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«Al liceo ho sempre avuto una predilezione per la storia e da semplice appassionata - senza inclinazioni ideologiche o religiose - ho notato che alcune vicende del passato, magari fissate in una data simbolica, vengono pian piano dimenticate». Così Liliana Segre a Marco Vigevani, presidente del Comitato eventi Memoriale della Shoah, nella video-anticipazione Ansa in vista della Giornata della Memoria. «Un meccanismo che spiega bene George Orwell, autore che dovrebbe essere adottato nelle scuole – continua – I governi decidono quello che le generazioni future, a scuola, dovranno ricordare». «Sono sicura che una volta spariti gli ultimissimi superstiti – ammonisce -, o magari dopo la scomparsa dei loro figli e nipoti, con delle falsità la questione verrà dimenticata. Ci sono interessi superiori per cui alcune cose è meglio che vengano dimenticate. Rimane una riga approssimativa nei libri di storia, magari non precisa, e poi nel tempo che passa non rimane nemmeno più quella». Alle 11.00 di lunedì 27 gennaio si terrà online, sui profili della Fondazione Memoriale della Shoah di Milano e su Corriere.it un dialogo con Marco Vigevani, presidente del Comitato eventi Memoriale della Shoah, a partire da una frase che la senatrice e testimone ha spesso ripetuto, perché non sia una riga nei libri di Storia: tra letteratura, cultura contemporanea e politica e religione, uno sguardo a 360°.

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Trascrizione
00:00Cara Liliana, tu una volta hai detto una frase che è rimasta scolpita quasi come quella che c'è sul muro del memoriale in differenza
00:09e questa frase è «Un giorno anche la Shoah sarà solo una riga nei libri di storia».
00:16Che cosa intendevi?
00:18Intendevi che scomparsi i testimoni diretti, il peso della Shoah nella memoria dell'umanità
00:24diventerà uno dei tanti altri massacri di cui è costellata?
00:30Ma sai che è legata alla parola indifferenza?
00:36Allora, io ho sempre studiato la storia, direi che è la materia che ho sempre preferito quando facevo liceo
00:47e ho visto, senza nessuna inclinazione politica né religiosa né etica,
00:57ma soltanto di una studentessa appassionata di storia,
01:01come le vicende del passato siano state dimenticate dal mondo
01:10o magari raccolte in una data che si studia nei libri di storia e si sa anche sapere bene che cos'è
01:19e poi dopo un po' succede che nei programmi scolastici si decide come era Orwell,
01:28che io mai ho dimenticato, 1984, in cui vengono riscritti i libri
01:35e tutte le generazioni sanno quello che il governo vuole che si sappia.
01:41Ora, io sono di natura pessimista e quindi questo certamente non aiuta in questo mio giudizio,
01:51ma sono così sicura dentro di me che una volta spariti, ormai manca poco, gli ultimissimi superstiti
02:02e quando sarà finita la generazione dei figli, dei superstiti, dei nipoti, forse anche qualcuno,
02:11man mano che il tempo passerà, sia per una questione proprio di come è stato fino adesso,
02:22sia per le falsità che verranno dette, così come il 1984 libro che secondo me dovrebbe essere adottato nelle scuole,
02:33ci sono degli interessi superiori per cui è bene dimenticare una certa cosa, non parlarne più,
02:44finché poi non esiste più, perché se non se ne parla più,
02:49o rimane forse nel migliore dei casi una riga con una data approssimativa, magari non precisa,
03:00e poi nel tempo che passa neanche più quella.

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