https://www.pupia.tv - Prosegue senza tregua l’attività di contrasto ai reati ambientali messa in campo dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Crotone, in sinergia con la Procura della Repubblica. Nelle scorse giornate, i militari della Compagnia di Crotone – con il supporto dei Carabinieri Forestali del capoluogo pitagorico – hanno messo i sigilli a due discariche abusive, una nel cuore del comune di Crotone, l’altra a Belvedere di Spinello.
Nel primo intervento, i Carabinieri della Stazione di Belvedere di Spinello, affiancati dal Nucleo Forestale di Santa Severina, hanno scoperto un’area di circa 500 metri quadrati adibita illegalmente a discarica a cielo aperto. Al suo interno, un vero e proprio campionario di degrado ambientale: elettrodomestici fuori uso, pneumatici, materiali edili e – dettaglio ancor più allarmante – lastre di eternit, alcune delle quali presentavano chiari segni di combustione. Un tentativo, forse, di smaltimento illecito tramite incendio, con il conseguente rilascio di sostanze altamente tossiche. A rendere ancor più grave la situazione, la prossimità del sito a un corso d’acqua, fattore che accresce il pericolo di contaminazione per l’intero ecosistema circostante.
Contemporaneamente, i Carabinieri Forestali hanno individuato e sequestrato un altro terreno, questa volta in località Crotone, adibito allo stoccaggio abusivo di rifiuti speciali derivanti da attività di demolizione: calcinacci, plastiche e materiali ferrosi erano stati accatastati in maniera incontrollata. Le indagini hanno portato al deferimento di un soggetto, ritenuto responsabile della gestione illecita dell’area. (18.04.25)
#pupia
Nel primo intervento, i Carabinieri della Stazione di Belvedere di Spinello, affiancati dal Nucleo Forestale di Santa Severina, hanno scoperto un’area di circa 500 metri quadrati adibita illegalmente a discarica a cielo aperto. Al suo interno, un vero e proprio campionario di degrado ambientale: elettrodomestici fuori uso, pneumatici, materiali edili e – dettaglio ancor più allarmante – lastre di eternit, alcune delle quali presentavano chiari segni di combustione. Un tentativo, forse, di smaltimento illecito tramite incendio, con il conseguente rilascio di sostanze altamente tossiche. A rendere ancor più grave la situazione, la prossimità del sito a un corso d’acqua, fattore che accresce il pericolo di contaminazione per l’intero ecosistema circostante.
Contemporaneamente, i Carabinieri Forestali hanno individuato e sequestrato un altro terreno, questa volta in località Crotone, adibito allo stoccaggio abusivo di rifiuti speciali derivanti da attività di demolizione: calcinacci, plastiche e materiali ferrosi erano stati accatastati in maniera incontrollata. Le indagini hanno portato al deferimento di un soggetto, ritenuto responsabile della gestione illecita dell’area. (18.04.25)
#pupia
Categoria
🗞
NovitàTrascrizione
00:00Grazie a tutti.
00:30Grazie a tutti.