Chiara Ferragni è stata rinviata a giudizio con l'accusa di truffa continuata e aggravata per il cosiddetto "pandoro gate", la sponsorizzazione del Pandoro Balocco Pink Christmas e delle Uova di Pasqua Chiara Ferragni. Secondo l'accusa i prodotti sarebbero stati promossi lasciando intendere che i soldi dell'acquisto, nel caso del Pandoro, sarebbero serviti a comprare un macchinario per i bambini malati di tumore. Ma la somma in realtà era già stata stanziata. Una cifra dunque non correlata ai profitti.
Citati a giudizio anche gli altri 3 protagonisti del caso: Fabio Damato, ex braccio destro dell'influencer, Alessandra Balocco, presidente e ad dell'omonima azienda dolciaria piemontese, e Francesco Cannillo, patron di Dolci Preziosi. «Credevo sinceramente che non fosse necessario celebrare un processo per dimostrare di non aver mai truffato nessuno», è il commento di Ferragni . «Dovrò purtroppo convivere ancora del tempo con questa accusa, che ritengo profondamente ingiusta, ma sono pronta a lottare con ancora maggiore determinazione per far emergere la mia assoluta innocenza». La prima udienza è fissata per settembre.
Citati a giudizio anche gli altri 3 protagonisti del caso: Fabio Damato, ex braccio destro dell'influencer, Alessandra Balocco, presidente e ad dell'omonima azienda dolciaria piemontese, e Francesco Cannillo, patron di Dolci Preziosi. «Credevo sinceramente che non fosse necessario celebrare un processo per dimostrare di non aver mai truffato nessuno», è il commento di Ferragni . «Dovrò purtroppo convivere ancora del tempo con questa accusa, che ritengo profondamente ingiusta, ma sono pronta a lottare con ancora maggiore determinazione per far emergere la mia assoluta innocenza». La prima udienza è fissata per settembre.
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00:00Chiara Ferragni è stata rinviata a giudizio con l'accusa di truffa continuata e aggravata
00:04per il cosiddetto Pandorogate, la sponsorizzazione del Pandoro balocco Pink Christmas e delle uova
00:10di Pasqua a Chiara Ferragni. Secondo l'accusa, i prodotti sarebbero stati promossi lasciando
00:15intendere che i soldi dell'acquisto, nel caso del Pandoro, sarebbero serviti a comprare un
00:19macchinario per i bambini malati di tumore, ma la somma in realtà era già stata stanziata,
00:23una cifra dunque non correlata ai profitti. Citati a giudizio anche gli altri tre protagonisti del
00:28caso, Fabio D'Amato, ex braccio destro dell'influencer Alessandra Balocco, presidente
00:33a D dell'omonima azienda dolciaria, e Francesco Cagnillo, patron di dolci preziosi.
00:37Credevo sinceramente che non fosse necessario celebrare un processo per dimostrare di non
00:41aver mai truffato nessuno, è stato il commento di Ferragni. Dovrò purtroppo convivere ancora
00:46del tempo con questa accusa, che ritengo profondamente ingiusta, ma sono pronta a
00:50lottare con ancora maggiore determinazione per far emergere la mia assoluta innocenza.
00:54La prima udienza è fissata per settembre.