Il racconto di tematiche che dal dopoguerra hanno animato il dibattito sulle donne e incontra le protagoniste di oggi per indagare il loro immaginario, per valorizzare il loro contributo alla vita sociale e culturale, per sapere cosa è cambiato e cosa c'è da fare nel cammino verso la parità.
Categoria
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ApprendimentoTrascrizione
00:00Musica
00:30Voglio ringraziare gente per aver dato tanto spazio
00:38alla storia di quella donna meravigliosa che è Rita Levi Montalcini.
00:42Sono una studentessa di quarta ginnasio
00:45e anch'io voglio laurearmi in medicina,
00:48anche se non potrò mai vincere un Nobel.
00:52Ho apprezzato soprattutto l'equilibrio e la modestia di Rita Levi Montalcini
00:56in un mondo dove tutti, appena hanno un po' di successo,
01:00si atteggiano subito a Levi,
01:02lei è umile, dolce e senza trionfalismi.
01:06Non manifesta rancore neppure quando parla delle persecuzioni
01:09che ha dovuto subire all'epoca del fascismo
01:11e che la costrinsero a emigrare.
01:14Sono davvero contenta che le abbiano assegnato il Nobel,
01:17se lo merita, oltre che per le sue scoperte scientifiche,
01:21anche per le sue doti di persona.
01:24Suo padre si chiamava Adamo,
01:26era un Levi, una delle famiglie più colte di Torino.
01:29Avrebbe dovuto studiare da rabbino,
01:31a 21 anni era già laureato in ingegneria.
01:34La mamma si chiamava Adele Montalcini,
01:36un antico ceppo di ebrei di una comunità pre-cristiana di Roma.
01:40C'erano loro le due gemelline, Rita e Paola,
01:43e c'era Nina, la sorella maggiore,
01:45e Gino, l'unico maschio.
01:48Un'area di casa che oggi sembra distante anni luce
01:51e che ci immerge nell'atmosfera dei primi anni del Novecento,
01:54anzi quasi del secolo scorso.
01:58Professoressa, ma uscire medico da una famiglia come la sua,
02:01così tradizionale, così vittoriana,
02:04deve essere stata una bella impresa, difficile?
02:07Difficile sì, perché mio padre, pur adorandoci
02:10e non avendo alcun pregiudizio di tipo contro la donna,
02:15diciamo, anzi, avendo enorme rispetto,
02:17riteneva che il ruolo della donna sia madre e moglie.
02:23A questo era arrivato, perché la sorella è molto istruita,
02:26l'una era una delle prime a laurearsi in matematica a Torino,
02:30l'altra in letteratura,
02:32riteneva che questo loro impegno intellettuale
02:35fosse stato dannoso una volta che si sposarono e vero figli.
02:39Quindi decise per noi tre figlie che era meglio
02:42che non frequentassimo studi che portassero,
02:44portavano all'università.
02:45E lei si è ribellata?
02:46Beh, io sì, silenziosamente,
02:48perché mio padre, una persona che ci adorava,
02:50ma era autoritario, tipo vittoriano,
02:53non era possibile contraddirlo.
02:55Arrivata ai vent'anni, profondamente infelice,
02:57disse a mio padre che non aveva inclinazione
03:00né per la vita matrimoniale, né per avere figli,
03:03e mi permettesse di tornare agli studi in privato.
03:06Chi l'ha aiutata?
03:07Beh, l'ho fatto in privato,
03:09mia madre era d'accordo con me,
03:10in privato con due professori
03:12che una volta a settimana mi seguivano
03:15in latino, greco, matematica.
03:18In tutte queste materie,
03:19in sette mesi ho fatto gli interi studi,
03:22completi, mi sono presentata,
03:23sono riuscita vanitosamente,
03:25lo dico la prima,
03:26agli esami di Stato,
03:28di ammissione all'università.
03:29Quindi in sette mesi ho potuto percorrere
03:31l'intero tracciato.
03:33Nel 38, le leggi razziali fasciste,
03:36però, le hanno impedito di lavorare all'università,
03:39e vi siete dovuti nascondere con tutta la famiglia.
03:41Beh, di 38 no,
03:42il 38 ci fu il manifesto razziale
03:45che venne attivato nel 39,
03:47non ci si nascose.
03:49In quel tempo si accontentavano i fascisti
03:52di violente, grossolane, insolenze
03:55contro di noi sui giornali e sui muri.
03:57Al muro con lanciafiamme,
03:59hanno detto di Einstein,
04:01di alcuni altri ebrei,
04:02e l'ultimo della finista era Levi Montalcini,
04:05mio fratello che era un architetto già famoso.
04:07Poi con la guerra...
04:09Un piccolo particolare su questo,
04:11ritorno alla casa orgogliosa,
04:12a casa orgogliosa,
04:13disse a mia madre,
04:14mio padre era già morto,
04:15mamma, pensa che mi hanno messo con Einstein.
04:18C'era scritto,
04:18no, i ebrei,
04:20tutti questi,
04:21poi parole molto insolenti,
04:23dice,
04:23no nei campi di concentramento,
04:25al muro con i lanciafiamme,
04:26o ancora,
04:27scogli il manifesto.
04:28Poi la persecuzione...
04:30La persecuzione è diventata veramente grave,
04:32quando l'8 settembre
04:34i nazisti hanno invaso l'Italia.
04:35E vi siete dovuti nascondere,
04:37abbiamo dovuto andare,
04:38sì,
04:39clandestini,
04:40più che nascosti,
04:40clandestini con altro nome,
04:43a Firenze.
04:43Lo chiese anche a Primo Levi,
04:45che cosa significa essere ebreo?
04:49Beh,
04:49lui e io siamo stati ebrei di complemento.
04:53Abbiamo scoperto di essere ebrei
04:55quando ci hanno considerato di razza inferiore.
04:58Prima né lui né io lo sapevamo,
05:00io non ho mai...
05:01Ho mai dato importanza,
05:02a casa mia non si erano religiosi,
05:05si erano mai osservanti,
05:07mai sono stata in sinagoga,
05:09ho tolto la morte di mio padre,
05:11sono andato,
05:11ma non esisteva il problema religioso,
05:14assolutamente.
05:16La scuola e gli amici
05:17le facevano sentire qualche differenza?
05:20Oh no!
