progetto veramente voleva tirare fuori.
05:25Mi ha convinto quasi subito perché ho sentito il suo coraggio, ho sentito la sua dedizione
05:30verso l'arte in generale.
05:32Non lo sai mai dove dovevai veramente.
05:35Mussolini era sicuramente una figura alla quale non volevo per nulla avvicinarmi.
05:40Questa cosa mi dava molte molti pensieri, molte preoccupazioni.
05:44Sapevo che c'era un gigantesco regista del quale conoscevo le opere e quindi sapevo che
05:50avremmo fatto artisticamente qualcosa di grosso, c'era una grandissima scrittura di Bises
05:55Serino, c'era un libro meraviglioso, un'opera di grande coraggio sul quale ci poggiavamo.
05:59Però il personaggio era quello.
06:02Adesso io sono contentissimo, abbiamo messo gli esseri umani di fronte a quella che è
06:07stata la realtà.
06:08Questa secondo me era la cosa più importante.
06:12Non dimentichiamo i fatti, la storia vava studiata.
06:16Bisogna essere curiosi e bisogna capire da dove siamo passati e dove siamo per sapere
06:21poi dove andremo.
06:22Il paragone con il presente Ho visti tantissimi parallelismi, sono curioso
06:28anche di quello che ci vedrà il pubblico.
06:30Vediamo purtroppo orrendamente come in tutta Europa governi di di estrema destra stanno
06:36prendendo piede e questo è agghiacciante.
06:38Credo che l'unico antidoto a tutto questo sia mettersi davanti alla propria ignoranza,
06:43cercando la conoscenza, usando la propria testa e non facendosi convincere da queste
06:47risposte semplici che ci arrivano.
06:49Non dare la colpa magari a qualcosa o qualcuno quando in realtà la cosa è molto più complessa.
06:55Non accettare queste risposte semplici, questo richiamo all'odio, alla violenza.
07:00Questa per me non è la strada.
07:03Il messaggio ai ragazzi Penso che esca nel momento giusto, anzi
07:09sono molto curioso.
07:10Io personalmente non sono preoccupato, abbiamo avuto la fortuna di fare una proiezione davanti
07:16a 500 ragazzi a Roma.
07:18Io li ero preoccupato perché ho detto chissà come la prendono, che cosa ci vedono dentro.
07:23E invece sono stato veramente ero emozionatissimo, mi veniva da piangere mentre parlavo con loro
07:29perché erano bellissimi.
07:31Erano, secondo me, dalla parte giusta della storia per dirla un po' alla Star Wars.
07:37Erano secondo me dalla parte giusta del presente.
07:40Era bello vedere tutti questi ragazzi così precisi, puntuali e presenti a se stessi e
07:46a se stesse.
07:47Lo studio per il ruolo Ho letto tanto, l'ho cercato perché era molto
07:52difficile trovare la sua verità.
07:54Tutto quello che è uscito era controllato da lui, i filmati, le foto, le biografie,
08:01le autobiografie.
08:02Quindi c'è sempre un aspetto trionfale, di grande successo e invece in alcuni testi ho
08:07trovato delle chiavi importanti.
08:09Un testo per esempio di Cesare Rossi che parla di lui, un testo di Margherita Sarfatti che
08:15è stata la sua amante per anni e un testo importantissimo di Ranuccio Bianchi Bandinelli
08:19che era un archeologo dell'epoca antifascista che venne costretto ad essere la guida a Mussolini
08:23e Hitler durante la visita di Hitler per una settimana per vedere le meraviglie artistiche
08:28dell'Italia.
08:29E lì lui lo descrive molto bene.
08:32Quelle sono state parole per me importantissime, proprio per creare la figura, per capire chi
08:37era un po' l'andamento emotivo anche di questa persona.
08:40C'erano dei momenti che erano appunto momenti con la famiglia, come fa lì?
08:46Beh, per esempio le lettere che venivano pubblicate erano quelle che noi citiamo nella serie.
08:51Capivi che tipo di rapporto c'era tra di loro.
08:54C'erano filmati dell'Istituto Luce.
08:57Tutta la parte dei video e delle delle immagini mi ha aiutato a capire un po' il corpo e le
09:02movenze, l'uso della voce, i ritmi che aveva nel parlare, come guardava.
09:07Il libro discurati.
09:10Quello che che mi ha impressionato di più leggendo il libro di Antonio Scurati è stato
09:14proprio che io mi sono trovato davanti alla mia ignoranza.
09:17Pensavo di disapere le cose ma in realtà sapevo il 35% di tutto.
09:22Per esempio, la marcia su Roma son tornato indietro di quattro pagine, ho riletto perché
09:28pensavo di essermi sbagliato io a leggere diversamente.
09:31Ci sono delle cose che sono sbalorditive in senso negativo per come possono essere andate.
09:38La famiglia antifascista.
09:39Provenire da una famiglia antifascista per me vuol dire avere delle grandi preoccupazioni
09:44nell'accettare questo film essere cresciuto nell'amore, nella condivisione, nell'avere
09:49completamente altri valori rispetto all'odio e alla violenza.
