Rtp telegiornale del 13 marzo 2025
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Novità Trascrizione
00:00Carabinieri e guardie di finanza hanno arrestato 39 persone ritenute affiliate ai clan catanesi
00:16dei Cintorino Cappello e Santa Paola Brunetto. Le due organizzazioni mafiose avevano messo
00:21le mani sulla provincia ionica messinese gestendo spaccio di droga ed estorsioni soprattutto
00:26nel Taorminese. Da qualche giorno sono iniziati i lavori per la realizzazione di altri 5 chilometri
00:34di pista ciclabile in pieno centro. Congiungerà Piazza Cheroli fino alla Fiera attraverso la
00:39via Garibaldi alla stazione con la via del Vespro dove saranno eliminati una decina di
00:43parcheggi. Tutti i dettagli nel progetto. Nuovi guai per le nostre autostrade in particolar
00:51modo per l'A18. Il pericolo della caduta di massi nel territorio di scaletta rende necessario un
00:56intervento immediato che sarà effettuato domenica prossima. Chiusa in entrambi i sensi di marcia
01:02fra Tremestieri e Roccalumera fra le 6 e le 18. Sina Servizi cerca un'impresa che si occupi
01:10degli interventi di sostituzione di tutti gli alberelli secchi e danneggiati delle vie del
01:14centro città . Per proteggerli maggiormente da automobilisti distratti ci sarà anche un
01:19diverso sistema di paletti per sostenere meglio la crescita delle piante. L'autorità di Bacino
01:27ha inserito un pacchetto di interventi su un importante tratto del litorale nord nella
01:32richiesta di finanziamenti al Ministero dell'Ambiente. Servono 8 milioni e mezzo, si tratta di lavori
01:37per frenare l'erosione costiera ad acqua ladrone, rodia, marmora. Il pareggio per 3 a 3 in rimonta
01:46conquistato dal Messina a Cava dei Tirreni conferma le qualità di una squadra sempre
01:51viva nonostante i problemi societari. I perloritani adesso hanno 6 punti di distacco dalla casertana
01:56e domenica sono attesi dal derby con il Catania senza lo squalificato Crimi.
02:01Buon pomeriggio, apriamo questa prima edizione del nostro telegiornale con un'ampia pagina
02:10di cronaca perché i Carabinieri e Guardia di Finanza hanno eseguito nella notte due
02:15ordinanze arrestando 39 persone ritenute affiliate a due clan storici catanese, i Cintorino Cappello
02:23e i Santa Paola Brunetto. Le due organizzazioni mafiose avrebbero messo ormai da tempo le
02:29mani sulla provincia ionica messinese gestendo il traffico di droga e estorsioni soprattutto
02:35nel comprensorio Taormina Giardini Naxos. I dettagli illustrati in conferenza stampa
02:41dai procuratori di Messina e Catania Antonio D'Amato e Francesco Curcio. 39 persone arrestate
02:4865 indagate in due distinte ordinanze confluite in un'unica operazione condotta da Carabinieri
02:53e Guardia di Finanza di Messina e Catania contro gli storici clan etnei dei Cintorino
02:58Cappello e Santa Paola Brunetto. I due gruppi criminali fra il 2020 e il 2022 hanno gestito
03:04il traffico di droga nella provincia ionica messinese espandendo l'egemonia fino ai comuni
03:08del catanese. I tentacoli dei due gruppi si sono allungati soprattutto nel comprensorio
03:13di Giardini Naxos e Taormina dove gestivano non solo lo spaccio di sostanze stupefacenti
03:18ma anche le estorsioni a commercianti ed imprenditori prevalentemente del settore turistico. I dettagli
03:24della maxi-operazione sono stati illustrati stamane in una conferenza stampa al Palazzo
03:29di Giustizia. Le accuse per gli arrestati vanno dall'Associazione a Delinquere di Stampo
03:33all'Associazione Finalizzata al Narcotraffico ma a vario titolo vengono contestate anche
03:38estorsione, rapine, accesso in debita a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti
03:44detenuti. La Guardia di Finanza etnea delegata dalla DDA ha ricostruito la mappa dei due
03:49sodalizi mafiosi al vertice del clan Cintorino Mariano Spinel mentre Riccardo Pedicone braccio
03:55destro del boss Mario Pace del clan Cappello avrebbe rappresentato il referente per il clan
04:00nella provincia ionica messinese. Alla storica figura, due personaggi come Carmelo Spinella,
04:06fratello di Mariano e Giuseppe Ranieri attualmente detenuti, si affiancherebbero soggetti emergenti
04:11come Alessandro Galasso, Diego Mavilla, uomo di fiducia di Pedicone, Cristofer Cintorino,
04:17nipote del boss Antonino che avrebbe imposto la sua legge nel campo del traffico di droga
