Tre giorni per rituffarci nel Brit Pop targato Blur. Per tutti i nostalgici della musica e del mondo che fu, c'è un film al cinema da non perdere: Blur: To The End è il doc di Toby L. (una garanzia: è suo anche Liam Gallagher - Knebworth 22) che ci riporta al grande ritorno della band, nel 2023. Il film è nei cinema come uscita evento dal 24 al 26 febbraio distribuito da Adler Entertainment. Ha aperto il SEEYOUSOUND - International Music Film Festival 2025, a Torino.
Back quindi al 2023, quando la band registrò il primo disco dopo 8 anni di silenzio (The Ballad of Darren) e tornò a Wembley, per due mitici concerti. Toby L ce li mostra all'opera, tra prove, mugugni ed esibizioni: Damon Albarn (voce e compositore), Alex James (basso), Graham Coxon (chitarra) e Dave Rowntree (batteria) vivono e suonano insieme da 30 anni e sono al quarto documentario.
Dice il regista: «Volevamo fornire una carica emotiva attraverso l'esperienza di Wembley, ma lasciare comunque il pubblico con la voglia di saperne di più. C'è una discreta rappresentazione della musica in questo film: dallo studio alla sala prove, al riscaldamento, a Wembley. Ma abbiamo cercato di ottenere il giusto equilibrio dato che si tratta di una storia personale. Lavorare con i Blur a questo documentario, nell'ultimo anno è stato l'onore di una vita. Sono stati la prima band che ho visto, quando avevo 10 anni, alla Wembley Arena. Pensare che poco più di 25 anni dopo, avrei girato un film con la band che ha cambiato la mia intera visione del mondo sull'arte, la cultura e la musica, rimane assolutamente surreale. Spero che attraverso la visione le persone si sentano un po' più vicine a questo incredibile gruppo di artisti e amici. E abbiano una visione più ricca di quello che è una vita trascorsa in una band».
Back quindi al 2023, quando la band registrò il primo disco dopo 8 anni di silenzio (The Ballad of Darren) e tornò a Wembley, per due mitici concerti. Toby L ce li mostra all'opera, tra prove, mugugni ed esibizioni: Damon Albarn (voce e compositore), Alex James (basso), Graham Coxon (chitarra) e Dave Rowntree (batteria) vivono e suonano insieme da 30 anni e sono al quarto documentario.
Dice il regista: «Volevamo fornire una carica emotiva attraverso l'esperienza di Wembley, ma lasciare comunque il pubblico con la voglia di saperne di più. C'è una discreta rappresentazione della musica in questo film: dallo studio alla sala prove, al riscaldamento, a Wembley. Ma abbiamo cercato di ottenere il giusto equilibrio dato che si tratta di una storia personale. Lavorare con i Blur a questo documentario, nell'ultimo anno è stato l'onore di una vita. Sono stati la prima band che ho visto, quando avevo 10 anni, alla Wembley Arena. Pensare che poco più di 25 anni dopo, avrei girato un film con la band che ha cambiato la mia intera visione del mondo sull'arte, la cultura e la musica, rimane assolutamente surreale. Spero che attraverso la visione le persone si sentano un po' più vicine a questo incredibile gruppo di artisti e amici. E abbiano una visione più ricca di quello che è una vita trascorsa in una band».
Categoria
🗞
NovitàTrascrizione
00:00Le band iniziano quando le persone sono piccolissime, ma si ritrova in se stessi.
00:06Devi lavorare attraverso questa relazione,
00:09dove puoi essere rilassato e comodissimo
00:12e non volere spingere i pulsi dell'altro,
00:14e non volere essere supportivo.
00:16Prendi tempo per lavorare attraverso questo.
00:18E, idealmente, il miglior posto per lavorare attraverso questo
00:22non è in pieno fiume del pubblico.
00:31C'erano tempi in cui non volevamo essere nemmeno in stessa stanza.
00:37Quando sei in profondità di qualcosa,
00:39e hai lavorato per tre anni e hai due giorni di off.
00:42Può sentire come se stessi impegnato nella politica,
00:45e la musica è un'esempio di questo.