https://www.pupia.tv - Borghi - Intervento in Senato
Claudio Borghi, in Aula, in merito alla discussione sul DEF 2025 (24.04.25)
La playlist di Claudio Borghi: https://www.pupia.tv/playlist/509485
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Claudio Borghi, in Aula, in merito alla discussione sul DEF 2025 (24.04.25)
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NovitàTrascrizione
00:00Ora è come anticipato e promesso il momento del senatore Claudio Borghi. Prego nella facoltà di intervenire.
00:10Grazie Presidente, mi scusi per le intemperanze precedenti ma è sempre difficile aspettare il proprio turno quando si sentono delle cose molto strane dette dai colleghi.
00:23E poi c'è sempre il solito dubbio che uno deve impiegare il proprio tempo che è sempre poco o per dire quello che voleva dire o per correggere delle cose strane che ha sentito dire prima.
00:34Non so, appena adesso ho appena sentito dire dalla senatrice Pirro che ci vogliono le energie rinnovabili.
00:53Mi auguro quindi che corra fuori da questa aula e vada a telefonare alla governatrice Todd stranamente al momento ancora non ancora dimessa
01:05che è lì che sta presidiando i porti per evitare che si facciano le paleoliche perché dice che altrimenti gli si invade il terreno.
01:13Quindi, curioso, così come sento il collega Renzi che dice che accusa il governo di aver venduto Sparkle quando, boh, adesso non lo so, forse il mio collega omonimo gli ha dato il foglio sbagliato o qualcosa del genere
01:29quando Sparkle è stata venduta dalla team e sta venendo acquisita dal MEF.
01:34Quindi, o il MEF nel frattempo è diventato straniero oppure presumibilmente è lo Stato che sta prendendo questa infrastruttura strategica con un veicolo di cui è maggioranza.
01:50Altra cosa che ovviamente, e questo vale un po' per tutti, è questo continuo ricorrere al PNRR descritto come una questione salvifica.
02:01Allora, io veramente, l'ho già detto altre volte, lo diciamo ancora una volta, tanto la prossima volta saremo ancora lì con i soldi regalati del PNRR.
02:10Due cose, il PNRR sono soldi per la gran parte a prestito e per la parte non a prestito vanno restituiti col bilancio europeo di cui noi siamo contribuenti netti,
02:21per cui in ogni caso stiamo parlando di prestiti.
02:23Altra cosa che mi sembra che la gente non capisca è che il PNRR non sono spese aggiuntive che ci sono consentite.
02:32Se noi facciamo una spesa col PNRR va nel deficit.
02:36Noi siamo limitati sul deficit, non siamo limitati sul tipo di spesa.
02:41Per cui, se io faccio una rotonda, qualsiasi altra roba, un museo, non lo so, tutte queste cose con cui bisogna correre a fare un cartello
02:51per mettere che viene fatto con i fondi dell'Europa, che sono quelli che abbiamo preso a prestito,
02:58va nel conto del deficit.
03:00Se noi avessimo fatto dei titoli di Stato per fare quella stessa cosa, sarebbe stato esattamente uguale, con meno vincoli
03:07e forse magari avremmo fatto più investimenti, non meno investimenti.
03:11Il PNRR funziona così, non è un regalo.
03:14Poi potete dire quello che volete.
03:16Potete ogni volta raccontare la storia che Giuseppe Conte ci ha regalato la pioggia di miliardi,
03:22ma non è così, ci ha regalato la pioggia di debiti privilegiati,
03:25quindi che noi dobbiamo oltretutto pagare a tassi che sono, secondo me, superiori rispetto a quello che sarebbe la necessità per un debito privilegiato.
03:36Ricordiamo che quel debito deve essere onorato prima del debito pubblico,
03:40quindi il debito del PNRR va sopra come privilegio creditizio rispetto a quello dei risparmiatori italiani.
03:51Quindi immaginate che affarone.
03:52Dall'altra parte, invece, parliamo del punto di cui dobbiamo discutere adesso,
03:59vale a dire il DEF, documento di programmazione economica finanziaria.
04:04Era tanti anni fa in cui ho fatto, credo, il primo intervento importante in aula,
04:09mi sembra ieri, ma mi sono reso conto che stiamo andando per gli otto anni.
04:13Era, guarda caso, proprio sul DEF.
04:15Me lo ricordo come fosse adesso, perché capite, il primo discorso che si fa in un'aula parlamentare è importante,
04:23e dissi una cosa che all'epoca fece un po' di scalpore, dove dissi che era del tutto inutile.
04:31Ecco, dopo otto anni abbiamo la precisa conferma che stiamo facendo un esercizio che sì,
04:38ce lo chiede l'Europa come tante altre sciocchezze, ma è del tutto inutile il DEF,
04:43perché ve lo dimostro con i numeri, e lo dimostro con i numeri di uno che non sbagliava mai,
04:49Mario Draghi, il migliore, lui scritto con la V al posto della U, lui, no?