04:21in tutto il comprensorio ionico. Ma ad emergere è la figura di Mariano Spinella, chiamato
04:27a dirimere controversie in sorte trasodali per le questioni più varie da quelle di carattere
04:32economico a quelle sentimentali. Sarebbe stato inoltre accertato come Riccardo Pedicone del
04:37clan Cappello, attivo a Giardini Naxos, in occasione delle consultazioni regionali del
04:42settembre 2022 si fosse adoperato per supportare la campagna elettorale di un candidato catanese
04:48per l'assemblea regionale siciliana. Lo stesso Pedicone, a partire dal 2020, avrebbe spostato
04:54nel territorio di Giardini una parte degli interessi illeciti del gruppo, avviando una
04:58fiorente attività nell'ambito del narcotraffico. L'altro filone investigativo delegato al GICO,
05:03del nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Messina, ha consentito di
05:08smascherare l'attività estorsiva compiuta nei comuni della fascia ionica messinese dalle due
05:13organizzazioni mafiose. Era ancora Pedicone a gestire le estorsioni e danni di impresa impegnate
05:18nel settore delle escursioni turistiche, svolte con barche da Diporto nel tratto di mare antistante
05:23la spiaggia di Isola Bella, allo scopo di finanziare i due clan e assistere gli affiliati
05:28detenuti in carcere. Per vincere le resistenze delle vittime, i sodali non hanno esitato a
05:33compiere attentati incendiari e, in un caso, Giuseppe Ranieri, uno degli arrestati di oggi,
05:38di notte avrebbe persino tentato di sfondare la porta d'ingresso dell'abitazione di una vittima,
05:43lanciando poi oggetti contundenti contro la finestra della casa per indurla ad uscire
05:48dall'appartamento, creando così un clima di terrore che spesso induceva le vittime a piegarsi
05:54in ricatti. E sentiamole al termine della conferenza stampa i due procuratori cavo di
06:00Messina e di Catania, D'Amato e Curcio. Un'indagine partita da una rapina a mano armata e danni di
06:09un esercizio commerciale nel territorio di Tormina, che ha determinato poi l'avvio delle
06:16indagini da parte della Compagnia dei Carabinieri di Tormina, si è arrivati con sagacia e
06:24lungimiranza investigativa ai risultati di oggi. Si conferma come il territorio messinese sia
06:30appetibile anche da mafia e da organizzazioni criminali di fuori provincia? Questa indagine
06:37mette in evidenza e conferma il dato che stiamo registrando da diversi anni che Messina, fascia
06:49ionica, fascia tirenica ma anche Messina centro, rappresenta un crocevia delle mafie, dell'andrangheta
07:00di Cosa Nostra palermitana, Cosa Nostra catanese e questo crocevia determina ovviamente le proprie
07:10rigadute sugli assetti degli equilibri criminali e determina anche delle rigadute su quella che è
07:17la morfologia delle organizzazioni mafiose, perché risentono non soltanto di queste caratteristiche
07:26di Cosa Nostra, ma nel tempo le organizzazioni mafiose messinese si affrancano da quelle palermitane
07:36e catanese per assumere delle effezionomie proprie. Non c'è stata collaborazione da parte delle vittime?
07:42Guardi, sono stati registrati casi di estorsioni che si sono quasi succedute di generazione in generazione,
07:48per cui ci si presentava dopo anni, anche dopo che era già stata accertata quell'attività estorsiva
07:54per continuare a farla e purtroppo registriamo che le vittime di questi reati si ritengono sudditi
08:01e non cittadini, perché un cittadino dovrebbe reagire e denunciare, cosa che non è avvenuta.
08:08La condanna all'ergastolo è stata chiesta per l'operaio 59enne Gaetano Lucifora che il 2 ottobre
08:13del 2023 sul lungomare di Furcisiculo uccise a colpi di pistola il sovrintendente di polizia Giuseppe Catani
08:20a 63 anni e amico di una vita. Lucifora aveva scoperto che il poliziotto in pensione
08:24aveva avuto una lunga relazione con la moglie e decise di farlo fuori.
08:28Lo avvicinò mentre giocava a carte con degli amici e sparò 5 colpi in ravida successione
08:34col suo fucile da caccia. Secondo il Pubblico Ministero Roberta Laspeme l'omicidio fu premeditato.
08:42Cambiamo argomento, chiudiamo questa pagina di cronaca, parliamo di piste ciclabili.
08:46In via Campo delle Vettovaglie sono cominciati da qualche giorno i lavori per la nuova pista ciclabile.
08:515 km per congiungere Piazza Caroli con la Fiera, mancheranno una decina di parcheggi in via del Vespro
08:57ma ecco i dettagli nel servizio di Bertè.