05:21Quando ero piccola,
05:22c'è scritto nel mio libro,
05:24a tre o quattro anni,
05:25o cinque o sei,
05:26le bambine prima di giocare
05:28chiedevano
05:29cosa fa tuo padre
05:30e qual è la tua religione.
05:32Era facile rispondere
05:33che mio padre era ingegnere.
05:35In quanto la religione
05:36mio padre mi aveva insegnato,
05:38io ero libera pensatrice,
05:40anzi,
05:40lo sono diventata a tre anni
05:42prima di sapere cosa vuole dire pensare.
05:45Quindi io dicevo
05:45mio padre è ingegnere,
05:47io sono libera pensatrice.
05:49Era una religione che non conoscevo
05:50e le metteva fuori strada,
05:52ma mi metteva tranquilla.
05:54In genere si ritiene
05:55che le guerre
05:56da che mondo in mondo
05:57sono scoppiate
05:58per l'istinto di aggressività
05:59degli uomini.
06:01È vero questo?
06:02Io non condivido questa opinione.
06:05Per quanto mio
06:05non è tanto l'aggressività,
06:06gli uomini sono aggressivi
06:08come tutti gli altri vertebrati,
06:10cominciando anche dai pesci,
06:11se vogliamo,
06:12è uguale.
06:13Non c'è differenza
06:13l'aggressività umana
06:14non è superiore,
06:15forse un po' inferiore
06:17a quella di altri vertebrati.
06:20E allora?
06:21La vera ragione
06:22è che l'uomo
06:23è un animale molto suscettibile,
06:26è un animale
06:27che facilmente accetta gli ordini
06:28e portato al conformismo.
06:31Io direi che la guerra
06:32è derivata da questa tendenza
06:34passiva di accettare gli ordini,
06:36specialmente da quando
06:37vengono da un'autorità.
06:38E questo è logico,
06:39si comprende,
06:40perché sin da piccolo
06:42il bambino,
06:43per un periodo molto lungo
06:44più che altri animali,
06:45è sottoposto
06:46all'autorità paterna,
06:47materna,
06:48poi dagli insegnanti,
06:49infine è obbligato
06:51a seguire gli ordini
06:54dei capi
06:54del paese dove vive.
06:56Quindi c'è in lui
06:57connaturato
06:58questo bisogno
06:58di accettare
06:59e questo conformismo
07:01che possiamo anche
07:01chiamarvi Giaccheria,
07:03quella che nel suo stupendo libro
07:04Primo Levi
07:05chiama la zona grigia.
07:07Cioè la massima parte
07:08degli uomini
07:08non è cattiva,
07:09ma è portata
07:10all'accettazione.
07:11Questo ha fatto i genocidi
07:12in passato
07:13e purtroppo
07:13lo sta facendo
07:14e li faremo fattori.
07:17In quegli anni
07:18il lavoro in clandestinità
07:19o l'emigrazione
07:20erano l'unica possibilità
07:22per continuare
07:23gli esperimenti.
07:25Medico che curava
07:25gratis i malati,
07:27ricercatore di nascosto
07:28in un laboratorio
07:29improvvisato in casa,
07:30Rita Levi Montalcini
07:31lascia l'Italia.
07:37Inaspettatamente
07:38nel 1947
07:39dal professor Hamburger,
07:42un medico ebreo tedesco
07:43rifugiatosi negli Stati Uniti,
07:46riceve una lettera
07:47di invito
07:47a recarsi
07:48alla Washington University
07:50di St. Louis
07:50nel Missouri
07:51per un progetto di studi
07:53riguardanti alcuni aspetti
07:55della neurogenesi.
07:57L'invito del professor Hamburger
07:59prevedeva uno stage
08:01di sei mesi.
08:02Rita sarebbe rimasta
08:04negli Stati Uniti
08:05per trent'anni.
08:10A Rio de Janeiro,
08:11dove si era recata
08:12per verificare in vitro
08:14le sue intuizioni scientifiche,
08:16Rita Levi Montalcini
08:18finalmente scopre
08:19il 15 dicembre 1952
08:22l'NGF,
08:25il fattore di crescita nervoso,
08:27trapiantando frammenti di tumore
08:29in prossimità
08:30dei gangli simpatici
08:31di embrioni di pollo
08:32in un mezzo semisolido
08:34costituito da plasma
08:36ed estratto embrionale.
08:37successivamente il biochimico
08:42Stanley Cohen
08:43con il quale ha diviso
08:45il premio Nobel
08:45si associò alla ricerca
08:47e così il fattore di crescita
08:50fu isolato
08:51e identificato
08:52in una molecola proteica.
08:54Quando lei si imbarcò
08:57su una piccola nave polacca
08:59nel 1947,
09:00era giovane,
09:01aveva 38 anni,
09:03qual era il suo stato d'animo?
09:05Non lasciava nessuno?
09:06Un legame sentimentale?
09:08Lasciava un legame sentimentale,
09:10ma non lo lasciavo,
09:11in quanto era mia intenzione,
09:13o almeno era
09:14nei rapporti
09:16con il professore
09:17che mi ha invitato
09:18era stato scritto
09:19che la mia permanenza
09:20non sarebbe durata
09:21più di sette mesi,
09:22non avevano modo
09:23né di pagare
09:24la mia permanenza
09:25di più
09:26né io desideravo.
09:27E poi?
09:28Sono rimasto 30 anni,
09:29appena arrivato
09:30ho fatto una scoperta
09:31di una certa importanza,
09:33mi hanno offerto
09:33una posizione stabile
09:34che ho accettato.
09:35Lei mi sembra un po'
09:36come Cristoforo Colombo,
09:38da donna è entrato
09:39in un mondo
09:39che era per lo più maschile,
09:42forse un'eccezione
09:43con Madame Curie.
09:44Come si è trovata
09:45in mezzo a tutti questi uomini?
09:46Benissimo,
09:47non ho mai avuto problemi
09:49né per essere ebrea
09:50né per essere donna,
09:52come donna
09:53mi hanno accettato
09:54appena arrivata
09:55ma anche in Italia adesso
09:57e non ho mai sentito
09:59il fatto di essere ebrea
10:00e donna,
10:01non hanno pesato affatto
10:03sulla mia vita
10:04né l'uno né l'altro.
10:06Ricordo la gioia
10:08di poter lavorare
10:09in un ambiente
10:10splendidamente organizzato,
10:13ho scritto la mia
10:14riconoscenza
10:15e gratitudine
10:16a questo paese popolo
10:18così ben organizzato
10:19dal punto di vista sociale,
10:21in quello ci battono.
