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ROMA (ITALPRESS) - A febbraio il debito pubblico è ritornato sopra i 3.000 miliardi per effetto della crescita delle "disponibilità liquide del Tesoro". E' quanto rende noto la Banca d'Italia, secondo cui il debito delle amministrazioni pubbliche è aumentato di 42,6 miliardi rispetto a gennaio. L'incremento, spiega la Banca centrale, “riflette la crescita delle disponibilità liquide del Tesoro, il fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche, nonche' l'effetto degli scarti e dei premi all'emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all'inflazione e della variazione dei tassi di cambio". L'aumento del debito è sostanzialmente imputabile a quello delle Amministrazioni centrali; quello delle Amministrazioni locali e degli Enti di previdenza è rimasto pressoché invariato.
sat/mrv

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00:00A febbraio il debito pubblico è ritornato sopra i 3 mila miliardi per effetto della crescita delle disponibilità liquide del tesoro e quanto rende noto la banca d'italia secondo cui il debito delle amministrazioni pubbliche è aumentato di 42,6 miliardi rispetto a gennaio.
00:20L'incremento, spiega la banca centrale, riflette la crescita delle disponibilità liquide del tesoro, il fabbisogno delle amministrazioni pubbliche, nonché l'effetto degli scarti e dei premi all'emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all'inflazione e della variazione dei tassi di cambio.
00:38L'aumento del debito è sostanzialmente imputabile a quello delle amministrazioni centrali, quello delle amministrazioni locali e degli enti di previdenza è rimasto pressoché invariato.
00:50L'aumento del debito è un'unitima.

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