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SportTrascrizione
00:30L'ho visto abbastanza rilassato la fine, forse perché era abituato a Milano, aveva una reazione
00:41di entusiasmo, ma magari noi in tribuna abbiamo avuto una reazione diversa e volevo chiedere
00:48l'emozione finale da descrivere, perché è stata una partita diversa da Milano, simile
00:53del primo giorno, avevano grandi sofferenze.
00:56Sì, ma lo sapevamo, la squadra io l'avevo preparata sul tipo di partita che occorreva
01:04fare in questo campo, un campo dove è difficile giocare il pallone, un campo dove l'avversario
01:12verticalizza tantissimo, gioca sulla seconda palla, ti calcia continuamente, è una partita
01:19per noi complicata, siamo stati bravi a calarci dentro a questo tipo di gara, è una partita
01:27un po' più sporca e quindi devo ancora fare complimenti ai ragazzi, ma non mi stupisce
01:35questo perché so che la squadra sta facendo questo salto mentale, di convinzione, di capacità
01:49e anche di calarsi, come ho detto prima, è una partita in cui siamo stati bassi ma
01:55ci siamo difesi anche con ordine, non era facile, specialmente quando c'è stata la
02:00doppia scursione, la doppia inferiorità e il gol è proprio il premio della squadra
02:06che ha saputo soffrire ma è rimasta in campo credendo fino alla fine.
02:13Dal punto di vista della crescita di questa squadra, Pazio è una squadra che senza andare
02:19a sbucciare le statistiche ha subito tanti recuperi negli ultimi minuti, invece si è
02:26invertito un po' in trend perché ultimamente nel momento in cui c'è da portare la stoccata
02:32finale a Pazio sembra essere più presente, poi oggi c'era anche una difficoltà dovuta
02:36al fatto di una gara che si gioca su 180 minuti, che si gioca comunque all'inizio
02:43di livello e che poteva andare all'inizio di più.
02:46Pazio non mi sbaglio oggi, anche se nei numeri bisogna essere sempre un po' attenti, io credo
02:52sia il diciannovesimo gol, oggi è il diciotto.
02:55Il diciotto è l'ultimo partitore, il sette è il secondo.
02:58Ecco, quindi questo la dice lunga su quella capacità mentale che ha questa squadra di
03:05rimanere sempre in partita e di giocare sempre per vincere.
03:09Noi in Milano facciamo gol perché ripartiamo con convinzione, siamo in superità numerica
03:16e oggi siamo entrati in quattro in aria sull'ultimo pallone, quindi sono contento per il gol,
03:24bellissimo, di Isaksen che ha fatto una partita di grande dedizione, di grande attenzione,
03:29è venuto anche a sinistra, ma non mi stupisce certamente perché è un ragazzo in grandissima
03:34crescita e oggi eravamo anche un pochettino, non voglio dire più appannati, però questa
03:44partita, queste seconde palle, questa palla calciata continuamente ci voleva una grandissima
03:49reattività e loro erano un pochino più reattivi di noi, ma noi veniamo da una gara dove abbiamo
03:55speso l'inverosimile, quindi ci prendiamo questo risultato che è un risultato importante
04:01anche se ancora è tutto in gioco, ma è un risultato importante e fondamentale.
04:12Questa è la vittoria più importante per lei da quando allena?
04:18Non mi piace fare questo tipo di classifiche, le vittorie sono sempre belle, questa vittoria
04:23viene dopo una partita, come ho detto prima, anche di grande sofferenza, di grande dedizione,
04:29di attenzione che la squadra comunque voleva, non voleva prendere gol, voleva vincere questa
04:38partita e lo ha fatto anche quando magari non era facile con quella doppia inferiorità,
04:48però ancora di più viene fuori il carattere, la voglia, la partecipazione che ci mette
04:55questa squadra e credo che questo sia uno dei valori apprezzati da tutti, ma in primis
05:00dai nostri tifosi.
05:07Prima ha detto di una squadra affanata, era legata soltanto alle fatiche di Sanzio oppure
05:18anche al campo, che oggi non era il funzionamento del massimo, e poi aveva anche un commento
05:26sulle espulsioni di Genoa e di Novella, che tutti chiedono il supporto di Sanzio e di
05:33Girona.