10:23Non è l'intelligenza
10:24del singolo,
10:25ma l'intelligenza sociale.
10:27L'America,
10:28gli Stati Uniti,
10:29gli Stati del Nord,
10:30battono l'Italia.
10:32Professoressa,
10:33ci vuole dire qualcosa
10:33di più su questo fattore
10:35specifico di crescita
10:36e sulle circostanze
10:38in cui è stato scoperto?
10:39Questo fattore,
10:40noto oggi come l'NGF,
10:42fu scoperto nel 1951
10:44alla Washington University,
10:46ma fu soltanto nel 1958
10:49che si ne chiarì
10:50la struttura chimica
10:51e la funzione.
10:52La sigla NGF
10:54sta a indicare
10:56un nerve growth factor
10:58o in italiano
10:59un fattore di crescita
11:01del sistema nervoso.
11:03In realtà il termine è improprio,
11:05in quanto questo fattore
11:06non agisce su tutto
11:07il sistema nervoso,
11:08ma soltanto,
11:09come ho detto prima,
11:10su due tipi di cellule nervose,
11:12la cellula sensitiva embrionale
11:14e la cellula simpatica
11:15embrionale ed adulta.
11:18Lei era solo italiana
11:19ad aver ricevuto
11:20il Nobel
11:21in discipline scientifiche.
11:23Sì.
11:24Come ha avuto la notizia
11:26di questo riconoscimento?
11:28È stato curioso.
11:29Il giorno prima che fosse noto
11:32io mi trovavo a Stoccolma.
11:35Finisce una conferenza
11:36il chairman della conferenza
11:39ha detto
11:39tutti voi
11:40dovete immediatamente
11:41mandare la relazione scritta
11:43e poi si è voltato a me
11:46e dice
11:46lei non dovrà farlo.
11:48Perché?
11:48Lei non lo dovrà fare.
11:50E quando sono andata via
11:52non lo sapevo assolutamente.
11:54Io spero di rivederla presto.
11:56Il giorno dopo
11:57sono arrivata a Torina,
11:59a Roma
11:59ho ricevuto la telefonata
12:02ma hanno detto
12:03perché non si ferma
12:04due giorni?
12:04No,
12:04dico,
12:05devo tornare a Roma.
12:06E il giorno dopo
12:07ho ricevuto il 13 ottobre 1986.
12:10Nel quadro di una cerimonia
12:12tradizionalmente solenne
12:13e spettacolare
12:14Re Carlo Gustavo XVI di Svezia
12:17ha consegnato i premi Nobel 1986
12:19a dieci esponenti
12:21del mondo scientifico e culturale
12:23fra i quali
12:24la professoressa italiana
12:25Rita Levi Montalcini
12:26premiata per la scoperta
12:28del fattore di crescita
12:29delle cellule nervose.
12:31Il sovrano svedese
12:32era accompagnato
12:33dalla consorte Silvia.
12:34La cerimonia
12:35è stata inaugurata
12:36dal presidente
12:37della fondazione Nobel
12:38professor Sune Bergström
12:40Per la medicina
12:41Rita Levi Montalcini
12:42è lo scienziato americano
12:44dello stesso campo neurologico
12:46Stanley Cohen.
12:51Come ha vissuto
12:53il giorno della consegna
12:54del premio?
12:55Non particolarmente
12:57è stata una bellissima
12:58c'è scritto qui
13:00una bellissima cosa
13:01ma non mi ha colpito tanto
13:03ero preparata
13:05a quelle cose
13:05l'incontro con Re
13:07con tutte queste
13:08no,
13:09direi che le giornate
13:10belle sono state
13:11quando ho fatto
13:12tante scoperte
13:13quelle sono le cose
13:14che hanno inciso
13:15nella mia vita
13:16neppure il premio Nobel
13:17non ha inciso
13:18io vedevo la gente
13:19attorno a me
13:20che piangeva
13:21che mi mandava
13:21un fiore
13:21io non partecipavo
13:23a questa emozione
13:24degli altri.
13:26Il 14 ottobre 86
13:28il quotidiano francese
13:30Le Monde
13:30titolava
13:31il premio Nobel
13:32per la medicina
13:33a due americani
13:34professoressa
13:36questo equivoco
13:36l'ha scandalizzata
13:37o lo trova giustificabile?
13:40non posso dire
13:41che mi abbia scandalizzata
13:42in certo senso
13:43è giustificato
13:45per quanto naturalmente
13:46io sia italiana
13:47e americana
13:48perciò
13:49gli americani
13:50hanno un certo diritto
13:52di considerare
13:53che il lavoro
13:54che mi ha portato
13:55al premio Nobel
13:56è stato effettivamente
13:57eseguito
13:58negli Stati Uniti
13:59ma mai
13:59io sarei arrivata
14:00a quegli Stati
14:01senza la mia lunghissima
14:02preparazione italiana
14:04e quindi
14:04nella mia mente
14:05il premio Nobel
14:06è dato all'Italia
14:07e agli Stati Uniti
14:08e all'Italia
14:09in quanto il paese
14:10nel quale mi sono preparata
14:11a questo tipo di ricerca
14:13agli Stati Uniti
14:14in quanto mi hanno dato
14:15ospitalità
14:16in momenti
14:16quanto mai difficili
14:18e mi hanno permesso
14:19di portare avanti
14:20la ricerca
14:20quindi non sono scandalizzata
14:22la sua è stata
14:24un'emigrazione scientifica
14:25dopo la persecuzione politica
14:27e subito prima di lei
14:29Rubia, Modigliani
14:30ancora prima
14:31Dulbecco
14:31Luria, Segre
14:32tutti Nobel emigranti
14:34stando così le cose
14:36e si può dire
14:36che è giusto
14:37il titolo di Repubblica
14:39sempre del 14 ottobre
14:40un altro Nobel
14:42premia l'Italia
14:43è stata premiata l'Italia?