09:01L'obiettivo è quello di unire i vari segmenti delle piste ciclabili che già ci sono e quelle previste
09:05nella zona Nord. Da quella che arriva a Piazza Caroli alla prima, quella di Corso Cavour,
09:09entro la fine dell'anno si potrà arrivare fino alla passeggia da mare, alla nuova Fiera
09:14che nel frattempo sarà stata aperta. Come? Con una serie di nuove piste che attraverseranno
09:18la parte centrale della città , la più difficile da gestire, proprio per dover contemperare
09:22le esigenze di viabilità e dei parcheggi.
09:24Da Piazza Caroli il progetto prevede il taglio della linea del tram all'altezza
09:28dell'attraversamento pedonale e poi, dopo aver percorso un pezzo di Viale San Martino,
09:32ci sarà la prima biforcazione.
09:34Attraverso la via Solferino si potrà andare verso la stazione, passando poi per la via del Vespro
09:39che sarà a doppio senso per le biciclette.
09:41Oppure si potrà andare sulla vicina di Agaribaldi per un altro nuovo tratto di pista,
09:46quello della carreggiata a lato mare dove, all'incrocio con via Primo Settembre,
09:50i mezzi a due ruote passeranno in uno spazio ricavato fra il marciapiede e i posteggi delle auto
09:55e che condurrà fino al Viale Boccetta e quindi sul basolato sopraelevato fino alla Fiera.
10:00Davanti al municipio però ci sarà la possibilità di andare nella carreggiata opposta
10:04e quindi raggiungere Piazza Duomo attraverso Largo San Giacomo
10:07e scongiungersi alla pista di Corso Cavour.
10:10Da Piazza Antonello, invece, attraverso via Consolato del Mare,
10:14si potrà arrivare in via Agaribaldi e verso sud arrivare fino a Piazza Cairoli
10:18con un nuovo tratto, a completamento dell'attuale, che si ferma proprio all'altezza di Largo San Giacomo.
10:24Attraverso la via del Vespro, lungo la quale si pedalerà in entrambe le direzioni,
10:28si potrà raggiungere la stazione centrale e anche la marittima
10:31ed è proprio in via Campo delle Vettovaglie che sono iniziati i lavori da oltre 700.000 euro
10:36per la realizzazione di questa congiunzione alle piste che già esistono
10:39e che dovrebbero poter portare il ciclista da Villa Dante a Torrefaro.
10:43Altro passaggio interessante è quello della via Cannizzaro.
10:46Non ci sarà più la pista da ambo i lati, fra Piazza Cairoli e l'Università ,
10:50ma sarà allargata, quella attuale, riducendo di mezzo metro il marciapiedi.
10:54Dove si pedalerà in doppio senso sarà , come in questo caso, installato un cordolo.
10:58Negli altri punti sarà la semplice segnaletica a disegnare la strada per i ciclisti.
11:02Palazzo Zanca promette che non saranno eliminati che una decina di posteggi
11:06e che gli spazi per il transito delle auto saranno comunque congrui.
11:10Le perplessità di molti saranno quelle legate all'utilità di piste in una città con troppe salite
11:14e a scarsa vocazione ciclistica, ma anche al passaggio di mezzi a due ruote
11:18fra marciapiede e posteggi che qualche apprensione può darla.
11:22Dall'altro lato c'è la considerazione che senza piste i ciclisti non potranno mai aumentare
11:26e che gli standard europei a cui messina punta non prescindono
11:30dall'aumento di chilometri di piste ciclabili.
11:34Il tempo dirà dove sta la ragione.
11:38E il progettista è l'ingegner Antonio Rizzo, a cui abbiamo girato
11:42le perplessità di chi pensa che le piste ciclabili possano essere utili
11:46in una città come Messina. Ascoltiamolo.
11:50Chi dice alla fine a cosa servono le piste ciclabili in una cittÃ
11:54in cui si vedono davvero pochi ciclisti?
11:58Bisogna fare una valutazione a livello europeo.
12:02Cosa sta succedendo in tutte le città d'Europa?
12:06A Parigi, la capitale della Francia, ci sono oltre 3.000 km
12:10in città urbane di piste ciclabili.
12:14A Londra circa 2.500 km.
12:18A Roma ci sono 380 km di piste ciclabili.
12:22Abbiamo le salite, è anche complicato.
12:26A Ferrara è tutto pianeggiante.
12:30Abbiamo il tasso maggiore di piste ciclabili d'Italia.
12:34A Ferrara, a Bologna e nell'Emilia in genere.
12:38La nostra città , a parte qualche piccolo dislivello,
12:42si può considerare pianeggiante.
12:46C'è un rapporto dell'unità europea rispetto agli abitanti,
12:50quindi un numero di km di piste ciclabili,
12:55il percorso della città di Messina è di circa 18 km,
12:59che vada dalla zona centro, quindi centro storico,
13:03fino ad arrivare a collegarsi con la zona di Ganzire e Capo Peloro.
13:07Questo circuito fa parte di un'operazione che vuol dire
13:11città più green, vuol dire rispettare i parametri
13:15che sono imposti dalla comunità europea,
13:19avere le città sempre più vivibili e con una qualità della vita.