04:55Ecco, lui che era quello che non sbagliava mai, il suo ultimo DEF,
05:00quindi quello che ci ha lasciato in eredità prima di tornare a fare il nonno,
05:07o il suggeritore di politiche sballate, indicava, dato che ci hanno ricordato che la programmazione era triennale,
05:16indicava come previsione, e la faceva lui, per il 2024, quindi stiamo parlando non di previsioni,
05:23di una cosa che si è già conclusa e quindi possiamo già fare il consuntivo,
05:26un debito PIL di 143,4%, essendo che è 135, significa che il signor Draghi,
05:35in quel DEF dove all'epoca si sprecarono lunghe discussioni e lunghe parole in queste auguste aule,
05:44ha sbagliato di 170 miliardi, quindi noi siamo in questo momento meglio di quello che prevedeva Draghi,
05:53che, strano perché non dovrebbe sbagliare mai, invece ha sbagliato e siamo meglio di 170 miliardi
06:00per quello che riguarda il rapporto debito PIL rispetto alla previsione di quel DEF.
06:05Perché, sa, qui un'altra delle previsioni era che questo governo avrebbe fatto i disastri,
06:10gli sfacelli, gli sfacelli, avrebbe scassato tutto. Bene, sono 170 miliardi in meno di debito PIL.
06:18Lo spread era a 250 quando se n'è andato Draghi, adesso a 110, quindi significa che, grosso modo,
06:26se noi vogliamo, su un debito pubblico di 3.000 miliardi, sono circa 30 miliardi in meno di costo per gli interessi.
06:37Aggiungo altre cose, semplicemente per ricordare e ricordarci, che certe idee che ci dipingono sempre come degli straccioni,
06:52come un paese ultimo della fila e così via, come un paese che ha sempre solo problemi.
06:57E, colleghi, ve lo dico senza accampare nessun diritto su degli spostamenti di mercato
07:04o nessun merito su spostamenti di mercato su cui noi non abbiamo in questo caso peso.
07:10E anticipo, prima che qualcuno scriva sciocchezze sul giornale,
07:16che se anche avessi la possibilità di farlo non avrei intenzione né idea di vendere alcunché delle nostre riserve aure.
07:23Ma rilevo che, da quando il Governo ha iniziato, e ripeto, non è merito del Governo,
07:31è semplicemente per rendersi conto che non siamo quegli straccioni che sembra.
07:37L'oro è andato da 50 a 100 euro il grammo e noi abbiamo, perché forse qualcuno non se lo ricorda,
07:46l'Italia ha la terza riserva aurea del mondo, accumulata nel periodo del dopoguerra,
07:57quando c'era la liretta, quando eravamo un paese che evidentemente non aveva ancora avuto la fortuna
08:05di entrare nell'Unione Europeona, abbiamo accumulato la terza riserva aurea del mondo
08:12e ricordo che quindi soltanto l'aumento di questo valore significa un valore in più per il popolo italiano,
08:21per il popolo italiano, quindi non per il Governo né per nessuno, di 125 miliardi.
08:26Quindi il valore delle nostre riserve è salito di 125 miliardi, poi per carità, ripeto, non è merito di nessuno,
08:36ma ogni tanto ricordiamocelo quando qualcuno ci dipinge come un paese di straccioni come sempre gli ultimi.
08:43Diciamo che i nostri nonni e i nostri padri sono stati molto previdenti,
08:48siamo stati anche previdenti a non cedere alle tentazioni del solito sfascista,
08:53perché ricordate chi era che le voleva vendere le riserve aurea quando l'oro costava 15, non 50 e non 100?
09:01Si chiamava Romano Prodi, perché almeno le ricordiamo anche queste cose,
09:07era lui che diceva che non serve a niente e bisognava fare come il suo amico Zapatero, vendere le riserve d'oro.
09:14In questo caso il signor Prodi, non averlo ascoltato altro che la tirata di capelli,
09:20ci ha guadagnato 200 miliardi e meno male che non gli abbiamo dato ascolto.
09:27Peccato che purtroppo gli abbiamo dato ascolto in troppe altre cose.
09:32Aggiungo altri dettagli, perché il conto è sempre positivo per altre cose.
09:40Noi abbiamo in questo momento un saldo commerciale di 55 miliardi.
09:46Ecco, questo saldo commerciale positivo non è una meraviglia in sé, ma ci indica che noi abbiamo margine di manovra.
09:57Il fatto di avere 55 miliardi di saldo commerciale positivo, cioè vale a dire di denaro che ci entra ogni anno,
10:04dall'eccesso di esportazioni rispetto alle importazioni,
10:07significa che noi abbiamo la possibilità di far crescere il nostro mercato interno.
10:12Quindi dovrebbe essere una cosa che mette d'accordo tutti far sì che il patto di stabilità,
10:20che è stato congegnato in un momento in cui questo tipo di turbolenza non c'era,
10:26dovrebbe essere corretto velocemente, perché noi avremmo la possibilità di investire molto di più
10:31e quindi di migliorare la domanda interna, migliorare la domanda interna facendo crescere quindi sia gli stipendi che i salari
10:41che le possibilità di investire.
10:43Abbiamo i soldi, abbiamo la possibilità, mi auguro che in Europa si sveglino e capiscano che il patto di stabilità va riformato
10:52e noi dovremmo avere modo e possibilità, e abbiamo tutti i numeri per farlo, per investire di più.
10:59Quindi per una volta siamo messi bene, per una volta stiamo andando a una velocità più bassa rispetto a quella che ci consentirebbe il nostro motore
11:09così come l'abbiamo creato e siamo fermi per le consuete regole europee che arrivano sempre molto molto tardi.
11:16Mi auguro che queste regole vengano cambiate in fretta e che questo DEF, a cui noi ovviamente daremo voto positivo,
11:23segni la strada per un futuro ancora migliore rispetto all'attuale.