14:47Beh, certamente
14:48sono tutti persone italiane
14:49in questo senso
14:50è stata premiata l'Italia
14:52è stato tuttavia
14:53messo in rilievo
14:54che queste persone
14:56ai fini di realizzarsi
14:57al massimo
14:58hanno dovuto cercare
15:00di lavorare
15:01non in Italia
15:01ma in altri oceani
15:02ovvero
15:03questa è una verità
15:04che ci può far pensare
15:06che il grande peccato
15:08di persone
15:08non oso parlare di ingegno
15:11perché oggi rientro
15:12in questo gruppo
15:13ma persone motivate
15:14alla ricerca
15:15che non hanno trovato
15:16nel loro paese
15:17le possibilità
15:18di realizzarsi
15:19Per questione di fondi
15:20come venivano
15:21non solo questione di fondi
15:23intendiamoci
15:24questioni di fondi
15:26sarebbero sufficienti
15:27e la volontà
15:28di premiare il merito
15:30che è mancata
15:31non ci sono mai stati
15:36tanti scienziati
15:37come in questo secolo
15:39continuerà così
15:40pensi
15:41rispondendo alla domanda
15:43nel 49
15:45da un anno
15:46erano negli Stati Uniti
15:47e sono stata la prima conferenza
15:50di neuroscienze
15:51eravamo 20
15:52ieri finita la conferenza
15:54di neuroscienze
15:56a Los Angeles
15:5640.000
15:58e allora eravamo 20
16:00e io là
16:02avevo già portato
16:03ricerca
16:03quindi
16:04cosa sarà il futuro
16:06aumenterà ancora
16:07perché la scienza
16:08è affascinante
16:09ed è ancora
16:10infinite cose
16:12specialmente
16:12le neuroscienze
16:13aperte davanti a noi
16:15e quindi ritengo
16:17che sarà
16:18un continuo aumento
16:20con frustrazioni
16:22nel bene
16:22e nel male
16:23naturalmente
16:24come ha detto
16:25Medeva
16:25la scienza
16:26ci ha reso
16:28la vita
16:28più confortevole
16:29e guarita
16:30ma molto più importante
16:31ci ha guarito
16:32dall'ignoranza
16:34e dalla superstizione
16:35parliamo di un argomento
16:36che mi sta a cuore
16:38alla vecchiaia
16:38quando è che uno è vecchio?
16:41mai
16:42se vuole
16:43quando è che uno è vecchio?
16:44sì
16:45guarda
16:46dipende da noi
16:47sempre se viviamo
16:48in paesi ad alta cultura
16:50perché in paesi
16:51in via di sviluppo
16:52non si è mai vecchi
16:54perché si è necessaria
16:55la società
16:56in paesi
16:57dove conta molto
16:59il fisico
17:01la bellezza
17:01allora si è vecchi
17:03ai 50 anni
17:04in Stati Uniti
17:05là dove invece
17:07si può essere liberi
17:08come in Italia
17:09per me la vecchiaia
17:10non esiste
17:11io ho 90 anni
17:12tra poco
17:13un 89
17:14e siccome la vivo
17:16con serenità
17:17non mi interessa affatto
17:19certo che sono vecchia
17:21sono la quarta età
17:23altro che la terza
17:24ma la cosa non mi pesa
17:26sino quando
17:27non c'è un buco
17:28non qui come ho io
17:29ma nel cervello
17:30allora
17:30il cervello non invecchia?
17:33beh sì
17:33invecchia il cervello
17:35però ha delle formidabili
17:36strategie rinnovative
17:38e lei sa che effettivamente
17:40se muoiono
17:41centinaia di migliaia
17:43di cellule
17:43le cellule vicine
17:45riescono a vicariare
17:47quelle che sono morte
17:48io non trovo
17:49nel mio modo
17:50di pensare
17:51differenza
17:52da quando avevo
17:5320 anni
17:54si può tuttavia
17:55età avanzata
17:56se uno mantenuto
17:57il cervello
17:58in funzione
17:59esso non è colpito
18:00da una malattia degenerativa
18:02e non differire
18:03sostanzialmente
18:05anzi
18:05ci sono dei vantaggi
18:07perché non ci richiedono
18:08quello che ci richiedevano
18:10negli anni precedenti
18:11quindi io posso
18:12dedicarmi stessa
18:13sia alla ricerca
18:14ma anche alle cose
18:15che mi importano
18:16cioè all'aiuto al prossimo
18:18più di quanto potessi prima
18:19un saluto
18:21molto cordiale
18:22di benvenuto
18:23e degli auguri
18:24affettuosi
18:24al neosenatore
18:26a vita
18:27che da oggi
18:28è entrata in quest'aula
18:29la senatrice
18:30Rita Levi Montalcini
18:32un lungo applauso
18:35accoglie il debutto
18:36della neosenatrice
18:37a vita
18:37Rita Levi Montalcini
18:38la scienziata
18:39che ha onorato
18:40l'Italia del premio Nobel
18:41lucida
18:41combattente
18:42di tante battaglie civili
18:44porterà in quest'aula
18:45si augura
18:46il presidente del senato
18:47Marcello Pera
18:47le due virtù
18:49che più i greci
18:49hanno apprezzato
18:50nei politici
18:51saggezza e sapienza
18:53e lei
18:53concreta come sempre
18:54annuncia impegni
18:56e obiettivi
18:56lavorerà per aiutare
18:58le donne africane
18:59per il Medio Oriente
19:00per migliorare
19:01la situazione
19:01nelle carceri
19:03e tornerò
19:03a visitare le prigioni
19:05per essere ben informata
19:07quando dovrò riportare
19:08su quello che io proporrei
19:10quindi una carica
19:11quella di senatrice a vita
19:12che lei ha intenzione
19:13di onorare
19:13anche diciamo
19:14con il lavoro quotidiano
19:15del Parlamento
19:16sì
19:17è un grande privilegio
19:19di partecipare
19:19alla fine
19:20del mio lungo percorso
19:22mi si dà un'opportunità
19:23che non speravo
19:24di poter avere
19:25e quindi credo
19:26che farò il massimo
19:27di quello di cui sono capace
19:29per essere attiva
19:30il primo dei 111 articoli
19:34dello statuto
19:36dell'ONU
19:37sancisce
19:38la promozione
19:39della pace
19:40e della sicurezza
19:42internazionale
19:43oggi purtroppo
19:45noi sappiamo
19:46che qualche nazione
19:48non ha aderito
19:50a questi sacrosanti principi
19:52sanciti
19:53dall'ONU
19:54che noi rispettiamo
19:55professoressa
19:57l'abbé Pierre
19:59nel suo ultimo libro
20:00aveva scritto
20:00che alla fine
20:01della propria vita
20:02aveva capito
20:02qual era lo scopo
20:03della vita
20:04e disse
20:04lo scopo della vita
20:05è imparare ad amare
20:07secondo lei
20:08qual è lo scopo
20:09della vita?
