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Le forze armate ucraine affrontano una crisi numerica crescente. Euronews racconta le testimonianze di chi ha cambiato le proprie abitudini di vita per evitare di essere arruolato e morire al fronte

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Trascrizione
00:00A quasi tre anni dall'inizio della guerra, l'Ucraina ha un estremo bisogno di nuova forza
00:06per aiutare i suoi soldati esausti sul campo di battaglia.
00:09Le brigate dell'esercito autorizzate a reclutare direttamente i soldati hanno promosso campagne
00:15di mobilitazione, ma l'afflusso di volontari civili desiderosi di unirsi all'esercito è
00:20diminuito.
00:21E il numero di chi si sottraia alla leva è in aumento.
00:24Uno di loro lo chiameremo Aslan, lui non esce mai senza macchina.
00:28E' diventato troppo pericoloso uscire sulle strade, perché c'è la mobilitazione, perché
00:39c'è la mobilitazione di forza.
00:43Quindi puoi vedere che le persone sono in uniforme militare, bloccando le auto, controllando
00:48i civili.
00:49Ci sono troppi video così.
00:52Le persone sono prese sulle strade e mandate all'esercito e alla fronte.
00:57Sopporto l'idea di mobilitazione, perché bisogna proteggere il nostro paese, ma non
01:02in questo modo.
01:03Non è democratico.
01:04Ci devono essere buone condizioni e buoni contratti.
01:07Devi imparare alcune specialità armate.
01:11Quando si mobilizza in maniera forza, non hai scelta che di essere la fronte.
01:18Sono stati fatti degli sforzi per migliorare le condizioni di mobilitazione, ma la mancanza
01:24di condizioni di smobilitazione, i metodi di reclutamento controversi, gli scandali
01:29di corruzione, sono dei deterrenti forti.
01:31Anche Nazarra, agente immobiliare, lavora per lo più da casa per evitare le pattuglie
01:36di reclutamento.
01:37Per lui, essere inviato con la forza al fronte sarebbe un biglietto di sola andata.
01:42Una trentina di amici sono andati fuori, per bambini, per bilietti bianchi.
01:47Un'altra trentina è andata in sacchi, in grotte.
01:51Non c'è niente da fare, vivi, combattono, non so come avranno le cose, ma vorremmo vivere.

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