A poche settimane dall'inizio della stagione estiva 2025, l'emergenza erosione è più concreta che mai: il 30% delle coste laziali è a rischio e sono in molti a dire che gli interventi (tampone) certamente non basteranno a risolvere il problema.
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NovitàTrascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:30Anche qualche settimana prima, quindi quanto manca? Davvero pochissimo.
00:33C'è un problema molto concreto che è quello che riguarda l'erosione delle nostre coste.
00:38Un problema particolarmente sentito nel Lazio dove, pensate un po', il 30% delle nostre spiagge è stato praticamente devastato da questo problema del tutto naturale, d'accordo, ma che si può in qualche modo arginare.
00:51Ed è vero che durante gli anni, insomma, ne sono stati fatti di interventi, ma si tratta sostanzialmente di interventi tampone, che vanno appunto proprio a tamponare il problema e non a risolverlo in maniera concreta.
01:03Un bene il mare che va assolutamente tutelato, non soltanto per il nostro ecosistema, ma anche un po', se vogliamo, per l'economia.
01:11Pensate un po' anche a tutte le strutture che vivono proprio di questo durante il periodo estivo.
01:16Anche in questo caso vi do qualche brevissimo numero prima di presentare la nostra ultima ospite.
01:22Il 60,6% della costa laziale si è modificato tra il 2006 e il 2020, dunque nel corso di 14 anni, per un totale di 79 chilometri complessivi.
01:34Il 29,7% del litorale è in erosione, dunque siamo quasi vicini al 30%, con un picco del 35,9% in provincia di Roma.
01:44L'allarme arriva, anzi era già arrivato lo scorso anno da Liga Ambiente attraverso il rapporto spiagge 2024.
01:52Abbiamo quasi paura a sapere cosa succederà invece in questo 2025.
01:56Allora l'abbiamo detto, Ostia è alle prese con le concessioni balneari, Roma è alle prese con le concessioni balneari, ma il problema dell'erosione rimane.
02:05Noi ne parliamo con Mila Cataldo, responsabile della comunicazione di Marevivo Ollus, che è la realtà che da anni si occupa di tutelare proprio il nostro bene più prezioso che è il mare.
02:16Il nostro ossigeno, oserei dire Mila. Buongiorno.
02:19Buongiorno, sì, Marevivo da 40 anni si prende cura di proteggere il mare e le creature che lo abitano e in qualche modo non è soltanto l'immensità del mare, ma anche proprio le coste che fanno parte dell'ecosistema marino.
02:39Il fenomeno dell'erosione coinvolge un po' tutta l'Italia, però quello che è particolarmente colpito è proprio quello del Lazio, con i dati che hai detto tu, ovvero oltre il 35-9, quindi quasi il 36% delle coste della provincia di Roma, per esempio, che sono proprio raggiunte dal fenomeno dell'erosione.
03:09E anche comuni, per esempio come Latina, raggiungono un record regionale con una perdita del oltre il 60% delle sue spiagge.
03:19In particolare ci sono parti litorali che per la regione rappresentano comunque dei punti di ritrovo, soprattutto appunto con la stagione estiva che sono Sabaudia, Anzio, Ostia e sono tutte aree fortemente interessate dall'erosione.
03:42L'allarme è dato dal fatto che i cambiamenti climatici intervengono in una maniera pesante con una serie di fenomeni, sia l'aumento di fenomeni meteorologici estremi,
04:00e quindi con l'intensificarsi di mareggiate, di tempeste che intervengono anche con delle conseguenze molto pesanti per i litorali.
04:13Ma c'è anche il tema dell'innalzamento della temperatura, quindi il riscaldamento globale, che interviene sul mare in una maniera duplice.
