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Sarà colpa dei nostri programmi scolastici "antichi", sarà la pigrizia, sarà la frammentazione linguistica che contraddistingue da secoli la nostra nazione? Quali che siano i motivi, gli italiani perdono la sfida nella conoscenza delle lingue straniere rispetto alle vicine d'Europa. Secondo un'indagine...

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Trascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani. Bentornati a non solo Roma,
00:09continuiamo con la nostra diretta e con qualche domanda. Sarà forse colpa dei programmi scolastici
00:16che nei decenni passati hanno un po' svantaggiato generazioni ad esempio come quella della
00:22sottoscritta? Sarà colpa della frammentazione linguistica che contraddistingue in maniera
00:28positiva e anche un po' folcloristica la nostra nazione? Però sa di fatto che secondo un recente
00:36sondaggio un italiano su due afferma di non conoscere alcuna lingua straniera e dunque
00:41di parlare soltanto l'italiano. Una vera e propria sfida per l'Italia, sfida che però perde rispetto
00:48alle vicine ed Europa perché sappiamo che nelle grandi capitali europee è praticamente normalissimo
00:53parlare non soltanto la lingua della nazione, la lingua madre per intenderci, ma anche ovviamente
00:58un'altra lingua che potrebbe essere banalmente l'inglese, ma anche il francese, il tedesco. Insomma
01:04gli europei sono molto preparati in tal senso, gli italiani molto di meno. Secondo questa
01:10indagine la cosa paradossale, l'aspetto paradossale è che ci sono delle regioni in Italia dove appunto
01:18questa marcatura, questa differenza tra il non sapere una lingua straniera è ancora più sentita
01:24e sono regioni in cui il turismo è un forte traino per l'economia locale, il che è stranissimo
01:30perché proprio chi lavora nel turismo dovrebbe quantomeno conoscere almeno altre due lingue
01:36rispetto all'italiano. L'aspetto positivo invece è che le nuove generazioni stanno riprendendo
01:41terreno, cioè quella che viene considerata la generazione Z afferma di conoscere oltre
01:48l'italiano ovviamente anche l'inglese e in qualche occasione anche un'altra lingua che potrebbe
01:53essere appunto il francese o il tedesco. Ma come mai appunto gli italiani rimangono ancora così
01:59indietro rispetto alla conoscenza delle lingue straniere? Cosa si può fare per recuperare in tal
02:05senso? Apriamo così questa seconda parte di Non Solo Roma e ne parliamo con la professoressa Chiara
02:11Schirosi, docente di interpretariato della Scuola Superiore per Mediatori Linguistici San Domenico.
02:18Buongiorno e bentrovata. Buongiorno a lei, bentrovati, grazie a tutti quanti collegati. Grazie
02:25professoressa, è un piacere per noi insomma affrontare questo tema un po' spinoso per gli
02:29italiani. Allora io ho cercato di trovare delle cause, è vero che i programmi linguistici,
02:34i programmi scolastici dei decenni passati non aiutavano tantissimo, perché ricordo di essere
02:41andata all'elementario e di non aver mai studiato inglese, invece adesso magari è praticamente la
02:46normalità. È stato un po' questo che ci ha svantaggiato? Sì, possiamo dire di sì, sicuramente
02:54adesso i ragazzi sono molto più avvantaggiati in quanto supportati dai social, da tutta una
02:59situazione che è molto più favorevole rispetto ai nostri anni, insomma diciamo così. Resta che c'è
03:05quella pigrizia di fondo che ci rende simpatici, no? Poi in tutto il mondo, perché gli italiani
03:10con questa loro difficoltà, con questa loro propensione a mantenere un po' quella che è la
03:15lingua italiana, non dico non imparare le altre, ma forse preservare la propria, ci rende un po'
03:19simpatici in tutto il mondo, ecco. Però se posso dire, e posso anche spezzare una lancia al nostro
03:24favore, facciamo bene perché la nostra lingua è meravigliosa. Ah beh, guardi, con me sfonda una
03:30porta aperta perché io sono purista proprio, nel senso che insomma mi piacerebbe tanto che la
03:36nostra lingua fosse preservata, però conoscere anche qualche lingua straniera aiuta il nostro
03:41curriculum, no? È vero però che le nuove generazioni stanno recuperando terreno in tal
03:46senso? Secondo me sì, lo vedo anche con le giovanissime generazioni. Io ho due figlie che
03:52hanno 11 e 7 anni e loro già conoscono moltissimi termini inglesi che esulano poi dai programmi
03:58scolastici, diciamo, quindi loro a scuola studiano l'inglese già all'elementare, cosa che non si
