Vai al lettorePassa al contenuto principaleVai a piè di pagina
  • oggi
Da circa due mesi, in pieno centro cittadino, non distante dal Santuario di S.Antonio, una famiglia messinese è perseguitata da qualcuno che gli ha già incendiato due volte la macchina ed avrebbe programmato di farlo una terza volta. Attentati che hanno reso impossibile la vita soprattutto al proprietario dell'auto, affetto da una grave malattia. Appello perchè venga individuato il responsabile.

Categoria

🗞
Novità
Trascrizione
00:00Una tranquilla famiglia che adesso vive nel terrore di altri attentati, ha dovuto modificare
00:05abitudini e stile di vita ed è rimasta perfino senza auto perché è convinta che tanto se
00:10dovessero ricomprarlo gliela brucerebbero ancora.
00:13Un grande problema, visto che il marito è gravemente malato, le deve spostarsi quotidianamente
00:17per raggiungere l'ospedale e sottoporsi alle cure.
00:20Nonostante le denunce alle forze dell'ordine e la presenza di telecamere nella zona, non
00:24è stato possibile finora individuare lo stalker.
00:27Il primo episodio risale al 15 febbraio scorso.
00:31Intorno alle 23.30 un uomo, altro circa 1,70 m, robusto e a volto scoperto, come mostrano
00:36le immagini di una telecamera, ha appiccato il fuoco all'auto utilizzando un torcione di
00:41legno provvisto di stoffa avvolta all'estremità, imbevuta di liquido infiammabile.
00:46Riparata l'auto, il 9 marzo la scena si è ripetuta.
00:49Intorno alle 2.30 di notte l'uomo ha cosparso di benzina la macchina, parcheggiata nello stallo
00:54per disabili personalizzato e regolarmente autorizzato.
00:58L'ultimo inquiesante episodio poi la notte del 24 marzo, quando verso le 2 un uomo si è
01:04avvicinato all'auto, bruciata qualche giorno prima ed ha scattato delle foto con il telefono
01:08cellulare.
01:10Tutti gli episodi sono stati denunciati alla polizia che ha acquisito le immagini che la
01:14famiglia si è fatta consegnare da nei consiglianti e condomini della zona.
01:18Immagini purtroppo inutilizzabili perché le poche telecamere funzionanti non hanno ripreso
01:23nitidamente la scena.
01:24Sul momento è difficile fare ipotesi.
01:27Le vittime hanno solo riferito di una lite avvenuta nel dicembre scorso con un'automobilista
01:32che aveva parcheggiato la macchina nello stallo personalizzato ed era stato per questo multato
01:37dalla polizia municipale.
01:39Discussione fin troppo animata, tanto da richiedere l'intervento dei carabinieri per sedare gli
01:45animi.
01:45La famiglia, oltre ad aver rinunciato alla macchina, ha fatto a meno anche dello stallo
01:49che veniva occupato abusivamente 24 ore su 24 ed ora chiede solo che si identifichi l'autore
01:55di questi gesti e si ponga fine a questa persecuzione che ha aggravato le condizioni di salute del
02:01disabile a causa del forte stress e della paura in cui è costretto a vivere.

Consigliato