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PALERMO (ITALPRESS) - “Il 2025 sarà un anno di riflessione: abbiamo detto chiaramente che non andremo più da soli, bisogna interloquire con tutte le forze politiche e oggi per la prima volta Sud chiama nord si apre al panorama politico di centrodestra e centrosinistra per definire insieme la Sicilia che vorremmo”. Lo afferma il coordinatore regionale di Sud chiama nord Danilo Lo Giudice a margine dell’assemblea costituente del partito, tenutasi all’Hotel San Paolo Palace a Palermo. “Con il governo Schifani abbiamo già un dialogo, nella misura in cui ci sono diverse cose buone che la Sicilia aspetta e che si devono fare: noi però siamo stati eletti all’opposizione e ci rimarremo fino a fine legislatura“, aggiunge Lo Giudice.

xd8/tvi/red

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00:00Il 2025 sarà un anno di riflessione sicuramente. Abbiamo detto chiaramente che non andremo da soli, non è più nostra intenzione andare da soli.
00:12E' chiaro che bisogna interlocuire con quelle che sono le forze politiche e oggi, su Tijama Nord, per la prima volta si apre a quello che è tutto il panorama politico
00:21del centro-destra e del centro-sinistra per definire quella che è la Sicilia che vorremmo, la Sicilia che vogliamo.
00:26Con il governo Stefani abbiamo attualmente il diario per la misura in cui le cose buone che la Sicilia aspetta si vengono a fare e speriamo di separarle.
00:35Quindi questo è quello che stiamo facendo. Abbiamo ribadito però che noi siamo stati eletti all'opposizione e rimarremo all'opposizione come giusta decisione per tutta la decisione.
00:44Sulle province intanto c'è un problema di base che è le elezioni di secondo livello. Il nostro auspicio era quello di avere delle elezioni di primo livello.
00:52Anche qui c'è un dialogo che attualmente è in posto. Vedremo quello che succederà. Al netto dei 18 rinvii che ci sono stati che sicuramente non fanno pena la Sicilia
01:01proprio perché la presenza di questi enti intermedi diventa fondamentale per dare risposta al territorio.
01:08Il 2025 sarà un anno di riflessione sicuramente. Abbiamo detto chiaramente che non andremo da soli, non è più nostra intenzione andare da soli.
01:16E' chiaro che bisogna interrompere con quelle che sono le forze politiche e oggi, sotto Giamanotto, per la prima volta si apre a quello che è tutto il panorama politico del centro-vesto e del centro-sinistro
01:27per definire quella che è la Sicilia che vorremmo. Con il governo Stefani abbiamo attualmente il dialogo nella misura in cui le cose buone che la Sicilia aspetta si devono fare e speriamo che si parano.
01:39Abbiamo ribadito però che noi siamo stati eletti all'opposizione e rimarremo all'opposizione come giusto di sempre per tutta la legislazione.
01:48Sulle province intanto c'è un problema di base che è l'elezione di secondo livello. Il nostro auspicio era quello di avere delle elezioni di primo livello.
01:56Anche qui c'è un dialogo che attualmente è in corso, vedremo quello che succederà.
02:01Al letto dei 18 rimpi che ci sono stati che sicuramente non stanno bene alla Sicilia, proprio perché la presenza di questi enti intermedi diventa fondamentale per dare risposta al territorio.

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