ROMA (ITALPRESS) - In questo numero di Agrifood Magazine, prodotto dall'Italpress in collaborazione con TeleAmbiente:
- L'Ue sblocca 90 milioni di aiuti italiani alla produzione agricola
- Pesca, bilaterale Italia-Francia per strategie comuni
- Vini, l'export italiano conferma la leadership mondiale
- Accordo Qualivita-MICO per formare gli ambasciatori dell’agroalimentare
mgg/mrv
- L'Ue sblocca 90 milioni di aiuti italiani alla produzione agricola
- Pesca, bilaterale Italia-Francia per strategie comuni
- Vini, l'export italiano conferma la leadership mondiale
- Accordo Qualivita-MICO per formare gli ambasciatori dell’agroalimentare
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NovitàTrascrizione
00:00In questo numero di AgriFood Magazine l'Unione Europea sblocca 90 milioni di
00:19aiuti italiani alla produzione agricola. Pesca bilaterale Italia-Francia per
00:25strategie comuni. Vini, l'export italiano, conferma la
00:30leadership mondiale. Accordo quali vita Mico per formare gli ambasciatori
00:36dell'agroalimentare.
00:39La Commissione Europea ha approvato lo schema di aiuti di Stato varato dal
00:44governo italiano di 90 milioni di euro per promuovere la produzione agricola
00:48primaria, la trasformazione e la commercializzazione di prodotti
00:52agricoli. Il programma durerà fino al 31 dicembre 2029 e ha l'obiettivo di
00:57riorganizzare le filiere agricole a livello locale per creare migliori
01:02relazioni di mercato e vantaggi per il settore agricolo in termini di reddito,
01:06resilienza, sostenibilità e innovazione. Nello specifico il regime consentirà
01:11alle aziende situate in un distretto alimentare di identificare le proprie
01:16esigenze e di essere supportate sulla base di un contratto di distretto con il
01:20Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste.
01:24Gli aiuti saranno in forma di sovvenzioni dirette e servizi agevolati e secondo le
01:29stime europee andranno a beneficio di 250-300 beneficiari, il 99% dei quali
01:36dovrebbe essere costituito da micro, piccole e medie imprese.
01:40Il regime fornirà sostegno agli investimenti consentendo al contempo ai
01:44produttori di partecipare a regimi di qualità, azioni di conoscenza e
01:48informazione, servizi di consulenza nonché misure di cooperazione e
01:53promozione. La Commissione ha ritenuto il regime necessario e appropriato per
01:58incoraggiare gli investimenti e le azioni pertinenti a sostegno delle
02:02aziende attive nel settore agricolo a livello locale.
02:05Si tratta inoltre, ha spiegato la Commissione, di un regime proporzionato
02:09in quanto è limitato al minimo necessario e avrà un impatto sulla
02:13concorrenza e sugli scambi tra stati membri.
02:17Monitorare l'evoluzione dei negoziati relativi alle opportunità di pesca per
02:21il 2026, anticipando eventuali criticità e definendo strategie comuni anche con
02:26la Spagna. Questo il tema del bilaterale tra il
02:29Ministro dell'Agricoltura, della Sostenibilità Alimentare e delle Foreste,
02:32Francesco Lollobrigida, e la Ministra della Transizione Ecologica, della
02:36Biodiversità, delle Foreste, del Mare e della Pesca della Repubblica Francese,
02:40Agnè Pannier-Runacher. L'incontro è stato l'occasione per
02:43riaffermare il positivo dialogo tra i due stati, in particolare nella
02:47collaborazione per la ricerca di soluzioni condivise su tematiche di
02:50interesse comune. Tra gli altri temi affrontati, la lotta alla pesca illegale,
02:54per la quale è necessario un impegno congiunto e determinato per non
02:58compromettere la sostenibilità delle risorse ittiche e la competitività
03:01delle marinerie. Sul fronte dell'acquacoltura è stato ribadito
03:05l'impegno nella difesa del settore, in particolare per quanto riguarda
03:08l'export dello storione.
03:11Il 2023 ha confermato la leadership dell'Italia per l'export vinicolo in
03:17volume, davanti alla Spagna e il secondo miglior piazzamento in valore dopo la
03:21Francia, con un rafforzamento del suo ruolo soprattutto nel segmento degli
03:25spumanti. I dati positivi del 2024 sono in controtendenza rispetto alla dinamica
03:31mondiale e quanto emerge dal report realizzato da Ismea, che offre un'analisi
03:36delle principali variabili strutturali e di mercato del vino italiano, delineando
03:40le sfide attuali e del prossimo futuro. È in corso un riassetto generale del
03:45tessuto produttivo vinicolo, con la crescita dimensionale delle aziende e un
03:49profondo processo di rinnovamento, grazie alla misura di supporto alla
03:54ristrutturazione e riconversione dei vigneti, che ha riguardato complessivamente
03:58330 mila ettari, quasi la metà dell'attuale patrimonio viticolo.
04:03In Italia il settore si conferma come uno dei più dinamici all'interno del
04:07panorama agroalimentare italiano, nonostante il momento di rallentamento
04:11della domanda globale. Tra i nuovi fattori che guidano l'evoluzione dei
04:15consumi di vino, il maggiore interesse per gli espumanti e per i vini a basso
04:20contenuto alcolico, la minore domanda di vini rossi, un'attenzione crescente
04:24alla salute e alla sostenibilità ambientale.
04:30Rafforzare il legame tra formazione accademica, tutela delle produzioni
04:34certificate e valorizzazione del patrimonio enogastronomico e turistico
04:38italiano, è l'obiettivo della nuova collaborazione istituzionale avviata
04:43tra l'Università per Stranieri di Perugia, attraverso il corso di laurea
04:47MICO, Made in Italy Cibo e Ospitalità, e la Fondazione Qualivita.
04:51Il percorso formativo porta alla formazione di una figura professionale
04:55altamente qualificata, capace di coniugare la cultura del Made in Italy
04:59agroalimentare di qualità, con competenze specifiche nei settori
05:03dell'ospitalità e del turismo. Nell'ambito del percorso il contributo
05:08di Qualivita riguarderà in particolare i prodotti DOP e IGP e il turismo DOP,
05:13avvalendosi della collaborazione dei principali consorsi di tutela italiani,
05:18tra cui quelli di mozzarella di bufala Campana DOP, aceto balsamico di Modena IGP,
05:23olio Riviera Ligure DOP, burrata di Andrea IGP e prosciutto di Parma DOP.
05:30Il corso di laurea MICO si pone l'obiettivo di formare professionisti
05:34in grado di promuovere e valorizzare le specificità e l'eccellenza
05:38dello stile italiano nel mondo. I laureati di questo corso, infatti,
05:42saranno dei veri e propri ambasciatori del Made in Italy, con un approccio
05:46interdisciplinare e sistemico che integra competenze culturali, tecniche,
05:51manageriali e scientifiche nei settori del cibo, del turismo e dell'ospitalità.
06:04Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org