20:09no
20:09non è imparare ad amare
20:11disinteressarsi
20:12a noi stessi
20:14interessarsi
20:14al mondo
20:15che ci circonda
20:16se si hanno tendenze
20:18come nel mio caso
20:19andiamo a aiutare
20:20il prossimo
20:21non è l'amare
20:22è capire il mondo
20:23e fare il possibile
20:25per venire in aiuto
20:26a chi ne ha bisogno
20:27la mia attività
20:31è divisa
20:31in due differenti settori
20:33con la mia carissima
20:34collaboratrice
20:35Giuseppina Tripoli
20:37noi lavoriamo
20:38per le giovani donne
20:39in Africa
20:40il futuro
20:41è scritto
20:42alle donne africane
20:43in poco tempo
20:44noi abbiamo dato
20:455.000
20:47e più di 5.000
20:47borse di studio
20:48arriveremo
20:49a 10 o 20
20:51se continuiamo
20:52a avere
20:52il consenso
20:54della popolazione italiana
20:55come abbiamo avuto
20:56oggi
20:57sia dal sud
20:58sia dal nord
20:59quindi
21:00quello che oggi
21:01io vedo
21:02è la possibilità
21:03di realizzare
21:05il sogno
21:05della mia vita
21:06cioè di venire incontro
21:08alle enormi sofferenze
21:09dei paesi
21:10che sono stati
21:11dai tempi
21:12della schiavitù
21:13agli orrori
21:13del colonialismo
21:15vittime
21:15dell'ingordigia
21:17dai paesi
21:17a cosiddetto
21:18alto sviluppo
21:19tecnologico
21:20scientifico
21:21tutta la mia vita
21:22l'ultima tappa
21:23di questo lungo percorso
21:24è nella realizzazione
21:26di poter dare
21:27alle giovane donne africane
21:29l'istruzione
21:30che è stata negata a loro
21:31l'istruzione
21:32era considerato
21:33privilegio
21:34del stesso maschile
21:35perché le bambine
21:36dovevano occuparsi
21:38dell'acqua
21:39e delle altre necessità
21:41familiari
21:41oggi fortunatamente
21:43si è migliorato
21:44se non completamente
21:46questa infamia
21:47dell'orrori
21:49dell'infibulazione
21:50sanno tutti
21:51di che si tratta
21:52e di questo trattamento
21:54della donna
21:54come di essere inferiore
21:56certamente
21:56questo è falso
21:58completamente
21:58dal punto di vista mentale
22:00dal punto di vista
22:01anche etico
22:02dal punto di vista
22:03di come si comportano
22:05le donne
22:05lei studia ancora?
22:11sì
22:11direi più di quando
22:13ero giovane
22:14perché arrivando
22:16a vicenda
22:16e considerando
22:17prossima
22:18di necessità
22:19la mia fine
22:19utilizzo ora per ora
22:21del giorno
22:22e della notte
22:23io lavoro
22:24dalla mattina
22:25a tutte le mattine
22:26in laboratorio
22:27con un eccellente
22:28gruppo di collaboratori
22:30particolarmente
22:31femminile
22:32oggi
22:32di giovane donne
22:34molto impegnate
22:35e molto a conoscenza
22:37dei nuovi sistemi
22:38di ricerca
22:39sono informatiche
22:41sono biochimiche
22:42sono molecolari
22:43con il loro aiuto
22:45che io approfitto
22:47di
22:47lavoro con loro
22:49e loro sono felici
22:50di lavorare con me
22:51noi riusciamo
22:52a mettere in atto
22:53delle attività
22:54scientifiche
22:55che non erano possibili
22:57mezzo secolo fa
22:58quando ho fatto
22:59la scoperta
23:00del fattore
23:00che mi ha poi portato
23:02a Stoccolma
23:03quindi direi
23:04che malgrado
23:05l'età avanzata
23:07non ritengo
23:08per fortuna
23:10non soffro
23:10dell'alzame
23:11della degenerazione
23:13che colpisce
23:13molte persone
23:14ma io ritengo
23:16che il cervello
23:17diciamo
23:18senile
23:19possa avere
23:20possibilità enormi
23:22sia per la plasticità
23:23che per la possibilità
23:25di utilizzare
23:26la ricerca
23:27di ogni conoscenza
23:28appresa
23:29e anche per il desiderio
23:31di sopravvivere
23:32alla nostra morte
23:33per me la morte
23:34non conta niente
23:35quello che conta
23:37è che
23:37la morte è necessaria
23:39ma non mi preoccupa
23:41quello che è importante
23:42è che i messaggi
23:43che abbiamo mandato
23:44in vita
23:45siano raccolti
23:46dagli altri
23:47praticamente dai giovani
23:49ha parlato di donne
23:55di donne che lavorano
23:58con lei tutti i giorni
23:59come?