04:03faceva prima, ma a quello che imparano a scuola aggiungono tutta una serie di termini che sono
04:08sicuramente termini di tendenza, di moda adesso e che però le avvicinano ad una lingua diversa,
04:13a dei suoni diversi, che le aiutano a familiarizzare già da ora con qualcosa di nuovo. Quindi sì,
04:17sicuramente vedo una controtendenza adesso, vedo molti giovani interessati a studiare le lingue,
04:23principalmente l'inglese, come lei ha detto, c'è molta vicinanza alla lingua spagnola,
04:27però vi ragioni, la Spagna in fase è bellissima, attira molto il turismo in Spagna e quindi insomma
04:32piace molto andare a visitarlo e da lì poi l'interesse di imparare la lingua. Certo,
04:38lei fa un lavoro, devo dire, molto particolare, può spiegarci in effetti la differenza tra essere
04:45un traduttore e essere un interprete, perché insomma a primo impatto ci potrebbe sembrare la
04:50stessa cosa, ma non lo è affatto? Esatto, questa è quella cosa che poi ogni volta quando ci
04:55presentiamo diciamo buongiorno, buonasera sono l'interprete e ci rispondono, lei è la traduttrice,
04:59allora sì, insomma ci contorciamo un po' sulla sedia perché sono due cose diverse,
05:04meravigliose analogamente sicuramente, ma due mondi che corrono in parallelo sicuramente,
05:10il traduttore è quello che scrive fondamentalmente e chi traduce per iscritto, al computer, insomma
05:15con tutte le altre metodologie che si possono utilizzare, l'interprete è quello che chiacchiera,
05:19quello che è la parlantina, come me purtroppo di natura e quindi anche bisogna considerare un
05:26po' le inclinazioni naturali, io lo vedo anche con i nostri ragazzi di cui poi parleremo
05:30successivamente, la componente caratteriale conta veramente tanto, perché il traduttore è una
05:36persona che si siede più con calma, ama avere i suoi tempi, guardare la sua traduzione, alzarsi,
05:42prendere un caffè, ritornare e riguardarla dieci, cento, mila volte, invece l'interprete vuole
05:47vedere il risultato subito, l'interprete fa un lavoro minuzioso, preciso, ma è una persona un
05:52po' più movimentata e insofferente diciamo. Ecco, più reattiva forse e allora in questo
05:59senso immagino che giochi una ruolo fondamentale, la temutissima, ecco lo dobbiamo dire,
06:05intelligenza artificiale, perché tanti ragazzi oggi per tradurre i testi ovviamente utilizzano
06:10l'intelligenza artificiale, il che non penso possa essere utilizzato per fare un lavoro di
06:15interpretariato, no? Ma guardi, le posso dire, il lavoro della traduzione in questi anni poi è molto
06:23cambiato con l'avvento dell'intelligenza artificiale, col perfezionarsi poi dell'intelligenza
06:28artificiale, perché queste macchine stanno imparando a fare sempre meglio, però le posso
06:32ancora dire che proprio l'altro giorno mi trovavo a rivedere una traduzione, quindi le famose revisioni,
06:37perché non si trattava di una traduzione, ma il mio compito in quel caso era di ricontrollare che
06:42la macchina avesse fatto bene. Per farle un esempio, il traduttore automatico mi aveva tradotto un
06:47cognome di una persona che si chiamava Feinting, di cognome che letteralmente in italiano è trovata,
06:54insomma a che fare col verbo find, e me l'aveva tradotto letteralmente così, quindi il signor
06:58trovato, il signor trovatore, una cosa orrenda veramente, e lì noi interveniamo per dire alla
07:03macchina no, non fare così, e quindi abbiamo il compito, è come essere al supermercato e beccare
07:07il carrello che ha la rotella storta che ci porta da un'altra parte anziché andare dritto, noi siamo
07:12quelli che devono portare il carrello dritto, quindi questo è il compito del traduttore che
07:16comunque richiede creatività, attenzione e un'altissima professionalità, e in questo
07:21l'intelligenza artificiale da un lato ci aiuta, ma va supportata e controllata molto,
07:26nell'interpretariato come lei ha accennato, le tempistiche sono un po' diverse, insomma le
07:31tempistiche secondo cui effettivamente questa intelligenza possa integrare il nostro lavoro,
07:36secondo me sono un po' più lunghe, per una serie di motivazioni, e se posso gliele illustrerei
07:42brevemente, la componente emotiva ad esempio, la componente emotiva vuol dire che noi interpreti,
07:48siamo appunto interpreti tra virgolette, non traduttori, ci avrebbero potuti chiamare
07:52traduttori orali, perché no, invece siamo interpreti, perché siamo un po' attori,
