1953: in un paesino della Sardegna una giovane donna, Maria Corrias, accudisce il fratello paralitico costretto su una s | dG1fWFJWVHlBM0ZBbTA
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00:00Diario, giorno 132, oggi 22 gennaio 1953, le genti sarde tendono a non esprimere pareri
00:24sul fenomeno organizzale. Sembrano spaventate e hanno un atteggiamento omertoso.
00:35Buonasera signorina, mi chiamo Jonathan Marshall, questo signore alle mie spalle è Sir Simon
00:40Gallanger. Simon, io voglio scrivere di un argomento che sta sulla bocca di tutti.
00:46Come è potuto accadere? Così all'improvviso?
00:58La vita è un respiro, sorella. È un percorso.
01:05Forse questa volta siamo ancora in tempo. Molte di queste persone sono morte all'improvviso.
01:10Questa volta potrebbe essere diverso. Nessuno riuscirà a risolvere il problema di suo fratello.
01:20Diciamo pure che domani sarò già sul treno per tornare a casa.
01:29Sei un bastardo!
01:30Maria, la volontà del signore sovrasta ogni cosa.
01:37Non sarà il luogo a cambiare il suo destino.
01:41Sta succedendo qualcosa che né lei, né la scienza per adesso riesce a spiegare.
01:56Vien di notte.
02:00Riuscirò anche ancora a dormire.
02:08Riuscirò anche ancora a dormire.