24:00lei ha parlato delle donne
24:01che lavorano con lei
24:02tutti i giorni
24:02io tenevo a ricordare
24:03che lei appunto
24:04è presidente della fondazione
24:05che porta il suo nome
24:06e che ha lo scopo
24:08di aiutare
24:09le giovani donne
24:10nei paesi dell'Africa
24:11esatto
24:11per l'alfabetizzazione
24:13e l'istruzione
24:13e mi veniva in mente
24:14che è passato
24:15molto tempo
24:16da quella volta
24:17in cui lei nel 1918
24:19ha gioito sul tram
24:21a Torino
24:21per aver visto
24:22la prima donna bigliettaia
24:23sì
24:24oggi per fortuna
24:26vediamo
24:27ben più importante
24:28diciamo
24:29l'utilizzo del cervello
24:30che semplicemente
24:32l'impiego
24:33delle capacità manuali
24:35diciamo
24:35a quei tempi
24:36per me
24:37era già
24:38un successo
24:40vedere che le donne
24:41nei tempi di guerra
24:42si sostituivano
24:43e davano il biglietto
24:44oggi
24:45sono ben differenti
24:46le possibilità
24:47per le donne
24:48non quelle manuali
24:50come quelle
24:51ma quelle
24:51di utilizzare
24:52il cervello
24:53che è in loro possesso
24:55per riutilizzarlo
24:56nei modi
24:57come riterranno
24:59particolarmente
25:00nei campi
25:01particolarmente
25:02di tipo scientifico
25:03di tipo sociale
25:05e di tipo
25:06di tutte le attività
25:07valide
25:08direi
25:09essere utilizzate
25:10come affrontare
25:12le prove
25:12che li attendono
25:13io lo faccio
25:15in due modi
25:16completo disinteresse
25:18a noi stessi
25:19e completo interesse
25:21e agli altri
25:22ai problemi
25:23che ci circondano
25:24cioè dare noi stessi
25:25al 100%
25:26ma non da santi
25:27proprio per un'esigenza
25:29insomma
25:31noi sappiamo
25:31che una goccia nel mare
25:33è quello
25:33che ognuno di noi
25:34può fare
25:34e però è tale
25:36il piacere
25:37che si ha
25:38nel dedicarsi
25:40o agli altri
25:41o anche a problemi
25:42scientifici
25:43o problemi sociali
25:44e che compensa
25:45di tutto
25:46e quindi io
25:47ai giovani
25:48dico la prima cosa
25:49evitate le carriere
25:51che sono senza ritorno
25:53naturalmente
25:54la droga
25:54la criminalità
25:55ma più ancora
25:56il desiderio
25:57del potere
25:58che sia monetario
26:00che sia prestigio
26:01questa è una via
26:02senza ritorno
26:03dalla lettura
26:06dei tre libri
26:07proposti
26:07per il premio
26:08Elsa Morante
26:09c'è parso
26:09particolarmente
26:10educativo
26:10ed interessante
26:11Rita Levi Montalcini
26:13racconta la storia
26:14la scuola ai ragazzi
26:15ciò che ci ha indotto
26:16a compiere tale scelta
26:17è stato il messaggio
26:18che la Montalcini
26:19ha voluto trasmettere
26:21a noi giovani
26:21in particolare
26:22a noi studenti
26:23ovvero
26:23l'importanza
26:24dell'istituzione scolastica
26:25nella formazione
26:27dei singoli cittadini
26:28del mondo
26:28attraverso una breve
26:30semplice
26:30ma profonda intervista
26:32al premio Nobel
26:32per la medicina
26:33è riuscita a toccare
26:34le note profonde
26:35del nostro essere
26:36facendoci aprire
26:37alla realtà
26:38senza pregiudizi
26:39dal racconto
26:40della sua esperienza
26:41in Africa
26:41dove ha aiutato
26:42e continua ad aiutare
26:43moltissime donne
26:44a realizzare i loro sogni
26:46ed operare
26:46nell'ambito
26:47dell'istruzione
26:48abbiamo rivisto
26:48alcuni aspetti
26:49della scuola attuale
26:50e l'abbiamo rivalutati
26:52pensiamo che
26:53se l'insegnamento
26:53venisse svolto
26:54in tutte le scuole
26:55seguendo i consigli
26:56dati dalla Montalcini
26:57attraverso questo libro
26:59ci ritroveremmo
27:00in un mondo
27:00dove la scuola
27:01assumerebbe un altro significato
27:02ed è per questo
27:03che abbiamo scelto
27:04dalle libro
27:05perché almeno
27:06nel corso della lettura
27:07ci ha fatto capire
27:08quanto è fondamentale
27:09essere istruiti
27:10in un mondo
27:10come il nostro
27:11sono profondamente commossa
27:24di questo riconoscimento
27:26così superiore ai miei meriti
27:29che mi venga assegnato
27:31in ricordo
27:31della grande Elsa Morante
27:34e lo splendido copolavoro
27:35Isola d'Arturo
27:36e particolarmente
27:38di lei
27:38Dasha Maraini
27:39che ammiro da sempre
27:41è la prima volta
27:42il privilegio
27:43di essere seduta
27:44vicino a lei
27:44io desidero dire
27:46sono stata altre volte
27:48molte volte
27:48qui a Napoli
27:49pochi giorni fa
27:50recentemente
27:51in quello splendido
27:53centro
27:53delle biotecnologie
27:55tutta la mia vita
27:56è stata dedicata
27:58alla ricerca
27:59e tutti i miei migliori
28:01migliori collaboratrici
28:04più che uomini
28:05sono di Napoli
28:06io posso dire
28:08che è la verità
28:09la mia vita
28:12è stata una vita
28:17molto fortunata
28:18dai momenti peggiori
28:20io ho avuto
28:21maggiori
28:22vantaggi
28:23quando
28:24i tenei Mussolini
28:25mi hanno dichiarato
28:26di razza inferiore
28:27non potevano darmi
28:29un regalo maggiore
28:30da quel momento
28:31lavorando in camera
28:33da letto
28:33sono arrivata
28:34a lavorare da sola
28:36è arrivata a Stoccolma
28:37e quindi
28:38tutto è stato
28:39in mio favore
28:40in mia fortuna
28:41a quasi
28:42cent'anni
28:43sarà cent'anni
28:44c'è un secolo
28:45tra un anno
28:47io vivo
28:48con intensità
28:49quindi a tutti i presenti
28:56a tutti i giovani qui
28:58io posso soltanto
28:59augurare
29:00una vita lunga
29:02serena
29:03e vissuta
29:04con intensità
29:05e piacere
29:06come è stato
29:07in mio caso
29:07grazie
29:08quali saranno
29:15le donne
29:15di domani
29:16che ambizioni
29:18avranno
29:18che significato
29:20avrà per loro
29:21la parola
29:22felicità
29:23siamo andati
29:25a fare
29:25queste domande
29:26in due ambienti
29:28molto diversi
29:29l'uno dall'altro
29:30da una parte
29:31una grande scuola
29:33in Svizzera
29:36frequentata
29:37dalle ragazze
29:38dell'alta società
29:39internazionale
29:40e da un'altra parte
29:42due grandi
29:43industrie
29:44milanesi
29:45che impiegano
29:46ragazze
29:47giovanissime
29:48che risposte
29:50ci daranno
29:51queste ragazze
29:53così diverse
29:54tra di loro
29:54così lontane
29:55saranno
29:56delle risposte
29:57diverse
29:57oppure
29:58le loro speranze
29:59i loro desideri
30:01le loro ambizioni
30:02sono comuni
30:04ce lo dirà
30:04a questo ultimo
30:06servizio
30:06che conclude
30:07l'ottava edizione
30:09del giornale d'Europa
30:10queste ragazze
30:34che passeggiano
30:34sul lungo lago
30:35di Ginevra
30:36sono tedesche
30:36inglesi
30:37americane
30:38brasiliane
30:39potrebbero anche
30:40essere italiane
30:41cinesi
30:42o giapponesi
30:43ciò che è più o meno
30:44certo
30:44è che non sono svizzere
30:46sono allieve
30:47di un tipo di collegio
30:48tipicamente elvetico
30:49il convitto
30:50per signorine
30:51i loro padri
30:52sono diplomatici
30:54banchieri
30:54industriali
30:55o vivono di rendita
30:56appartengono cioè
30:57alla buona società
30:58ammesso che ce ne sia
30:59una cattiva
31:00per essere degne
31:03di questa buona società
31:04le giovanette
31:05hanno bisogno
31:06di un'educazione adatta
31:07orbene
31:08che negli istituti
31:08sorti sulle sponde
31:09del lago di Ginevra
31:10offrono in questo campo
31:12il massimo delle garanzie
31:13le stesse garanzie
31:15che offre un paese
31:16come la Svizzera
31:16in cui la stabilità politica
31:18è robusta
31:19non meno di quella monetaria
31:20e in cui il ricordo
31:22di Pestalozzi
31:23contribuisce alla gloria
31:24del locale sistema pedagogico
31:26prima cura del convitto
31:32lo studio del francese
31:33che è obbligatorio
31:35per tutte le allievi
31:36che si chiuderebbe
31:37una cattiva moderna
31:38una cattiva moderna
31:39è una cattiva
31:41che è comportabile
31:43con la cattiva
31:44con la cattiva
31:45con la cattiva
31:46con la cattiva
31:47cattiva
31:54Lei ritiene che una giovane donna debba avere un posto preciso, un ruolo preciso nella società?