04:25Il fatto che aumenti la temperatura tanto in esterni quanto la temperatura del mare, questo provoca proprio una espansione termica degli oceani e oltre a questo il riscaldamento globale determina anche poi lo scioglimento degli acciai
04:41e questo duplice fenomeno, quindi tanto l'espansione termica quanto lo scioglimento degli acciai crea un innalzamento del livello del mare e questo chiaramente va a detrimento poi della costa che viene minacciata, viene erosa, si riduce.
05:00Su questo altro peso fortissimo ce l'ha la pressione antropica, cioè le attività umane che avvengono nella parte costiera, che intervengono anche a volte modificando pesantemente il territorio naturale.
05:21Infatti io era proprio qui, no? Era proprio qui che volevo arrivare Mila, cioè l'uomo, lo sappiamo, ha fatto dei danni inestimabili nel corso degli anni, non è che stiamo raccontando qualcosa di nuovo, qualcosa di risaputo,
05:33ma cosa si può fare adesso di concreto, no? Quello che è stato fatto fino a questo momento per arginare un po' il problema dell'erosione, basta, è sufficiente? Sembrerebbe di no, poi confermacelo tu, ovviamente chiediamo a te che sei una voce esperta, ecco.
05:47Esatto, no, purtroppo no, perché da un lato noi guardiamo sempre solo dalla nostra prospettiva e non riusciamo a considerare il mare e anche le aree costiere come veri e propri habitat,
06:01che quindi dovremmo in qualche modo preservare. Perché le cose funzionino, gli interventi sono moltetici, no? Da un lato è importante una pianificazione sostenibile del territorio,
06:13anche perché se le coste sono troppo urbanizzate e quindi c'è questa forte pressione dell'uomo, delle sue attività e anche delle modifiche del territorio prodotte dall'uomo,
06:23tutto questo non riesce a mantenere l'equilibrio invece naturale degli ecosistemi litoranei che quindi poi entrano in sofferenza.
06:32Inoltre c'è il ripristino degli habitat naturali che è un altro dei temi, cioè da un lato se si spianano le dune e si ampliano le aree per aumentare comunque ombrelloni,
06:47quindi capacità turistiche eccetera, però poi questo crea, determina dei danni inestimabili all'habitat naturale, quindi al patrimonio naturale.
06:59E quindi questo alla fine si ritorce anche contro il turismo perché se le coste poi vengono dilavate,
07:06vengono poi portate via da mareggiate, da fenomeni estremi che ormai si verificano con una frequenza sempre più forte,
07:14e questo chiaramente andrà anche a ripercuotersi su tutte le comunità costiere che vivono anche di turismo,
07:21che vivono anche di blue economy, quindi di pesca e di tutto quello che c'è poi collegato e annesso anche di economia
07:29per le comunità costiere. Quindi in qualche modo se si preserva la natura non ci viene a nostro vantaggio,
07:41viene a vantaggio comunque dell'uomo, ma questa cosa ancora non entra nel, diciamo,
07:47non riusciamo ad improiettarla, tanto a livello economico quanto politico.
07:54E infatti io volevo proprio andare anche su un altro punto, diciamo negli ultimi anni si sente moltissimo
08:00parlare di transizione energetica, quindi piantiamo più alberi, le macchine inquinanti,
08:06macchine elettriche, cercate di camminare a piedi, insomma utilizzate di più la bicicletta
08:12e altri mezzi di movimento green, ma c'è attenzione anche al mare, perché a noi sembrerebbe di no,
08:20perché si parla tanto di verde ma poco di acqua, è vero?