09:52Valori di comunione, dell'essere assieme, dell'aiutarsi l'un l'altro ed essere lontano
09:57da tutto ciò che sono lo sfruttamento, le vie della violenza e la criminalità.
10:01I film precedenti.
10:05Era un personaggio fantastico, più da fumetto, se parliamo di Gig Robot.
10:10Ci sono entrato con grande gioia.
10:12Qualcosa che che si avvicinava a una preoccupazione iniziale quando ho fatto la serie Trust che
10:18parlava appunto del rapimento Getty e io dovevo fare uno dei dei malavitosi.
10:22Lì ho pensato che dovevamo affrontare con moltissima serietà questo momento perché
10:27anche lì ci sono state vittime ed è un altro degli degli orrori del nostro paese.
10:31Lì è stato un altro momento dove mi sono fatto delle domande, ho sentito che le risposte
10:36erano adeguate e c'era la voglia di intraprenderlo nella maniera nella maniera giusta.
10:40L'importanza della moglie.
10:43Mia moglie e la mia famiglia mi supportano sempre perché quando mi vedono in difficoltà
10:48soffrono anche loro purtroppo.
10:50Sicuramente è stata mia moglie la prima che mi ha detto se lo vuoi fare lo devi fare.
10:55Quando lei mi dice questo io è come del balsamo che mi arriva addosso e dico ce la posso fare
11:00forse.
11:01Lei mi mi capisce immediatamente, poi lei è molto più intelligente, molto più pragmatica
11:07di me e quindi lei ha sempre delle risposte che mi aiutano sempre.
11:10Il cambiamento personale.
11:13Sicuramente qualcosa cambia.
11:16Quando sei abituato a comportarti non bene per per mesi, sicuramente c'è qualche piccola
11:21dinamica dentro di te che cambia.
11:23Ci ho messo un secondo a togliermi tutto daddosso però ci ho messo un po' di tempo a rivedermi
11:28come sono adesso.
11:30Anche nello specchio ero molto cambiato.
11:32Mi è servito tempo per capire dove eravamo andati, in che zone oscure dell'essere umano
11:38eravamo entrati.
11:39Il cerchio si è chiuso di nuovo a casa di mia nonna, in lacrime da solo di notte.
11:44Io e Alessandro Borghi avevamo vinto un premio assieme, era una giornata bellissima per aver
11:50condiviso una serata di gioia.
11:51Sono ritornato a casa e da solo con me stesso ho sentito i capelli in testa e il corpo che
11:57si si rimetteva verso di me.
11:59Li sono scoppiato a piangere perché ho detto, guarda, che ti sei fatto.
12:03Andiamoci piano.
12:05Era un pianto di liberazione, quasi come se mi fossi abbracciato in quel momento, come
12:10se mi fossi detto, questa è stata dura, però ce l'abbiamo fatta.
12:14I ricordi della nonna.
12:16Nonna diciamo ha visto la fine perché è del 40, però appunto si ricorda quel paese
12:22messo in ginocchio che poi piano piano si è rialzato.
12:25Mia nonna mi racconta dell'odore del pane che ha sentito la prima volta perché loro
12:29di solito ne mangiavano uno molto scuro, che era fatto con tutti i resti dei grani e delle
12:34cose che c'erano.
12:35Mia nonna si ricorda ancora l'odore, finita la guerra, del pane che veniva dalla panetteria
12:40sotto casa.
12:41Modello Indiana Jones.
12:44Volevo fare l'archeologo da bambino perché mi piaceva Indiana Jones.
12:49Poi volevo fare lo stuntman, poi l'archeologo stuntman, tipo quindi Indiana Jones appunto
12:54lui.
12:55Vengo da una famiglia di artisti, sia da parte di mia madre che da parte di mio padre.
13:00Conoscevo un pochettino quel mondo, però essendo molto timido, io mi tiravo sempre
13:05indietro.
13:06Ho tentato un po' l'altro e poi a un certo punto ho detto almeno ci provo, che succede?
13:13Al massimo non lo faccio.
13:14Quindi ho provato, la prima volta non è andata, la seconda volta sono riuscito.
13:21Borghi, Mastandrea e Caligari.
13:24Alessandro è una persona alla quale voglio tanto bene.
13:27Se mi chiedi cos'è non essere cattivo, ti dico anche Alessandro.
13:32È Claudio Caligari, è Valerio Mastandrea, è un gruppo di persone meravigliose, è un'esperienza
13:38pazzesca nella quale siamo andati dentro.
13:40Non c'è una definizione che potrei dare, è qualcosa che che ci ha cambiato proprio
13:46l'anima in una qualche maniera, indirizzata verso altro, verso le cose più importanti,
13:51veramente importanti, guardando Claudio che che ci stava lasciando e si preoccupava di
13:55lasciare qualcosa a tutti noi senza preoccuparsi della sua stessa vita.
13:58Io questa l'ho trovata una cosa un'azione di cuore, di coraggio pazzesca.
