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Lucio Corsi è sbarcato a Roma con il suo «Club Tour 2025». Venerdì 18 aprile all’Atlantico sold out, il cantautore toscano ha portato dal vivo il suo nuovo lavoro discografico «Volevo essere un duro» (Sugar Music), il suo quarto in studio, pubblicato dopo il successo ottenuto con il brano omonimo allo scorso Festival di Sanremo. Il disco è al primo posto della classifica FIMI. Poco dopo le 21, sale sul palco accompagnato dalla sua band e apre il live con il brano «Freccia», a cui seguono «La bocca della verità» e «Danza classica». Pubblico entusiasta e atmosfera carica di energia. Lucio racconta le sue storie di amicizia, infanzia e amore, con la sua chitarra attraversando il palco da una parte all’altra e scendendo tra i fan. Quasi due ore di live che chiude con il brano «Astronave». Lucio Corsi tornerà a Roma sul palco del Concertone del Primo Maggio a piazza San Giovanni, poi a Capannelle per Rock in Roma il 21 giugno e rappresenterà l’Italia all’Eurovision Song Contest 2025 di Basilea, dal 13 maggio.

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Trascrizione
00:00E se a mentire questa è la realtà, e la giocola non provasse niente
00:11Il cinema fuori nella città, si senti un papio, il rosso, giallo e verde
00:18Le mie abito però non mi voglio indietro
00:22Sta meglio trasfertersi come il meglio, io sono uno che muore
00:30Che sparisce come tutto il resto è chiaro, se sarò vuoi vedere che sia la spada
00:37Io sono uno che muore, che sparisce come tutto il resto è chiaro
00:47Se sarò vuoi vedere che sia la spada
00:49Sai c'è chi scrive, maschietta, maschietta, maschietta, maschietta
00:55E' lì che va la luna a piedi
00:59Quando sfugge dalle grinchie della sera
01:04Quando illuminano le cose con lo sguardo
01:12Solo a di te nessuno
01:17Mi trasformo in qualcos'altro
01:21E' lì che va la luna a piedi
01:30E' lì che va la luna a piedi
01:32E' lì che va la luna a piedi
01:34Grazie a tutti
02:04Grazie a tutti

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