13:23La città si trova agli ultimi posti o sta salendo nella gradatoria,
13:27questo salire in gradatoria è dovuto al rispetto di questi parametri,
13:31che uno di questi è proprio questo di avere piste ciclabili.
13:38Si preannuncia una domenica complicata per chi deve viaggiare
13:42lungo la costiera ionica all'autostrada fra Tremestiere e Roccalumera,
13:46invece che essere di notte sarà chiusa dalle 6 alle 18
13:50per gli interventi urgenti di messa in sicurezza.
13:54Non c'è pace per le nostre autostrade, gli interventi per migliorarla
13:58si intrecciano con quelli imprevedibili che allungano i disagi continui
14:02che gli automobilisti devono affrontare. La A18 in particolar modo
14:06in questo periodo è un cantiere continuo e la tratta fra Tremestiere e Roccalumera
14:10è quella che soffre di più. L'ultima disavventura è quella che è stata scoperta
14:14dal caso dopo una serie di verifiche sulle condizioni delle colline
14:18Ma tutto dopo il nubifragio del 2 febbraio si rimeva che potesse esserci qualche smottamento
14:22che mettesse in pericolo la circolazione. E così infatti è stato.
14:26Proprio dopo la galleria Piano Cutiri nel comune di Scaletta
14:30il temuto cedimento c'è stato e ha anche danneggiato la rete che avrebbe dovuto frenare la caduta.
14:34Sono rimasti in bilico alcuni massi che sono proprio a pochi centimetri dalla caduta.
14:38Troppo pericolosi lasciarli ancora lì.
14:42Potrebbero cadere sulla carreggiata direzione Catania alla prossima pioggia
14:46ma i risultati che potrebbero procurare sono facilmente immaginabili.
14:50Per questo il CAS ha programmato una serie di interventi con i rocciatori
14:54che intanto dovranno eliminare il pericolo imminente e poi, in una seconda fase,
14:58ripristinare le reti di sicurezza. Il primo intervento è previsto per domenica prossima, 16 marzo.
15:02E siccome quando piove poi sulle nostre autostrade diluvia
15:06ecco che la frana è avvenuta vicino all'unica carreggiata percorribile in quel tratto.
15:10Proprio dalla galleria Piano Cuturi in Poi infatti si viaggia in doppio senso di circolazione
15:14per i lavori che nella carreggiata di mare sono in corso da mesi
15:18per il posizionamento di barriere anti-rumore.
15:22E quindi l'effetto è che, per togliere il pericolo incumbente,
15:26il CAS dovrà chiudere la circolazione autostradale in tutta la tratta
15:30tra Tremestieri e Rocca Lunera proprio domenica prossima.
15:34Non si potrà viaggiare né verso Catania né verso Messina dalle 6 del mattino alle 18.
15:38E quindi tutto il traffico sarà spostato sulla strada statale
15:42che è difficile da immaginare per gli automobilisti e per chi vive nei comuni della rivera Ionica.
15:46Si tratta dello stesso tratto in cui era già prevista la chiusura notturna
15:50sempre per interventi sulla Piano Cuturi per il raddoppio ferroviario.
15:54Per questa domenica la chiusura notturna però non ci sarà perché i lavori di posa dei sensori
15:58avverranno in contemporanea con le attività dei rocciatori.
16:02Messina Servizi pronta a sostituire tutti gli alberi secchi e danneggiati delle vie del centro.
16:08Tra l'altro si tratta di quelli piantumati con il progetto Forestamec
16:12che tante volte sono finiti al centro di polemiche ma soprattutto di richieste di interventi.
16:16La società ha pubblicato il bando per affidare questi lavori.
16:20Sentiamo Francesca Stornante.
16:22Alcuni completamente secchi e altri danneggiati da automobilisti poco attenti
16:26e altri ancora forse poco fortunati.
16:28Si tratta degli alberelli che popolano le principali vie del centro città .
16:32Forse l'intervento di Forestamec è il che più ha fatto discutere e storcere il naso a tanti messinesi.
16:36Anche per l'oggettiva riuscita di alcuni tratti.
16:40Tante volte abbiamo segnalato la condizione di alcune piante mettendo in luce
16:44anche la scarsa protezione prevista per salvaguardarli da parcheggi imprudenti.
16:48Ieri l'ultimo servizio in cui raccontavamo ancora una volta,
16:52anche attraverso la voce di tanti cittadini, della necessità di un intervento su questi alberi.
16:58La risposta non si è fatta attendere.
17:00Messina Servizi, che gestisce il verde pubblico cittadino,
17:03ha messo a punto un progetto mirato per correggere gli errori di questo grande intervento di Forestamec.
17:09E' stato infatti pubblicato oggi l'avviso per individuare un operatore del settore
17:13che possa intervenire sulle piante delle vie del centro.
