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Domani a palazzo dei leoni si voterà per decidere i 14 membri del consiglio metropolitano. Si tratta di elezioni riservate solo ai sindaci e ai consiglieri dei 108 comuni della provincia. Determinante il voto “ponderato” dei politici di Palazzo Zanca. All'appuntamento si è arrivati senza il solito contesto elettorale di ricerca del voto

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Trascrizione
00:00A Palazzo dei Leoni non si votava dal 2008. 17 anni dopo c'è chi sceglierà il Consiglio,
00:06che ora non è più provinciale ma metropolitano, ma non saranno i cittadini. Dopo diversi tentativi
00:12di dar seguito ad una reale riforma e tanti anni di commissariamento, adesso il quadro
00:16ha preso forma e finalmente la ex provincia avrà i suoi organi pienamente funzionanti.
00:20Domani fra le 8 e le 22 si voterà per individuare i 14 consiglieri metropolitani, ma a sceglierli
00:26non saranno i cittadini, come avviene di solito, ma si tratterà di elezioni di secondo
00:30grado. In pratica i politici in carica scelgono fra di loro chi deve far parte del Consiglio
00:35metropolitano. Alle urne andranno 1.281 fra sindaci e consiglieri comunali dei 108 comuni
00:42della provincia di Messina. Una sola giornata per votare, domani una sola preferenza da poter
00:47esprimere. Ma i voti espressi dagli amministratori non hanno tutti lo stesso peso, sono come si
00:52dice ponderati, cioè valgono di più se il sindaco o il consigliere sono di un comune
00:57più grande. Una proporzione che ha diviso i 1.281 elettori in sei fasce, in base alla
01:03popolazione dei vari comuni. Con un calcolo piuttosto complicato e in termini piuttosto
01:07diretti e semplici, possiamo dire che il voto espresso da uno dei 32 consiglieri di Messina
01:12vale 4 volte e mezzo quello di un consigliere di Barcellona, 9 volte quello di Milazzo o di
01:18Taormina, 10 volte il valore di un voto del consigliere di Rometta o Santa Teresa. E poi
01:23a cascata 20 volte in più i voti di chi è in carica in comuni fra 3.000 e 5.000 abitanti,
01:28per esempio Mistretta e Roccalumera, e addirittura il voto di Messina vale 48 volte in più di
01:34quello di un consigliere di Paesi fino a 3.000 abitanti, da Roccafiorita a Montalbano. Dunque
01:39i 33 voti di Palazzo Zanca possono determinare da soli il 35% delle elezioni, un dato da tenere
01:45in considerazione per prevedere come andrà questa inedita tornata. Un passaggio va chiarito,
01:50il sindaco di Messina resta anche sindaco metropolitano e quando viene rinnovato il
01:55consiglio comunale di Messina si deve tornare a votare anche per Palazzo dei Leoni entro
01:59due mesi. In pratica il consesso che sarà eletto domani resterà in carica per due anni
02:04e non cinque. Sono sette le liste di candidati, 84 in totale, i partiti non hanno fatto coalizioni
02:10e dunque sono in corsa la democrazia cristiana, Forza Italia, Avanti con Basile Sindaco, Grande
02:15Sicilia, Partito Democratico, Lega e Fratelli d'Italia. Lunedì lo spoglio dalle otto.

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