ROMA (ITALPRESS) - "Questo racconto è anche e soprattutto una strategia riferita a quelle aree interne appenniniche che vivono tre crisi contestuali: la crisi sismica, quella demografica e quella ambientale. Una strategia rivolta a tutte le aree interne d'Italia che possono guardare al futuro con più convinzione se mettono insieme tutto ciò che serve per dire ai nostri ragazzi: non andate via, rimanete perché non è penalizzante vivere in questi posti carichi di storia e bellezza ma anche di possibile competitività". Così il commissario straordinario al sisma 2016, Guido Castelli, in occasione della presentazione del suo libro "Mediae Terrae" in Senato.
xb1/tvi/mca2
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NovitàTrascrizione
00:00Nasce innanzitutto da un'esperienza concreta, fattuale, per aver visto e vissuto direttamente
00:09lo sfacelo indotto da quattro terremoti destruttivi che hanno reso il cosiddetto cratere più
00:17vasto dell'Olando, 8 mila chilometri quadrati, da sempre mi sono occupato come sindaco appunto
00:22poi come assessore regionale e ora come commissario di questa vicenda e ho capito che in realtà
00:28il terremoto aveva messo in evidenza fatiche, debolezze, criticità che erano preesistenti
00:34al terremoto, che il terremoto ha svelato, ecco perché questo racconto è anche soprattutto
00:38una strategia riferita a quelle aree interne appenniniche che vivono tre crisi contestuali
00:45la crisi sismica, la crisi demografica e la crisi ambientale, ecco una strategia quindi
00:51rivolta a tutte le aree interne dell'Italia che possono, terremoto o non terremoto, guardare
00:55al futuro con più convinzione se mettono insieme tutto ciò che serve per dire ai nostri
01:00ragazzi non andate via, rimanete perché non è penalizzante vivere in questi posti carichi
01:06di storia di bellezza ma anche luogo di possibile competitività.
01:09A che punto siamo con la ricostruzione?
01:12Negli ultimi due anni abbiamo liquidato il 56% di tutto quello che fino adesso era stato
01:18erogato alle imprese che lavorano nei cantieri della ricostruzione privata in particolare,
01:24quindi tante le false partenze dei primi anni 17, 18, 19, 20 poi finalmente abbiamo
01:29impreso un cambio di passo dovuto proprio all'aver snellito, reso sempre più veloci
01:37le procedure e sempre più collaborative le strutture istituzionali, ecco la governance
01:42di una vicenda come quella del terremoto è importantissima, quattro regioni, una presidenza
01:46del consiglio, un ministero, 138 comuni, ecco aver indotto tutti quanti a un grande lavoro
01:54di squadra, concretamente è stato il cambio di passo e la svolta in questa vicenda che
01:58sarà ricordata come il terremoto nato male ma speriamo, incrociamo le dita, finito bene.