17:16L'obiettivo è sostituire tutti gli alberi rinsecchiti con nuove piante,
17:20anche eventualmente cambiando l'essenza arborea
17:23ed individuandone una più idonea al contesto in cui deve essere piantumata.
17:27E poi c'è anche la sostituzione di tutti i paletti collocati dalla ditta
17:32che aveva eseguito i lavori di Forestamec.
17:34Paletti che si sono rivelati praticamente inutili,
17:37perché nella maggior parte dei casi non proteggono la pianta e non la sostengono nella crescita.
17:42Messina Servizi invece anche su queste piante opterà per il sistema del triplo paletto,
17:47già ampiamente sperimentato con molti altri alberi cittadini.
17:50Un lavoro da 55.600 euro, questa la somma messa a bando.
17:55Le imprese potranno presentare offerte entro il prossimo 24 marzo.
17:59Un intervento, spiega Messina Servizi,
18:01programmato già poco dopo la chiusura del cantiere
18:04per garantire il rispetto del progetto e il ripristino del decoro urbano.
18:08Il Comune nel frattempo continuerà la strada già intrapresa
18:11delle contestazioni alla ditta esecutrice dei lavori
18:14e anche questi interventi, che adesso eseguirà Messina Servizi,
18:17saranno addebitati all'impresa di Forestamec.
18:20Tre mesi, il tempo stimato per finire tutto.
18:24Diamo un'occhiata al nostro sito gazzettadelsud.it.
18:27L'Ateneo di Messina fa un balzo in avanti nel Quest Ranking 2025
18:32che analizza i dati di tutte le università del mondo.
18:35L'articolo è di Lucio D'Amico.
18:37Unimè è attualmente annoverata tra le migliori università al mondo.
18:41Lo attesta il Quest World University Ranking,
18:44forse la classifica internazionale più importante
18:46relativa alle istituzioni accademiche di tutti i continenti.
18:50Per l'Ateneo per l'Oritano il dato è molto interessante
18:53visto che Unimè guadagna oltre 100 posizioni
18:56classificandosi nella fascia 751-760 a livello mondiale
19:01e al 25esimo posto in Italia.
19:03Nel 2024 era nella fascia 801-900
19:07ed è un balzo avanti ancora più significativo
19:10se si tiene conto che il numero delle università analizzate
19:13è stato di 5.563, quasi il doppio rispetto all'anno scorso.
19:19L'approfondimento di queste notizie potete trovarlo su Gazzetta del Sud
19:23e per gli aggiornamenti H24 potete seguire il nostro sito gazzettadelsud.it.
19:29Per frenare il preoccupante fenomeno dell'erosione costiera nella zona nord
19:34arriva una buona notizia dall'autorità di Bacino.
19:38Il dirigente generale Leonardo Santoro ha chiesto al Ministero dell'Ambiente
19:438 milioni e mezzo per interventi nei villaggi più a rischio. Vediamo.
19:48Da tempo ormai non si contano neanche più gli appelli lanciati dagli abitanti
19:52dei villaggi costieri dell'estrema zona nord della cittÃ
19:55per arginare l'erosione che sta divorando spiagge e non solo.
19:59Vivere il mare come una minaccia è diventato insostenibile
20:02per intere comunità che ogni ondata di maltempo contano danni e disagi.
20:06Una speranza adesso arriva dall'autorità di Bacino
20:09perché il dirigente generale Leonardo Santoro ha deciso di chiedere al Ministero dell'Ambiente
20:14i finanziamenti necessari per alcuni importanti interventi
20:17che riguardano proprio il litorale nord.
20:19Si tratta di lavori di mitigazione del rischio idrogeologico
20:23e di erosione costiera nei tratti considerati maggiormente a rischio.
20:28In particolare l'autorità di Bacino ha individuato l'urgenza di intervenire
20:32nella striscia di costa che attraversa gli abitati di Acqualadrone,
20:35Mezzana, Tono, Mulinello, Marmore e Rodia.
20:38Nell'elenco c'è anche Contrada Puccino, una zona in cui le mareggiate
20:42ormai hanno completamente cancellato le vecchie barriere
20:45arrivando a scavare fin sotto la piccola stradina che separa la spiaggia dalle case.
20:50Gli abitanti di questa zona ci avevano raccontato i disagi per chi vive lì,
20:55i segni delle mareggiate fin dentro i cortili delle case.
20:58Tutto dissestato, sotto servizi a rischio, tanta preoccupazione.
21:02Gli interventi per la zona nord sono stati inseriti in un elenco
21:05che tocca diverse province siciliane.
21:08Per Messina, l'autorità di Bacino chiede 8 milioni e 530 mila euro.
21:13Il dirigente Santoro ha espresso parere favorevole
21:16sulla segnalazione di stato di grave rischio erosione,
21:19inserendo così l'intervento nel piano di ripartizione dei fondi
21:23sviluppo e coesione del Ministero dell'Ambiente
21:26proposti da tutte le autorità di Bacino e distrettuali d'Italia.
