Vai al lettorePassa al contenuto principaleVai a piè di pagina
  • l’altro ieri
https://www.pupia.tv - Bologna - COMMERCIO. BOLOGNA RIVEDE NORMA UNESCO E INGAGGIA GDF PER CONTROLLI
Bologna, 10 apr. - Qualche limitazione in meno, ma più controlli. Il Comune di Bologna si appresta a varare il nuovo Regolamento per l'esercizio del commercio nelle aree di particolare valore culturale, noto come decreto Unesco, che limita in centro storico i nuovi esercizi alimentari e altre attività come internet point e compro-oro: il testo modificato rispetto a quello originario del 2019, poi prorogato nel 2022, è stato approvato dalla Giunta e passa ora in Consiglio con l'obiettivo di restare in vigore fino al 2028. "L'indirizzo politico non cambia", afferma in conferenza stampa l'assessora al Commercio, Luisa Guidone: "Confermiamo l'impianto messo in campo anni fa per mantenere nel centro storico quel mix merceologico che consente ai cittadini di fare esperienze di acquisto complessive e di qualità". Allo stesso tempo, però, "consentiamo dei piccolissimi movimenti che possono qualificare ancora di più i servizi", continua Guidone, tramite un nuovo Regolamento che "tiene conto dell'esperienza maturata in questi anni ed è stato concertato con le associazioni di categoria". Questo partendo dal presupposto per cui "il precedente Regolamento ha funzionato- aggiunge Guidone- nel senso che i dati ci riportano una stabilità nelle nuove somministrazioni presenti nell'area Unesco". Con il nuovo testo, resta invariata la zona di efficacia (il nucleo di antica formazione) così come la possibilità di derogare ai divieti tramite progetti speciali, ma qui cambia la procedura: la Giunta non approverà più i progetti ma solo i criteri di valutazione, sentite le associazioni di categoria più rappresentative, mentre la valutazione continuerà ad essere effettuata da una Commissione comunale e poi, nel caso di parere positivo, il dirigente rilascerà l'autorizzazione (e non più la Scia). Nessuna possibilità di presentare progetti speciali, invece, per money change, phone center, internet point, money transfer, compro-oro, negozi con soli apparecchi automatici, raccolte scommesse e apparecchi per vincite in denaro. Viceversa, il nuovo Regolamento consentirà le seguenti attività senza più il bisogno di chiedere la deroga: commercio di alimentari per farmacie, parafarmacie ed erboristerie; vendita di integratori alimentari agli esercizi non alimentari (i negozi di sport, ad esempio) nel limite del 3% della superficie e non oltre dieci metri quadri; commercio alimentare da parte di laboratori artigianali e pubblici esercizi di somministrazione, con esclusione degli alcolici (e con gli stessi limiti di superficie del punto precedente). Quest'ultimo è il caso "del macellaio che vuole avere uno scaffale per vendere la pasta e il sugo", spiega Guidone, "una cosa che fuori dal centro storico è ordinaria". Viene introdotta anche la possibilità di aprire magazzini e depositi, purchè in locali non precedentemente utilizzati come attività commerciali o uffici con affaccio su s

Categoria

🗞
Novità
Trascrizione
00:00Noi oggi confermiamo l'impianto che abbiamo messo in campo anni fa, ovvero quello di mantenere all'interno del centro storico
00:06quel mix merceologico che consente a tutti i cittadini di fare anche delle esperienze di acquisto complessive e di qualità.
00:15Abbiamo fatto questo nuovo regolamento che tiene conto chiaramente dell'esperienza maturata in questi anni,
00:20concertato con le associazioni di categoria.
00:23Insomma stiamo andando a mettere in campo delle misure che da un lato confermano l'impianto
00:29ma dall'altro consentono quei piccolissimi movimenti che possono qualificare ancora di più il servizio per la cittadinanza.

Consigliato