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CortometraggiTrascrizione
00:00Istituire l'educazione affettiva alle relazioni come materia scolastica obbligatoria in Italia,
00:09come già avviene nella maggioranza dei paesi europei. La proposta arriva da COP attraverso
00:15dire, fare, amare, l'istruzione come prevenzione, un'operazione di sensibilizzazione lanciata
00:21nell'ambito di Close the Gap, la campagna COP per l'inclusione e la parità di genere che
00:26compie cinque anni. Ci siamo occupati molto in questi cinque anni del contrasto alla violenza
00:33e del supporto alle donne vittime di violenza, al 1522, alle case famiglia, che è un elemento,
00:41un tratto caratterizzante del nostro impegno che continuerà. Però pensiamo che non sia
00:46sufficiente occuparsi solo dei danni, dell'aiuto a quello che succede dopo la violenza, ma sia
00:52necessario riflettere tutti insieme per risolverlo all'origine e quindi un elemento fondamentale
01:01riteniamo sia un'attenzione all'educazione sentimentale, a quel mondo di informazioni,
01:08di cultura, di confronto che non può che partire dalla scuola, che mette a disposizione dei giovani
01:14ragazzi e quindi anche delle famiglie, in modo corretto di comprendere i propri sentimenti che
01:20sono dei prodotti culturali, del modo in cui viviamo e quindi delle relazioni con gli altri.
01:25La maggior parte degli italiani pensa che l'educazione alle relazioni debba diventare
01:30una materia obbligatoria nelle scuole, lo ritiene il 70% delle persone, 9 italiani su 10, pensano
01:37che l'insegnamento scolastico possa contribuire alla prevenzione di fenomeni di odio, marginazione
01:42e violenza di genere. Quali sono le principali evidenze che emergono da questa ricerca? In
01:48realtà quello che è emerso da questa ricerca è una conferma di quello che io già vedevo a scuola
01:52perché è evidente la richiesta da parte sia dei ragazzi, soprattutto dei ragazzi, ma anche delle
01:57famiglie che ci sia l'obbligatorietà dell'educazione alle emozioni a scuola. E' una richiesta che fanno
02:05i genitori anche? Sì arriva tantissimo anche dai genitori, soprattutto di quelli in età ancora
02:10i più piccolini dalla primaria, io ho contatti anche con tanti insegnanti che fanno parte di
02:16altri ordini di scuola in tutta Italia, è davvero una delle emergenze più importanti in questo momento.
02:21E che benefici può portare? Credo che sia soprattutto un beneficio di prevenzione di
02:27quello che poi può accadere quando si cresce, ma anche secondo me è un fattore proprio di
02:32crescita della scuola che deve imparare che non è solo un luogo dove si incamerano nozioni,
02:37ma dove si educa alle emozioni. E l'Italia è uno dei pochi paesi che non ha questo tipo di educazione?
02:43Ce l'abbiamo, in realtà ce l'abbiamo, ma è tutto demandato un po' alla buona volontà dei dirigenti
02:49scolastici, degli insegnanti, non c'è insomma qualcosa di organico che appartiene proprio alla scuola in sé.
02:55Coop Italia promuove il rinserimento lavorativo di donne vittime di violenza, un progetto che ha
03:01preso forma dapprima in due cooperative, Coop Lombardia e Coop Liguria, che hanno funzionato
03:07da pripista e ora l'impegno accomuna tutto il movimento cooperativo. Coop è impegnata nel
03:13rinserimento lavorativo delle donne che hanno subito violenza perché pensiamo sia un momento
03:19molto complesso per queste persone e quindi oltre agli aiuti che la cooperativa può dare per le
03:25persone che già lavorano all'interno della cooperativa e che riguardano aiuti dal punto
03:30di vista della collocazione lavorativa, della necessità che queste persone hanno, si occupa
03:35anche di cercare di agevolare l'inserimento lavorativo di persone che hanno subito
03:41violenza attraverso accordi con tutte quelle associazioni che sono sul territorio che danno
03:46una mano importante a queste persone, quindi noi ci mettiamo a disposizione per offrire loro un
03:51canale di inserimento privilegiato che possa portare all'interno delle cooperative queste
03:57persone e dar loro una mano sotto questo punto di vista.
04:05Grazie.