Bologna, 7 feb. (askanews) - Una mostra sull'idea di ironia, intesa come socratica "arte di fare domande", ma anche come strategia estetica e critica capace di alludere a significati profondi senza esprimerli direttamente. Il MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna ha inaugurato, nei giorni di Arte Fiera, l'esposizione collettiva "Facile ironia. L'ironia nell'arte italiana tra XX e XXI secolo", curata da Caterina Molteni e dal direttore del MAMbo, Lorenzo Balbi. "La mostra è una passeggiata degli ultimi decenni di arte italiana - ha detto Balbi - attraverso opere che sono accomunate dall'uso del filtro ironico, una strategia che molti artisti e artisti italiani hanno usato per esprimere la loro arte".Il progetto gioca su più livelli, sfrutta i colori e le immagini apparentemente "facili", per aprire però, ovviamente, prospettive più complesse, spinose, metafisiche o politiche attraverso più di cento opere di 70 artisti dagli anni Cinquanta a oggi. Uno dei punti centrali è quello del linguaggio, che assume rilevanza particolare nella prospettiva dell'ironia, e passa attraverso le opere di Agnetti, Salvo o Giuseppe Chiari, ma anche attraverso le interpretazioni di De Dominicis, che accoglie il pubblico con la sua letterale "Mozzarella in carrozza", così come quelle di Eva & Franco Mattes, con il loro notevole "CopyCat".E poi spazio all'orso d Paola Pivi così come ai dipinti di Alberto Savinio, alle istanze femministe e ai disegni scolastici di Aldo Mondino, ma anche alle strutture di Pino Pascali e a vere e proprie icone del Novecento come la "Merda d'artista" di Piero Manzoni, di cui in mostra è esposto anche un più raro "fiato d'artista".
Categoria
🗞
NovitàTrascrizione
00:00Una mossa sull'idea di ironia, intesa come socratica, arte di fare domande, ma anche
00:05come strategia estetica e critica, capace di alludere significati profondi senza esprimerli
00:10direttamente. Il Mambo, museo d'arte moderna di Bologna, ha inaugurato, nei giorni di artefera,
00:15l'esposizione collettiva Facile Ironia, l'ironia nell'arte italiana tra ventesimo e ventunesimo
00:20secolo, curata da Caterina Molteni e dal direttore del Mambo, Lorenzo Balbi.
00:25La mostra è una passeggiata negli ultimi decenni di arte italiana attraverso opere
00:30che sono accomunate dall'uso del filtro ironico, una strategia che molti artisti e artisti italiani
00:36hanno usato per esprimere la loro arte. Il progetto gioca su più livelli, sfrutta i colori
00:41e le immagini apparentemente facili, per aprire però ovviamente prospettive più complesse,
00:46spinose, metafisiche o politiche attraverso più di cento opere e di 70 artisti dagli anni 50 a
00:51oggi. Uno dei punti centrali è quello del linguaggio, che assume rilevanza particolare
00:56nella prospettiva dell'ironia, e passa attraverso le opere di Agnetti, Salvo o Giuseppe Chiari,
01:01ma anche attraverso le interpretazioni di De Dominicis, che accoglie il pubblico con la
01:04sua letterale Mozzarella in carrozza, così come quelle di Eva e Franco Mattes, con il loro notevole
01:10Copycat. E poi spazia l'orso di Paola Pivi, così come i dipinti di Alberto Savinio, alle istanze
01:16femministe e ai disegni scolastici di Aldo Mondino, ma anche alle strutture di Pino Pascali,
01:21e avere le proprie icone del Novecento, come la merda d'artista di Piero Manzoni,
01:25di cui in mostra è esposto anche un più raro fiato d'artista.