SANREMO (ITALPRESS) - Gianna, titolare della lavanderia ufficiale del Festival di Sanremo, racconta i suoi 57 anni "dietro le quinte" della kermesse. I ricordi e gli aneddoti nell'intervista de La Ragione.
abr/gtr
(Fonte video: La Ragione)
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(Fonte video: La Ragione)
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NovitàTrascrizione
00:00Signora Gianna, tanti anni qui di fronte all'Harrison, tante storie da raccontare immagino.
00:09Tantissime, dopo 57 anni che siamo qua dentro.
00:12Ha un aneddoto in particolare che l'ha colpita in tanti anni.
00:15Arrivati all'ultimo momento perché questo vestito andava stirato, è un vestito bellissimo.
00:21Vestito di seta lungo, sul grigio, col bel grigio oscuro, molto bello.
00:25Un abito è un abito, però naturalmente ti rendi conto che hai davanti un abito di una persona che poi andrà sul palco.
00:31E domani potrei dire, guarda, quell'abito ieri sera l'ho stirato io.
00:35Siamo anche la lavanderia ufficiale del festival, quindi oltre che fare gli abiti di alcuni personaggi, alcuni cantanti,
00:43noi facciamo tutte le cose dell'orchestra.
00:46Io ricordo tanti anni fa la Rita Pavone.
00:50Mi è rimasta impressa perché lei è arrivata proprio nell'anonimato.
00:53Quindi è arrivata qua e naturalmente ci siamo trovate davanti questa ragazza.
00:59Ci ha fatto piacere, naturalmente.
01:02Si è presentata proprio, diciamo, nell'anonimato.
01:04Non ha certamente detto sono Rita Pavone.
01:06No, assolutamente no.
01:08Quindi è una persona molto, molto, molto semplice.
01:11Sanremo viene rivoluzionato in questa settimana.
01:15Però ci vogliono queste giornate, ci vogliono.
01:19Com'è cambiato il look degli artisti in tanti anni?
01:22Ora c'è più libertà di vestirsi.
01:24Invece una volta c'era un certo rigore, bisognava vestirsi in un dato modo.
01:27Adesso ognuno veste secondo la sua personalità.