Carabinieri e Guardia di Finanza hanno eseguito la notte scorsa due ordinanze arrestando 39 persone ritenute affiliate ai clan catanesi dei Cintorino-Cappello e Santapaola-Brunetto. Le due organizzazioni mafiose avrebbero messo le mani sulla provincia jonica messinese gestendo traffico di droga ed estorsioni soprattutto nel comprensorio Taormina-Giardini Naxos. I dettagli illustrati in conferenza stampa dai procuratori di Messina e Catania Antonio D'Amato e Francesco Curcio
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00:0039 persone arrestate e 65 indagate in due distinte ordinanze confluite in un'unica
00:05operazione condotta da carabinieri e guardie di finanza di Messina e Catania
00:09contro gli storici clan e tnei dei Centorino, Cappello e Santa Paola
00:13Brunetto. I due gruppi criminali fra il 2020 e il 2022 hanno gestito il traffico
00:18di droga nella provincia ionica messinese, espandendo l'egemonia fino ai
00:22comuni del Catanese. I tentacoli dei due gruppi si sono allungati soprattutto nel
00:26comprensorio di Giardini Naxos e Taormina, dove gestivano non solo lo
00:30spaccio di sostanze stupefacenti ma anche le estorsioni a commercianti ed
00:34imprenditori prevalentemente del settore turistico. I dettagli della maxi
00:38operazione sono stati illustrati stamane in una conferenza stampa al Palazzo di
00:42Giustizia. Le accuse per gli arrestati vanno dall'Associazione a delinquere di
00:46stampo mafioso all'Associazione finalizzata al narcotraffico ma a
00:50vario titolo vengono contestate anche estorsioni, rapine, accesso in debita a
00:54dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti. La Guardia
00:59di Finanza Etnea, delegata dalla DDA, ha ricostruito la mappa dei due sodalizi
01:03mafiosi al vertice del clan Cintorino Mariano Spinella, mentre Riccardo
01:08Pedicone, braccio destro del boss Mario Pace del clan Cappello, avrebbe
01:12rappresentato il referente per il clan nella provincia ionica messinese.
01:16Alla storica figura, due personaggi come Carmelo Spinella, fratello di Mariano e
01:21Giuseppe Ranieri, attualmente detenuti, si affiancherebbero soggetti emergenti
01:25come Alessandro Galasso, Diego Mavilla, uomo di fiducia di Pedicone,
01:29Cristofer Cintorino, nipote del boss Antonino, che avrebbe imposto la sua legge
01:33nel campo del traffico di droga in tutto il comprensorio ionico. Ma ad
01:37emergere è la figura di Mariano Spinella, chiamato a dirimere controversie
01:42in sorte trasodali per le questioni più varie, da quelle di carattere economico a
01:46quelle sentimentali. Sarebbe stato inoltre accertato come
01:49Riccardo Pedicone, del clan Cappello, attivo a Giardini Naxos, in occasione delle
01:54consultazioni regionali del settembre 2022, si fosse adoperato per supportare
01:59la campagna elettorale di un candidato catanese per l'assemblea regionale
02:03siciliana. Lo stesso Pedicone, a partire dal 2020,
02:06avrebbe spostato nel territorio di Giardini una parte degli interessi
02:10illeciti del gruppo, avviando una fiorente attività nell'ambito del
02:13narcotraffico. L'altro filone investigativo delegato al GICO, del
02:17Nucleo di Polizia Economico Finanziare della Guardia di Finanza di Messina, ha
02:21consentito di smascherare l'attività estorsiva compiuta nei comuni della
02:24fascia ionica messinese dalle due organizzazioni mafiose. Era ancora
02:28Pedicone a gestire le estorsioni e danni di impresa impegnate nel settore
02:32delle escursioni turistiche, svolte con barche da Diporto nel tratto di mare
02:36antistante alla spiaggia di Isola Bella, allo scopo di finanziare i due clan e
02:40assistere gli affiliati detenuti in carcere. Per vincere le resistenze delle
02:45vittime i sodali non hanno esitato a compiere attentati incendiari e in un
02:49caso Giuseppe Ranieri, uno degli arrestati di oggi, di notte avrebbe
02:53persino tentato di sfondare la porta d'ingresso dell'abitazione di una
02:56vittima, lanciando poi oggetti contundenti contro la finestra della
03:00casa per indurla ad uscire dall'appartamento, creando così un clima
03:04di terrore che spesso induceva le vittime a piegarsi in ricatti.