05:36Ho parlato affanato nel senso che per il tipo di partita, quando fai una partita che tu
05:42non sei abituato, voglio vedere i dati, ma loro calciavano continuamente, andavano sulle
05:47due punte che giocavano vicini, poi si stringevano, giocavano su questa seconda palla, si buttavano
05:52dentro da tutte le parti, è una partita difficile e quindi occorreva una reattività, non che
05:58la squadra non ha corso, oggi abbiamo corso, però abbiamo fatto una corsa che noi solitamente
06:03non siamo abituati a fare, che è la corsa indietro, la squadra solitamente corre in
06:08avanti, va a recuperare velocemente la palla e oggi non era possibile far questo, perché
06:13loro come uscivi fuori ti calciavano questa palla lunga sulle punti, andavano su questa
06:18seconda palla, quindi il terreno ora, non voglio stare, voglio avere rispetto per la
06:26società, però non è un terreno presentabile in una competizione così e quindi è chiaro
06:32che un pochettino noi questi fattori li abbiamo un pochettino patiti nella qualità.
06:44Quando le partite si fanno così dove poi spesso ci può stare di perdere lucidità,
06:56ci sono state anche tante provocazioni, tanti scontri, forse per me c'era prima un'espulsione
07:04su Guendonzi perché è un'entrata da dietro gratuita, molto pericolosa, però in queste
07:13gare ci sta, ci sta un po' di tensione, ci sta, queste situazioni non devono avvenire,
07:19però è comprensibile.
07:25A fine della partita mi ricordo l'anno di Milano, mi sarò stancato di detto che quella
07:29che avevo avuto l'attenzione era forse la vittoria di Berragallo a tornarsi in Milano,
07:35però con una certa affrontezza vi dico che avere paura di questo, di non aspettare un
07:41divergibile, c'era Stalman che quasi all'appunto suo di imparare, dovrebbe non andare nulla.
07:47Indipendentemente poi da quello che è successo oggi nei risorghi che hanno dovuto trovarsi,
07:53io non ho visto una grande partita dalla parte della squadra, dal punto di vista del biotipo,
08:00rispetto a quelle che abbiamo visto in altre partite europee, non aspettare una partita
08:06di Milano che probabilmente ha prosciutato un po' sia le forze, sia fisica che psicologica.
08:13Ho elencato prima alcuni fattori che secondo me hanno inciso molto sulla capacità di poter
08:26produrre del gioco, ho visto delle partite qua e infatti ora me ne sono reso conto, ho
08:33visto squadre importanti che sono venute qui e ci hanno battuto la testa, i denti, perché
08:38non è facile, solitamente non trovi difficile trovare una squadra che ti calcia così tanto,
08:46che ti viene su questa seconda palla, nonostante che oggi abbiamo anche Gigo e Romagnoli che
08:51hanno difeso tanti palloni, ma infatti secondo me ha influito questo aspetto, questo fattore
08:57è stato un fattore determinante, perché all'inizio noi abbiamo approcciato anche bene la partita,
09:02poi quando hanno cominciato a calciare, a fare una partita un po' sporca, seconde palle,
09:12aggressività, contrasti, l'abbiamo patita, però secondo me la squadra oggi ha dimostrato…
09:20I ragazzi, quelli un pochino più esperti, quando gli ho presentato la partita, quando
09:27gli ho detto che ero venuto qui, sentivo qualcuno che diceva ragazzi attenzione, ricordiamoci
09:34che noi su questi campi abbiamo a volte fatto delle brutte figure, comunque abbiamo fatto
09:40perché? Perché magari devi avere anche in campo europeo, devi avere questa capacità
09:47di calarti in una partita che magari non è proprio la partita che solitamente sei abituato
09:51a fare.
09:52Nel primo tempo la distinzione è stata che il Lazio poteva trovare il secondo gol, ha
10:02sfiorato più volte, in avvio di ripresa l'approccio non è stato dei migliori, la mia domanda è
10:09quanto secondo te è una cosa più fisica o più mentale derivata dalla partita di Milano?
10:15Secondo me, come ho detto prima, la partita di Milano ci ha veramente spruciugato tanto
10:22dal punto di vista delle energie fisiche e mentali, però bisogna vedere le partite di
10:33questa squadra qua, se sono qui loro è perché hanno fatto delle partite dove sono andate
10:39in difficoltà tutti, proprio per questo tipo di atteggiamento che è un tipo di partita
10:47che solitamente non sei abituato a fare, credo questo sia l'aspetto più importante.