08:24È vero, si tende proprio psicologicamente a concentrarsi sulla terraferma e a dimenticarsi del mare,
08:32che potremmo chiamare oceano, perché poi noi abbiamo lo specchio d'acqua che è attorno all'Italia,
08:39che è il Mediterraneo, però poi il Mediterraneo è comunque inserito in questo sistema oceanico
08:44che è tutto uno e l'oceano in qualche modo, noi non ce ne rendiamo conto, ma è così,
08:52è praticamente, ricopre oltre il 70% della superficie terrestre, quindi è un elemento che è molto dominante
09:03nel nostro pianeta e dove si concentra anche tantissima biodiversità, perché il 90% della biodiversità
09:12è proprio nel mare. La cosa, e oltretutto non ci rendiamo conto che un respiro su due lo dobbiamo al mare
09:21e anche a tutti quei piccolissimi organismi, dai cianobatteri ai fitoplancton, che in qualche modo
09:30con la fotosintesi rendono, e anche tante piante marine, come per esempio la posidonia oceanica,
09:38che sono...
09:39Che fa tanto impressione quando la vediamo, ci fa impressione perché ci dà il senso di sporco,
09:44invece è fondamentale, cioè praticamente è il pulitore del mare, vero?
09:48Non è solo pulitore del mare, in qualche modo dà ossigeno, è un habitat per cui riesce a dare protezione
09:56e funge proprio da nursery per tante specie animali e in più preserva proprio la costa,
10:02quindi quando noi vediamo tutte quelle alghe filamentose che si ammucchiano sul litorale,
10:10quelle sono proprio una barriera contro mareggiate, contro erosione costiera,
10:16quindi sono una protezione e sono anche sintomatiche del fatto che il mare in quel tratto sia pulito
10:23e stia abbastanza bene, malgrado tutto quello che gli facciamo, perché poi il mare viene anche
10:29molto inquinato, saccheggiato, depredato delle sue risorse ittiche, quando non parliamo
10:36della pesca artigianale, della pesca sostenibile, ma parliamo della pesca intensiva,
10:42quella industriale, quindi dovremmo proprio, secondo me, e dovrebbe diventare un po' una cosa
10:54che cambia i comportamenti dei singoli, cioè imparare a vivere un pochino più in armonia
10:59con la natura e capire che anche con piccoli gesti e con piccole azioni è possibile contribuire
11:05a proteggere il pianeta. Il mare, del mare ci si dimentica molto spesso, però il mare
11:12è proprio quello che rende possibile la vita sul pianeta, quindi, ed invece diventa
11:17il ricettacolo, lo stiamo trattando come una grande discarica, come una sorta di secchio
11:24dell'umido, no? Secchio dell'umido, ci sembra un po' quello, no? Viene buttato tutto lì dentro,
11:29non ci rendiamo conto che stiamo facendo davvero dei danni inestimabili. Allora, visto mi rimangono
11:34praticamente 30 secondi, Mila, ti chiedo, come la vedi, insomma, diciamo, questa stagione
11:39estiva? Si riuscirà ad arginare un po' l'erosione? Se si fa una programmazione fatta, bene, però
11:44sono anni che lo diciamo. Sì, però, sai, il punto è sempre quello, se noi consideriamo
11:51il mare una piscina nella quale andarci a fare il bagno e prendere il sole e la costa, un
11:56luogo, la spiaggia è un luogo dove prendere il sole e basta, e non lo consideriamo come un
12:01habitat. Qualunque intervento non sarà mai, sarà vano, no? E poi, se abbiamo soltanto,
12:09prendiamo di mira, in modo un po' miope, il guadagno immediato e non ci rendiamo conto
12:15che se non preserviamo il patrimonio naturale, verrà meno anche il guadagno e verrà meno
12:20anche il tornaconto economico. Quindi è tutto assolutamente collegato.
12:26È il discorso che io faccio molto spesso, no? Buttiamo la plastica in mare e la plastica
12:31poi ce la mangiamo perché finisce purtroppo nelle pance di questi poveri pesci che finiscono
12:36poi nella nostra tavola. Quindi è tutto un ricircolo, attenzione massima a quello che
12:42facciamo. Grazie davvero, è stato un piacere.
12:46Grazie, grazie a voi.
12:47A prestissimo.
12:48Non solo Roma. Le notizie dalla regione con Elisa Mariani.