Ha dovuto denunciare i genitori perché non volevano che fosse fidanzata con un ragazzo transessuale. E così l'hanno aggredita e chiusa in casa. Maria, nome di fantasia, racconta il suo amore per Matteo (nome di fantasia) ostacolato da una mamma e un papà che non l'hanno compresa. Ora dice: «Hanno sbagliato, ma non sono cattivi. Non capiscono»
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NovitàTrascrizione
00:00Maria, tu come ti senti adesso?
00:03Giustamente un po' sposto perché immaginare una situazione del genere era nell'impossibile.
00:10Come ti sei sentita quando hanno cercato di ostacolarti in questo amore?
00:14Oppressa giustamente perché parlavo, gridavo ma non venivo capita.
00:19E' una botta forte a prima impressione per un genitore.
00:23Però ho sempre detto i modi se siamo stati sbagliati.
00:26I genitori che ti abbiano, purtroppo, aggredito, insomma, ti ha fatto male comunque?
00:30Sì, assolutamente. Come ha fatto male anche a me fare un passo del genere verso loro.
00:35Io penso che loro siano genitori che comunque non è che non vogliono la felicità della figlia.
00:42Solo che, come ha anche accennato a lei, hanno avuto questa botta.
00:46E io penso che un giorno ci sarà questa pace tra noi e loro.
00:50Cosa vuoi dire tu ai genitori?
00:53Comunque sono la mia famiglia, loro mi hanno dato dei valori.
00:56Non sono persone cattive come vengono descritte.
00:59Sono stati molti sbagliati che hanno andato con me, con lui.
01:04Però sono cose che vorremmo dimenticare sia noi che, credo, anche loro.
01:09Tu hai già cominciato la transizione, stai facendo un processo. Cosa stai facendo?
01:14Sì, è un anno e mezzo di già spendere la via ormonale.
01:19Che messaggio volete dare ai ragazzi, ai coppi, come voi?
01:23Devono vivere e confidarsi con i loro genitori, parlarne e non avere paura di nessuno.
01:29Se loro credono fortemente e amano fortemente quella persona devono combattere.
01:34Contro tutti i pregiudizi, contro tutte le persone che hanno un parere diverso da loro e farsi capire.