ROMA (ITALPRESS) - "Le sentenze si rispettano, ma si possono commentare: non condivido affatto la decisione della Cassazione sul caso Diciotti. Non ho letto la sentenza per intero ma ricordo che il Senato aveva stabilito l'inesistenza del reato, in quanto la vicenda era riconducibile al perseguimento di un interesse pubblico: quelle persone erano state salvate in acque maltesi, quindi in un'area non di competenza dell'Italia. Non commento le parole della presidente Cassano, ma da parte mia ribadisco come tale decisione sia assolutamente non condivisibile". Lo afferma il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi in conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri.
Fonte video: Palazzo Chigi
mca2/fsc
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NovitàTrascrizione
00:00Per quanto riguarda il caso Di Ciotti, che per le circostanze che lei ricordava ricordo
00:07benissimo.
00:08Io per carità le sentenze giudiziarie, maggior ragione quelle della Cassazione, si rispettano
00:16ma si possono commentare in regime democratico, quindi io dico che con il profondo rispetto
00:21eseguiremo in qualche modo questa sentenza in quanto è una sentenza della Cassazione
00:25ma non la condivido affatto per una serie di motivi, proprio conoscendo nella profondità
00:30quel caso.
00:31Io non ho letto ancora la sentenza, ho letto però ampi stralci della stessa che sono state
00:37riportate, quindi ovviamente quello che dico è sempre sottoposto a riserve e a condizioni
00:42poi di un approfondimento successivo.
00:43Ho letto delle cose, io ricordo innanzitutto che ci fu un giudizio del Senato, in democrazia
00:47le assemblee parlamentari sono espressioni di sovranità, che stabilì l'inesistenza
00:52del reato in quanto il fatto, la vicenda era riconducibile al perseguimento di un interesse
00:58pubblico superiore svolto nella funzione ministeriale, prima cosa.
01:03Seconda cosa, ricordo alcuni elementi del caso, siccome mi pare di aver letto, ripeto,
01:07lo dico sempre con riserve di approfondimento successivo, affermazioni forti circa la necessità
01:14che insomma il diritto della salvezza delle vite umane in mare sia sempre prioritario,
01:19ma quelle persone erano state salvate da un dispositivo istituzionale dello Stato italiano,
01:26quindi della Capennariera di Porto, in acqua i Sarmaltesi, cioè in quel caso lì l'Italia
01:30aveva fatto un salvataggio in un'area di ricerca e soccorso in mare che non sarebbe
01:36stato neanche di sua competenza, quindi il diritto della salvezza della vita umana era
01:41stato abbondantemente rispettato anche oltre gli obblighi che a mio modo di vedere sussistevano
01:46in capo allo Stato italiano. Diverso il discorso poi della gestione dei sei giorni, credo di
01:51ricordare che fu tenuta al porto di Catania, se non ricordo male, la nave, per una serie
01:59di motivi, di legittime scelte di chi conduceva all'epoca la gestione di questo caso per
02:05comporre poi anche in ambito internazionale la gestione successiva. E altre gliene potrei
02:11dire anche dei seguiti che ci furono di quella vicenda. Quindi chiudo dicendo, non commento
02:18quello che dice il Presidente della Cassazione, ci mancherebbe, lo ascrivo ad un'opinione
02:22autorevolissima ma pur sempre un'opinione a cui oppongo il fatto che le sentenze, secondo
02:26me anche quelle autorevoli della Cassazione, si rispettano, ma sono commentabili e sono
02:32in qualche modo giudicabili, in questo caso da parte mia non condivisibili.