32:23No, non necessariamente. Ha detto in società?
32:27No, non in società, ma nella società.
32:30No.
32:31Secondo lei, cosa crede che una ragazza a modo ben educata debba saper fare nella vita?
32:36Saper fare...
32:40Credo che debba sapersi occupare della casa.
32:46Sì.
32:46Sì, e inoltre deve sapere...
32:53Saper andare a cavallo, ad esempio?
32:57No.
32:58No?
32:58No.
32:59Credo che questo non sia importante.
33:01Piuttosto nel corpo diplomatico deve sapere intrattenere le persone, deve conoscere...
33:14Conoscere le buone maniere?
33:16Sì.
33:16Secondo lei, una donna deve occuparsi soprattutto della casa, dei bambini o deve avere, può avere un ruolo diverso?
33:23Sì, io credo.
33:24Infatti nella mia famiglia sono tutti così.
33:30Mia madre, pur stando molto in famiglia, lavora anche come disegnatrice, modista in fabbrica, pure fa bene tutte e due le cose.
33:42Non è che tralascia qualche cosa.
33:43Sì, io credo.
34:13Sì, io credo.
34:43Leggiamo assieme il regolamento che ogni allieva dell'istituto si impegna sul suo onore a rispettare.
34:49Mantenere una perfetta cortesia verso i professori, le persone anziane, gli invalidi, i dipendenti dell'istituto, come pure verso ogni persona a qualsiasi ceto sociale appartenga.
35:01È vietato indossare a tavola pantaloni, shorts e pantofole.
35:07Per il tennis è d'obbligo una divisa bianca.
35:10In piscina niente bikini.
35:12Divieto assoluto di truccarsi sia a scuola sia per l'uscita.
35:15In classe niente gioielli lussuosi né profumi.
35:20Inviti.
35:21Soltanto i genitori o dei parenti stretti possono invitare una convittrice per il fine settimana.
35:27Sempre che, ben inteso, il padre o la madre ne facciano richiesta scritta.
35:31Per quanto riguarda gli zii, i padrini o i cugini, il passaporto viene loro richiesto dalla direzione della scuola.
36:01Lei desidera sposarsi?
36:13Ah sì, certo.
36:15Credo che tutte le ragazze desiderino ciò.
36:19Questa è la principale sua aspirazione?
36:23Sì, penso di sì.
36:24Mi piacerebbe, vorrei avere una famiglia numerosa, come la mia, casa mia.
36:28Non è una famiglia numerosa, ma è una famiglia molto contenta, molto felice.
36:33È questo che io voglio.
36:36Lei pensa di sposarsi con un giovane del suo stesso ambiente, che appartenga al suo stesso mondo?
36:42Penso che sia importante che appartenga alla mia stessa società, al mio stesso livello.
36:48Penso sia importante, sì.
36:50Per quale motivo?
36:53Perché, direi, potrebbero essere differenti.
36:56Essendo vissuti in ambienti diversi, penso che le idee potrebbero essere differenti.
37:06Secondo me, una cosa è necessaria.
37:08Quella che lui appartenga allo stesso ambiente sociale.
37:12Così vuole la società in cui viviamo.
37:15Dipendesse solo da me, sposerei qualcuno di un ceto più basso.
37:19Ma per la società no, non è possibile.
37:21Credo che non sia un bene mescolare gli ambienti, dal luogo ha troppe difficoltà.
37:34Certo, se ci si ama, se proprio si vuole andare controcorrente, ma non credo che ciò si possa fare.
37:40Anche lei ritiene che occorra sposare un uomo dello stesso proprio ambiente, del proprio livello sociale?
37:48Oh sì, certo.
37:49È la cosa più importante, mi sembra.
37:52Guardi che abbia un certo...
37:54...sauberfair anche nell'industria, sì, ma che sia proprio dello stesso livello, quello...
37:59...non importa.
38:01Non è che desideri uno come me.
38:05I soldi non sono quindi così importanti?
38:08Sì, ma non pretendo di avere...
38:12...di sposare uno che sia come me, che sia sullo stesso livello nell'industria.
38:17Basta che sia un buon marito, intelligente.
38:20Grazie a tutti.
38:50Grazie a tutti.
39:20Grazie a tutti.
39:51Sì, voglio fare la giornalista.
39:53Del giornalismo?
39:54Sì, del giornalismo. Sarà la mia professione.
39:57E perché questa attività?
39:59Mi piace scrivere, mi piace il giornalismo in genere. Lo preferisco.
40:03Quindi per lei prima di ogni altra cosa c'è il giornalismo?
