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CortometraggiTrascrizione
00:00Eppure oggi l'artigettura del disarmo è della stessa non proliferazione delle armi
00:10di distruzione di massa appare minata da irresponsabili retoriche di conflitto, quando non da conflitti
00:18in atto. Minacce di ricorso agli ordini nucleari sono pronunciate con sconsideratezza inquietante.
00:26Sono in gioco i destini dell'umanità . Trattati fondamentali sono ostacolati o abbandonati.
00:33Si vagheggia persino di armare lo spazio extratmosferico, sottraendolo a una
00:40cooperazione pacifica a beneficio di tutti. Il tabù nucleare, pilastro nei rapporti
00:47internazionali per decenni, viene eroso pubblicizzando l'esistenza di armamenti
00:53atomici di cui si sottolinea la portata cosiddetta limitata, controllabile,
01:00asseritamente circoscritta a singoli teatri di operazioni e dunque implicitamente suggerendo
01:07la loro accettabilità nell'ambito di guerre che si pretenderebbero locali. La Federazione
01:14russa in particolare si è fatta promotrice di una rinnovata e pericolosa narrativa nucleare,
01:20a cui si aggiungono il blocco dei lavori del trattato di non-poliferazione, il ritiro
01:26dalla ratifica del trattato sulla messa al bando totale degli esperimenti nucleari e le minacce
01:32rivolte all'Ucraina, estillando l'inaccettabile idea che ordini nucleari possono divenire
01:38strumento ordinario nella gestione dei conflitti, come se non conducessero inevitabilmente alla
01:44distruzione totale. La Repubblica italiana condanna fermamente queste derive pericolose.
01:50Occorre ribadire con determinazione inequivocabile che una guerra nucleare non può essere vinta
01:57ad alcuno e non deve mai essere combattuta.