Putin, Trump, Musk: il discorso più duro e angosciato di Sergio Mattarella

È forse il discorso più importante che abbia mai tenuto Sergio Mattarella. E se il presidente così prudente, misurato, diplomatico, ha deciso di usare a Marsiglia parole così dure e toni così angosciati, vuol dire che le cose si stanno davvero mettendo male. L'allarme di Mattarella riguarda la logica di conquista e di dominazione che si sta di nuovo affermando nel rapporto tra gli Stati e il paragone esplicito e con gli anni 30 del secolo scorso che produssero il nazismo e la tragedia della seconda guerra mondiale, guerre di conquista e dominazione.Questo, dice Mattarella, fu il progetto di Hitler in Europa. E aggiunge, l'aggressione russa all'Ucraina è di questa natura. Ecco perché l'Europa deve evitare la tentazione della pace per non ripetere l'errore tragico che compì nel 1938, quando diede via libera a Hitler e poi se ne pentì amaramente. Molto pericolosi sono anche i protezionismi di ritorno, così li definisce Mattarella.Le tentazioni degli Stati Uniti e di un nuovo isolazionismo, il ritiro dalle istituzioni internazionali. E qui sta parlando di Trump. Infine l'allarme nei confronti di quelli che chiama i neo feudatari del terzo millennio, novelli corsari che vogliono impadronirsi, gestire parti dello spazio pubblico come il cyberspazio o lo spazio extra atmosferico, quasi usurpatori delle sovranità democratiche. Così, dice Mattarella, l'Europa rischia di finire in pezzi, schiacciata tra autocrazie e oligarchie, con al massimo, aggiunge il presidente la prospettiva di un vassallaggio felice.Mattarella ha deciso di parlare chiaro, fischieranno le orecchie a qualcuno?