40:06No, no, non proprio prima di tutto, perché voglio sposarmi. Vedrò se sarà possibile conciliare l'una e l'altra attività.
40:14Ora, voglio mettere le forchette e il couteau.
40:18Allora, mettiamo la forchette a gauche e il couteau a droite.
40:23Le verze, per le verze, si vuole le cancelle, ma altrimenti possiamo mettere le verze a gauche e le verze a droite.
40:32Questa sera si va all'opera.
40:36In cartellone, il barbiere di Siviglia.
40:39Le signorine non escono di sera, se non sotto sorveglianza e in circostanze precise.
40:44Ecco cosa dice il regolamento.
40:46Niente gonne strette al di sopra del ginocchio, né tacchi esageratamente alti che rendano l'andatura ridicola.
40:53È consentito portare gioielli, purché non siano né troppo vistosi, né di prezzo troppo alto.
40:59Divieto di fumare, ed obbligo di rammentare che in Svizzera merita molto poca stima,
41:05colei che si trucchi gli occhi o il viso prima d'avere l'età di sposarsi.
41:08Lei ha tutto ciò che vuole?
41:17Sì, quasi, quasi tutto mi sembra.
41:21Non le manca nulla?
41:23Non le manca nulla?
41:26No, non so che cosa potrebbe mancarmi.
41:29Sono felice così.
41:31Lei non ha problemi?
41:32No, non posso dire di avere dei problemi.
41:34Sono veramente felice.
41:38Questa assenza di problemi, questa esistenza senza preoccupazioni,
41:51questa facilità ad essere felici,
41:53costa ai loro genitori circa 300.000 lire al mese.
41:56La storia è di essere felice,
42:00la storia è di essere felice,
42:01se
42:04aveva tutti i nostri amici.
42:07No, non.
42:08C'è jazz?
42:09Ah, sì!
42:11È!
42:11C'è già, abbiamo visto?
42:12La storia è più di male,
42:14non si non?
42:15Non, non.
42:18Non, non, non.
42:19Non, non, non.
42:20Non, non, non.
42:21Non, non, non.
42:21Non, non.
42:22Non, non, non.
42:24Non, non, non.
42:26che cosa vorrebbe dalla vita quello che ora sarebbe assurdo pretendere di più mi sembra
42:48non vorrebbe qualcosa di più no io accetto la vita così come viene perciò non credo
42:55ed è felice la felicità la felicità appena un velo di dubbio nella voce di questa ragazza ma non
43:11siamo più sulle rive del lago di ginevra non è più la sera dell'opera ma è il mattino della
43:16fabbrica siamo alla periferia di milano
43:46sono
43:51un
44:05Il nostro corso gratuito www.mesmerism.info
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45:17Che studi ha fatto?
45:20Ha fatto fino alla quinta elementare
45:21Ha fatto la quinta elementare?
45:25Avrebbe voluto continuare gli studi?
45:27No
45:28Ma perché ha smesso?
45:31Così?
45:31A che età ha smesso di studiare?
45:36Di undici
45:38Undici, che classe ha fatto?
45:39Quinta
45:40Quinta elementare
45:41E sarebbe piaciuto continuare gli studi?
45:44Sì, se avrei potuto sì
45:45Sì, mi sarebbe piaciuto, ma purtroppo
45:48Insomma, per le condizioni di famiglia non si poteva
45:52Quante ore lavora?
45:54Nove ore
45:55Sì
45:57Senza, se il suo marito, lei un giorno si sposerà
46:01Le dicesse o il lavoro o il matrimonio
46:05Per i primi anni vorrei venire avanti ancora a lavorare
46:10Dopo, se si può, sto a casa
46:13Beh, essere sposata è un altro punto
46:19Ma essere giovane preferisco il lavoro
46:21No, mi piacerebbe ancora venire
46:24Sono possibilità di smettere
46:26E preferirei smettere di lavorare
46:29E oddio, se c'è la possibilità è meglio stare a casa
46:32Perché la vita è abbastanza due
46:35E quando si incomincia giovane
46:37Pensa di sposare un ragazzo del suo ambiente
46:41Oppure desidera incontrare un uomo ricco, elegante
46:44Magari un attore cinematografico
46:45No, no, un ragazzo con me è semplice
46:48No, un attore del cinema no
46:49Uno che ci piaccia
46:52E non importa né se è un ricco né se è un operario
46:56Secondo me non mi troverei a sposarne uno
46:59Più ricco così
47:01Cioè sposarne uno al pari a me
47:02Perché devo trovarmi molto più bene
47:05Senta, il suo ideale di marito
47:08Che cos'è?
47:09Un operaio
47:11Un giovane operaio come lei
47:14Oppure
47:15Che un ragazzo sia fine e semplice
47:20Come mi amorosi insomma
47:23Sì, sì, anche se mi potesse un operaio
47:25Non troverai niente da ridire
47:27Perché oddio
47:28Perché sei un bravo ragazzo
47:30La felicità
47:32Non sono i soldi che fanno la felicità
47:34Credo
47:35Perché si vede molte persone che anche con i soldi
47:40Quante ore lavora ogni giorno?
47:45Beh, io faccio solo otto ore e un quarto
47:47Perché poi ho il permesso per la scuola
47:49Va a scuola?
47:51Sì
47:51E perché? Che cosa studia?
47:54Beh, adesso termino le scuole che non ho potuto fare prima
47:57Sto terminando le medie
47:58Ma che studi fa? Termina le medie?
48:00Adesso termino le medie
48:01E poi avrei intenzione di fare lingue
48:03Se riesco
48:04Cioè praticamente lei lavora anche per mantenersi gli studi?
48:08Sì
48:09E vuol diventare che cosa?
48:12Beh, quando avrò terminato questo
48:16Ci penseremo poi
48:17Diventano donne così
48:28Lavorando
48:29Non hanno i padri diplomatici
48:32Banchieri
48:32Industriali
48:33Come le ragazze del convitto ginevrino
48:35Anzi
48:36Loro a casa portano tutti i soldi della paga
48:39Ma alla fine
48:40Proprio come le altre
48:42Sognano una casa
48:43Un marito
48:44Dei bambini
48:45E forse più delle altre saranno felici
48:48Loro a casa portano tutti i soldi della paga
49:02Ma alla fine
49:03Ma alla fine
49:03Grazie a tutti.
49:33Grazie a tutti.