• 5 ore fa
Trascrizione
00:00Nel Lazio abbiamo un tasso di affollamento più alto di quello nazionale e sappiamo che
00:09quello nazionale è molto alto e molto grave, abbiamo circa 62 mila detenuti per 46 mila
00:18posti detentivi regolamentari effettivamente disponibili, quindi abbiamo quasi 16 mila
00:23persone in più, in alcuni istituti ormai la situazione è diventata ingestibile, ci
00:29sono detenuti che vivono in stanze senza servizi igienici per capirci, è una situazione appunto
00:38su cui bisogna evidentemente intervenire urgentemente. Bisogna intervenire incentivando alternative
00:45al carcere, sappiamo che anche le alternative al carcere sono cresciute molto in questi
00:50anni, ma ci sono delle persone che non riescono a soffruirne perché non hanno i requisiti
00:56soggettivi e quindi servono investimenti sul territorio, sull'accoglienza, sulla prevenzione
01:04del suicidio sia l'amministrazione meditanziaria che i servizi sanitari stanno facendo da molto
01:11tempo. Il problema è che obiettivamente in queste condizioni è difficile riuscire a
01:16seguire le persone, quando appunto uno psicologo, un educatore, un poliziotto deve seguire alcune
01:24centinaia di persone, i casi più difficili, più delicati, quelli che non si mettono in
01:30vista, che non parlano, che non comunicano sfuggono all'attenzione.

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