07:57come gli interpreti teatrali, come gli interpreti di un film, del cinema ad esempio,
08:02noi interpretiamo le intenzioni, perché voi interpretate anche le emozioni della persona
08:06che sta parlando in un'altra lingua, esatto, assolutamente sì, cerchiamo proprio di guardare
08:11dentro la persona, capire qual è l'intenzione e quindi non trasponiamo semplicemente da una
08:17lingua all'altra, ma trasmettiamo tutto quello che ci può essere in termini di modi, di maniere
08:22di forze, di cultura eccetera, quindi un lavoro, lei ha detto che faccio un lavoro particolare,
08:26io dico che faccio un lavoro, è una benedizione, quanto di più bello mi potesse capitare. Beh,
08:31che bello no, com'è il vecchio detto, trovi un lavoro che ti piace, non lavorerai mai un giorno
08:37della tua vita, no, assolutamente sì, noi abbiamo visto, ecco, abbiamo mandato un po'
08:41in sovraimpressione delle foto di ragazzi raggianti che hanno raggiunto un obiettivo
08:46molto importante che è quello della laurea, ecco, effettivamente decidere di scriversi appunto in
08:52un istituto come quello nel quale lei insegna, quali sbocchi lavorativi può dari oggi? Secondo
08:57me tantissimi perché è richiesta la conoscenza delle lingue, no? Assolutamente, infatti non so
09:04se avete fatto caso, prima sorridevo mentre parlavo perché questi ragazzi che scorrono
09:08sullo schermo li conosco uno per uno, ecco ad esempio lui, voglio tanto bene a questi ragazzi
09:12e sono dei ragazzi veramente brillanti, questo vuol dire che da noi non si è un numero ma si è un
09:18nome, una persona e si ha un contatto continuo con queste persone. Bene, sicuramente è importantissimo
09:25considerare che da noi gli sbocchi professionali partiranno da quelli proprio per sintetizzare
09:31quello che noi facciamo fondamentalmente, oltre al lavoro del traduttore, dell'interprete dove
09:36ognuno poi dovrà fare i conti anche con la propria personalità, con le proprie tendenze,
09:40insomma, formiamo ragazzi, anche loro bravissime studentesse, noi formiamo ragazzi che conoscono,
09:47che hanno una conoscenza perfetta della lingua o delle lingue, perché da noi si studiano più
09:52lingue straniere allo stesso tempo, addirittura partendo da un livello praticamente base, quindi
09:58i nostri ragazzi hanno possibilità, sì assolutamente, hanno possibilità di lavorare in settori dove la
10:04lingua straniera sarà richiestissima e quale ambito non richiede più la conoscenza di una
10:09lingua straniera. Allora si può scegliere di studiare qualcosina dove la lingua viene più o
10:14meno trattata e poi dopo la laurea fare una marea di corsi di lingua, spendere tantissimi soldi,
10:20spendere tantissimo tempo ed energie, oppure specializzarsi in qualcosa che consenta di
10:26imparare la lingua in modo strutturato, in modo preciso, così come facciamo da noi. Noi formiamo
10:32non solo interpreti, non solo traduttori, formiamo mediatori linguistici, abbiamo un
10:37meraviglioso corso di sottotitolaggio, quello è il mio grande rimpianto, avrei voluto molto studiare
10:42sottotitolaggio perché è un settore molto affascinante, ci sono tantissimi altri corsi e
10:47specializzazioni insomma che i ragazzi possono effettuare da noi, quindi siamo una realtà molto
10:54molto dinamica e sempre in continua evoluzione. Beh però professore si fa sempre in tempo,
11:00no? Io ci sto pensando a specializzarmi nelle lingue e poi vedremo se siamo ancora reattivi
11:07come un tempo. La ringrazio di cuore per essere stata in nostra compagnia, è stato un piacere.
11:13Se posso? Prego, prego. Se posso un'ultima cosa, visto questo suo desiderio, la potremmo già
11:18invitare adesso al nostro prossimo Open Day, quindi casca proprio a fagiolo, se desiderasse può affacciarsi.
11:25Noi avremo il prossimo Open Day il 12 marzo, tra l'altro mi rivolgo a chi ci sta seguendo. Se
11:30fosse quantomeno incuriositi insomma vi aspettiamo, sicuramente sul nostro sito www.ssmlsandomenico.it
11:38troverete la pagina dedicata, vi ricordo di registrarvi e per il resto vi aspettiamo e così
11:44avremo probabilmente il piacere di conoscerci. Va bene, grazie davvero professore, è stato un
11:49piacere, insomma speriamo di riuscire a ottenere quell'equilibrio, di preservare la nostra
11:55lingua stupenda, ma di essere insomma più insomma preparati possibili anche sulle lingue
12:01straniere. A prestissimo professoressa, grazie. Assolutamente, buon lavoro, buona presentazione, salve.

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