21:30La richiesta di fondi per Messina è la seconda più alta inserita nell'elenco di Santoro
21:35dopo gli 11 milioni per il fiume d'Ittaino che riguarda i territori di Catania ed Enna.
21:42Rinviata al prossimo 31 marzo l'apertura del processo scaturito dall'operazione Nebroide II
21:47alla sbarra 51 persone e 5 imprese agricole rinviate a giudizio
21:51nella seconda tranche dell'inchiesta della DDA
21:54che ha messo nel mirino la gestione in capo alle consorterie mafiose Nebroidee
21:58di ingenti flussi di fondi comunitari destinati alla GEA.
22:04È stata rinviata al prossimo 31 marzo l'apertura del processo scaturito dall'operazione Nebrode II
22:10si tratta, lo ricordiamo, della seconda inchiesta dello stesso filone
22:13che ha messo nel mirino la gestione in capo alle consorterie mafiose Nebroidee
22:17di ingenti flussi di fondi comunitari destinati dalla GEA per il settore agricolo.
22:22Questa mattina il collegio del Tribunale di Patti, presieduto da Mario Samperi
22:26ha preso atto in via preliminare della dichiarazione di astensione
22:30dal procedimento della giudice Eleonora Vona
22:33in quanto già componente del collegio che a novembre 2023
22:36pronunciò la sentenza nel maxiprocesso Nebrode I
22:39a carico di soggetti chiamati a rispondere di contestazioni
22:42ascritte anche ad imputati dell'attuale procedimento
22:45per fatti storicamente sovrapponibili o coincidenti.
22:48A rappresentare la pubblica accusa c'erano i sostituti procuratori
22:52della DDA di Messina, Francesco Massara e Marco Accolla.
22:55A fine mese dunque sarà una diversa composizione collegiale
22:59ad aprire il dibattimento a carico di 51 persone e 5 imprese agricole
23:04rinviate a giudizio a gennaio scorso dal GUP del Tribunale di Messina, Monia De Francesco.
23:09In rubrica contestazioni a vario titolo di associazioni a delinquere,
23:12truffa aggravata ai danni dell'Unione Europea,
23:15traffico di stupefacenti, riciclaggio, estorsioni e malversazione di erogazioni pubbliche.
23:20L'elemento innovativo dell'inchiesta, sfociata a febbraio 2024
23:24nell'esecuzione di 23 misure cautelari,
23:26fu rappresentato dalle denunce presentate da numerosi imprenditori agricoli,
23:30molti dei quali tra le parti civili, così come diverse sigle di associazioni antiracket.
23:35Un altro procedimento parallelo è incardinato per competenza territoriale
23:39al Tribunale di Barcellona nei confronti di altri 4 soggetti
23:43con la prima udienza fissata per lunedì 17 marzo.
23:48Sul Viale della Libertà , accanto alla chiesa del Ringo,
23:50da circa un mese i tombini dell'AMAM sono stracolmi di liquami
23:53che espandono un odore insopportabile.
23:56Gli abitanti del vicino palazzo hanno avvisato più volte l'AMAM,
23:59dall'azienda hanno risposto che è stato già programmato un intervento di pulizia dei tombini,
24:04ma finora nulla è stato fatto.
24:06Anche l'ufficio postale è stato chiuso per alcuni giorni a causa degli odori insopportabili.
24:12Oggi e domani Messina diventa il palcoscenico di una affascinante teoria sulla nascita del calcio
24:16con la presentazione del libro 1702,
24:19c'era una volta il calcio e l'inaugurazione di una mostra d'arte contemporanea.
24:23Secondo le ricerche dello storico Nino Principato,
24:26il calcio moderno potrebbe essere nato proprio a Messina nel 1702
24:30quando si sarebbe disputata la prima partita in cui la palla veniva giocata esclusivamente con i piedi.
24:36Il testo raccoglie i contributi di numerosi studiosi e giornalisti,
24:39tra cui Luigi Mondello, Marco Centorrino, Alessandro Notarstefano, Mauro Cuce e Salvatore De Maria,
24:45che coordinerà i lavori e la presentazione del libro,
24:48si verrà oggi pomeriggio alle 17.30 nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca,
24:53domani alle 18 l'inaugurazione della mostra nella galleria d'arte La Finestra Gialla.
25:00Gli alunni delle classi prima A, B, D e F dell'Istituto Luigi Rizzo
25:04e delle prime A, B ed E del Garibaldi,
25:06entrambi facente parte dell'Istituto Comprensivo Secondo Milazzo,
25:09stamani hanno visitato gli studi di RTP.
25:13Hanno visitato la regia, le sale montaggio, la redazione,
25:16informandosi sulla preparazione delle notizie, sul montaggio e sulla messa in onda dei servizi.
25:21L'iniziativa rientra nelle attività didattiche organizzate dall'Istituto.
