• l’altro ieri
Le urla. La pistola puntata alla testa. La cassa svuotata. Il tutto immortalato dalla telecamera di sicurezza. Una serata che sarà impossibile da dimenticare, per Elsa Mantovanelli, da quasi un anno alla guida dell’Hostaria del Malan a Bovolone, vittima venerdì scorso di una rapina a mano armata proprio nel suo locale. «Erano circa le 21.15 – racconta –. Avevo finito di cenare con dei clienti e mi sono diretta al bancone per preparare una birra a uno di loro, quando è entrato di corsa un uomo col volto coperto che ha iniziato a chiedere dove fosse la cassa e a intimarmi di dargli i soldi. Subito ho pensato fosse uno scherzo orchestrato da un cliente, e non l’ho preso sul serio. Gli ho detto che stavo lavorando invitandolo a uscire. Quando ha visto che non lo prendevo sul serio, ha estratto la pistola, non so se vera o giocattolo, e me l’ha puntata alla testa. Nonostante ciò, ho continuato a pensare fosse uno scherzo e sono rimasta ferma. I clienti, però, mi hanno fatto capire che non lo era, così mi sono decisa. Ha portato via l’incasso di giornata, che era stata piuttosto tranquilla: circa 350 euro, fra contanti e monete». Dalla parlata, sembrerebbe che il malvivente possa essere un veronese, ma secondo la titolare potrebbe anche essere straniero: «Non sembrava parlare molto bene l’italiano». Sulle tracce del rapinatore ci sono i carabinieri, allertati immediatamente da Mantovanelli. (testo Francesco Sergio)

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