14:03C'è un documentario bellissimo sulla figura di Claudio Caligari, dove però si vede anche
14:09in parte quello che abbiamo fatto noi dentro non essere cattivo.
14:13Ci sono amore tossico, l'odore della notte, non essere cattivo.
14:17In più tutta la vita di Claudio che si chiama Se c'è un'aldi la sono fottuto.
14:22Ed è un documentario bellissimo, veramente bellissimo.
14:26Io e Alessandro abbiamo fatto quel film, poi solo recentemente abbiamo rifatto Le otto
14:32montagne assieme.
14:33Abbiamo continuato la nostra amicizia fuori dal lavoro, era una grande amicizia e poi
14:38è diventato di nuovo, per fortuna, un'amicizia anche sul lavoro dove abbiamo potuto ridivertirci
14:43assieme perché è una grande emozione stare con Alessandro.
14:47Io se vogliamo fare una metafora calcistica, ti senti proprio disimpegnato, è quasi dire
14:52faccio un cross, tanto lo so che arriva lui di testa da qualche parte o viceversa, capito?
14:58Cioè quasi a occhi chiusi.
15:00Valerio è nostro fratello maggiore, abbiamo continuato a sentirci come con Alessandro
15:05e io quando ho dubbi, cose, vado sempre a rompergli le scatole.
15:09Ci sentiamo.
15:11Per me è una figura importante, è sempre molto presente per me, gli voglio molto bene.
15:17La popolarità.
15:19Non mi sento una persona che non può camminare per strada, è tutto molto tranquillo per
15:24me.
15:25Mi sembra tutto un regalo della vita, impressionante.
15:29Il red carpet.
15:31Bisogna respirare, ricordarsi piede destro, piede sinistro, se no cadrei come un pinguino.
15:37Fa parte del lavoro ma poi negli anni uno prende sempre un po' più la mano, l'importante
15:43è non abituarsi mai perché comunque non è che lo si fa ogni anno, ogni volta che uno
15:47va è sempre bello e poi quando ci si va di squadra è bellissimo.
15:50Quando ti raccontavo della mia nonna, la sua mamma viene da da da un paesino meraviglioso
15:56che si chiama Longone Sabino, dove ora d'inverno vivono 50 persone.
16:00Uno di questi piccoli paesini che rischiano di scomparire, io un giorno ho pensato se
16:05Longone dovesse sparire proprio, se ne andrebbe una parte di me.
16:09Ho incontrato questo gruppo di persone meravigliose, Alice, Federico e Gabriella, che hanno questa
16:14associazione si chiama Biblioteca Verde, con la quale abbiamo fatto una proiezione delle
16:19otto montagne a Longone Sabino e sono venuti non ti dico quante persone e da lì ho detto
16:23ma forse vuoi vedere che con queste persone fantastiche riusciamo a fare qualcosa.
16:28Con l'aiuto delle persone del paese abbiamo preso questo piccolo posto che era la vecchia
16:33posta che ha chiuso negli anni sessanta ed era tenuta in una maniera meravigliosa.
16:36Ce l'ha praticamente prestata e noi gli abbiamo messo tutto dentro e adesso c'è un piccolo
16:41cinema da 12 posti.
16:43Nella sala privata proiettiamo un film al mese, uno per per grandi e uno per più piccoli,
16:49il sabato per i grandi e la domenica per i più piccoli.
16:51C'è una rete di di di volontari fantastica.
16:55C'è un numero per prenotare il posto, si va a Longone Sabino, c'è la possibilità
17:00di stare un attimo prima in osteria, puoi andare a vedere il film e poi magari esperienza
17:04completa e osteria osteria film osteria.
17:07A me è capitato una volta di fare il proiezionista ed è stato pazzesco.
17:11Ti metti lì, quello che quello che schiaccia.
17:15Ti occupi appunto di far entrare tutte le persone, si mettono sedute, spegni la luce,
17:22stai lì a controllare il volume, magari delle scene del volume più forte, quindi
17:26stai proprio lì come tecnico ed è molto divertente.
17:29Con mia moglie abbiamo anche un'associazione che si chiama Pen Paper Piece e abbiamo creato
17:34un progetto che si chiama Progetto Buddy e inviterei le persone se sono curiose di andare
17:39a vedere questo progetto e se vogliono di darci una mano.
17:41È nato durante durante il covid ed è praticamente un servizio dove noi per un'ora a settimana
17:47diamo la possibilità a un ragazzo o una ragazza delle scuole superiori di collegarsi
17:51a questa piattaforma e di passare del tempo con una persona che è un volontario.
17:55Dietro a questo volontario c'è anche una rete di psicologi che noi abbiamo selezionato.
18:00C'è la possibilità di passare un'ora con con questa persona.
18:04Si possono fare i compiti, si può parlare di musica, si può fare si può semplicemente
18:10dire e stare un po' l'assieme per un'ora.
18:13Il problema naturalmente e purtroppo sono sempre i fondi perché è sempre molto difficile.