25:26Accompagnati dal nostro collaboratore Enzo Trifiro,
25:29i ragazzi hanno poi visitato gli stabilimenti della Gazzetta del Sud,
25:32in particolare la rotativa dove viene stampato il quotidiano.
25:37Promuovere la diagnosi precoce per proteggere la salute dei reni.
25:42Ha fatto tappa al Rettorato la Giornata Mondiale del Rene,
25:45che è un'iniziativa promossa dalla Società Italiana di Nefrologia,
25:50organizzata dall'Università di Messina con l'Unità di Nefrologia e Dialisi dell'Azienda Policlinico.
25:58Promuovere la diagnosi precoce per proteggere la salute dei reni,
26:02organi vitali deputati al filtraggio del sangue.
26:05Anche a Messina, nella Giornata Mondiale del Rene,
26:08promossa dalla Società Italiana di Nefrologia,
26:10un focus per conoscere meglio gli aspetti fisiopatologici di tali organi.
26:15L'iniziativa promossa dall'Università di Messina,
26:18con l'Unità Operativa Complessa di Nefrologia e Dialisi dell'Azienda Policlinico,
26:22diretta dal professor Domenico Santoro e la Croce Rossa Italiana,
26:26ha fatto tappa nel cortile del Rettorato,
26:29con l'obiettivo di coinvolgere i cittadini tutti e in particolare la comunità accademica.
26:34L'iniziativa non è solo rivolta ai nostri giovani,
26:37ma è rivolta al personale tutto dell'Ateneo,
26:41ai docenti, al personale tecnico-amministrativo.
26:45Fra le regole d'oro per prevenire le malattie renali,
26:47il controllo periodico della pressione sanguigna e dei livelli di zucchero nel sangue,
26:52il mantenimento di uno stile di vita sano e bilanciato.
26:55Circa un centinaio gli screening effettuati nella prima parte della giornata,
27:00nel corso della quale sono stati distribuiti materiali informativi
27:03e somministrato un questionario su familiarità per malattie renali e sintomi
27:08che possono ricondurre a condizioni di rischio.
27:10In casi particolari anche la possibilità di eseguire ecografie irene e viurinarie
27:15nella stazione allestita appositamente all'interno degli stand.
27:18È importante fare prevenzione perché le malattie renali non danno sintomi
27:23se non solo in una fase avanzata.
27:25In questo caso noi cerchiamo appunto di fare questo,
27:28attenzioniamo che esistano queste malattie
27:31che si può fare prevenzione semplicemente con pochi esami, l'esame delle urine.
27:35Le malattie renali nei giovani possono essere un segno spesso di malattie ereditarie.
27:40Noi abbiamo il centro di riferimento di malattie renali rare
27:44e proprio su questi giovani noi vogliamo identificare quanto prima possibile
27:49l'eventuale malattia rara.
27:51Noi lo possiamo fare perché abbiamo la possibilità di eseguire un esame
27:56che si chiama biopsia renale attraverso il quale si possono evidenziare
27:59delle lesioni molto precoci, i soggetti naturalmente a rischio,
28:03che ora è possibile trattare perché stanno entrando nuovi pharmacy
28:09in campo nefrologico che permettono proprio di gestire
28:12molte delle malattie che prima portavano inevitabilmente alla dialisi.
28:17È Fedra la protagonista dello spettacolo che andrà in scena domani sera
28:21al Teatro Vittorio Emanuele, un atto unico di due ore che racconta
28:24la tragedia della regina e la sua passione impossibile per il figliastro Ippolito
28:29in una versione innovativa curata da Federico Tiezzi.
28:33Daniela Cacciola.
28:39Jean Racine la definiva la migliore delle sue tragedie.
28:42La protagonista, Fedra, l'aveva immaginata come un personaggio
28:45che doveva suscitare compassione e contemporaneamente terrore.
28:49La fedova di Tesec osa amare suo figlio!
28:53Con lo spettacolo che andrà in scena domani al Teatro Vittorio Emanuele
28:56il regista Federico Tiezzi ne offre al pubblico una lettura rinnovata.
29:00Dopo aver raccontato in questi anni tante figure femminili del teatro greco,
29:04donne che hanno dovuto lottare, il regista toscano affronta la storia di Fedra
29:08e della sua passione illegittima per il figliastro Ippolito
29:11con una sua visione che oscilla tra realtà e rappresentazioni oniriche
29:15ambientando la scena in una stanza dell'inconscio della protagonista
29:18quasi avvicinandosi a una seduta psicanalitica.
29:21Perché Fedra, interpretata da Elena Gjaurov,
29:24non è né del tutto colpevole né del tutto innocente come sosteneva Racine.
29:28La sua passione e quella degli altri personaggi conduce verso la tragedia
29:32ma nella visione di Tiezzi è un viaggio nella loro mente e nei loro desideri.
29:38E veniamo al calcio, il Messine rimonta, conquista un pareggio a Cava dei Tirreni
29:44confermando le qualità di una squadra che non vuole arrendersi
29:48alle problematiche extracampo. Antonio Billè.
29:52Segnali di resa, il Messina proprio non vuole lanciarne, almeno sul campo.
29:57Il 3 a 3 maturato in casa della Cavese, figlio di una prestazione gagliarda
30:01e di grande cuore dei biancoscutati, dominanti nel primo tempo
30:05apparentemente al tappeto in avvio di secondo ma capaci di ritrovare
30:09il bandolo della matassa grazie a uno dei protagonisti meno attesi del momento.
30:13Quel Pierluca Luciani, spesso oggetto della critica per le imprecisioni
30:17e per prestazioni che non sempre avevano soddisfatto.
30:20Al Simonetta Lamberti però arriva la sua personale tripletta
30:24con tre gol tanto diversi tra loro ma che devono far parte del bagaglio tecnico
30:28di un attaccante che per struttura fisica può ritagliarsi
30:31un ruolo che conta nel calcio professionistico.
30:34Ma a Cava è l'intero Messina che gira bene, fatta eccezione per quell'avvio di ripresa
30:38condizionato anche dall'assegnazione del rigore che non c'è
30:42e che porta l'1 a 1 di Chirico
30:44in un momento in cui i padroni di casa segnano tre gol in sei minuti
30:48e si ritrovano senza meritarlo in vantaggio di due reti.
30:51Sarebbe l'occasione in cui il Messina potrebbe mollare
30:54anche pensando al caos che regna fuori dal campo da gioco
30:57ma questa squadra ha qualità umane e morali troppo alti per lasciarsi andare
31:02e allora ecco che il 3 a 3 finale rende merito ai valori del gruppo
31:05e apre la strada ai rimpianti per una stagione maledetta sul piano societario
31:10in cui i due proprietari Sisse e Sciotto continuano a mostrare un assurdo e colpevole disinteresse.
31:16In una classifica ridisegnata anche dall'esclusione della Turris
31:20il Messina ha adesso sei punti di distacco dalla Casertana
31:23battuta 2 a 0 dal team Maltamura.
31:26Una squadra viva, quella peloritana, attesa adesso dal derby
31:29con il Catania da affrontare senza Marco Crimi
31:32uno dei leader emotivi di questo gruppo
31:35che diffidato sarà squalificato dal giudice sportivo
31:38dopo il giallo rimediato nelle prime battute a cava
31:41tornerà invece il portiere Krapikas che ha scontato i tre turni di stop.
31:48E sentiamo il bomber Luciani al termine della partita
31:52Il primo tempo dovevamo andare secondo me anche in doppio vantaggio
31:57abbiamo sperato belle occasioni
32:00poi rientrati subito il secondo tempo
32:02a parte il rigore inesistente, clamoroso, una roba mai vista
32:08però abbiamo mollato un po', abbiamo preso subito il secondo gol
32:12e poi siamo stati bravi ad alzarci
32:15e sono contento per i tre gol che sono valsi il punto
32:18per la squadra e per tutto
32:20certo un po' di ramarico c'è perché volevamo vincere
32:23eravamo noti qua per vincere come tutte le partite d'altronde
32:26però siamo sulla buona strada
32:29la squadra, il mister, hanno tutti fiducia in me
32:31io sono molto contento di questo
32:33perché vengo da una prima parte di campionato non brillantissima
32:36ho fatto pochi gol e ho giocato anche un po' male, sono sincero
32:40però il mister stravede per me
32:43e di questo ne vado fiero perché l'ho dimostrato anche sul campo
32:47noi non l'abbiamo accusata questo fatto dei punti
32:50perché noi andiamo in campo e non è che noi in campo
32:53pensiamo che ci tolgono 4, 5, 3 punti
32:56siamo focalizzati sul campo
32:58e vogliamo salvarci a tutti i costi veramente
33:03poi le cose che dipendono da noi le controlliamo noi
33:07poi le cose che dipendono da altri non possiamo farci nulla
33:10ma al derby, io l'ho vissuto anche l'anno scorso
33:14che ero già messina
33:16è una partita fondamentale proprio
33:19per i messinesi, per tutti, per l'ambiente
33:22diciamo la partita più importante dell'anno
33:24perché la sentono proprio
33:26io sento che durante la settimana la gente la sente proprio la partita
33:29per quanto riguarda Crimi
33:31penso che ci sono giocatori fondamentali
33:34per noi questo è indiscutibile
33:36però ci sono anche altri giocatori che scalpiano per giocare
33:39quindi faranno sicuramente benissimo
34:00fin dalla sfida contro Cremona in programma domenica alle 16
34:06è tutto vi lascio la Guida TV a seguire le previsioni del tempo
34:09grazie e buon pomeriggio
34:29Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
34:59Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
35:29Sottotitoli e revisione a cura di QTSS