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  • l’altro ieri

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Sport
Trascrizione
00:00Si è chiuso con due successi storici, quelli maturati domenica alla Liegi bastogliegi maschile
00:17e femminile, il trittico delle Ardenne 2025. Nella 2 Ienna riservata agli uomini, grazie
00:22ad un allungo micidiale portato sulla Redoute, Tadej Pogacar si è imposto per la terza volta
00:27in carriera nella decana delle classiche, un risultato questo che gli ha permesso di ritoccare
00:31diversi primati, raggiungendo Coppi, Girardengo e Kelly a quota 9 monumento in carriera, portando
00:36a 95 il computo delle proprie vittorie da pro e diventando il primo di sempre a conquistare
00:416 podi consecutivi in altre tante classiche monumento nel giro di un anno, ma anche il
00:45secondo corridore nella storia, dopo Merckx, a centrare la coppiata Fiandre-Liegi nella stessa
00:51stagione. Dietro l'iridato, sul traguardo di Liegi, ha sorriso anche il ciclismo italiano
00:55con il secondo posto conseguito da Giulio Ciccone, bravo a superare lo sprint un ottimo
01:00Benili, il quarto posto di Simone Velasco, abile a regolare il gruppo, giunto con 1,10
01:04di ritardo da Pogacar, e il sesto posto di Andrea Baggioli, terzo azzurro in una top 10,
01:09a tinte decisamente tricolori. Tra le donne, invece, ad aver avuto la meglio
01:13è stata Kim Lecourt-Pinard, l'atleta delle Mauritius, paese che mai aveva potuto festeggiare
01:18una vittoria di simile portata. È stata brava a rientrare su Puck-Petersé, Demi Föllering
01:22e se drinker Bahol, poi battuto allo sprint in quest'ordine, dopo aver perso contatto
01:27sia sulla Redout che sulla Roche of Hacon, dimostrando di saper gestire al meglio le proprie
01:32forze.
01:33Non ho parole per descrivere tutto questo. Ho avuto i crampi anche durante la volata,
01:37ma non mi sono voltata indietro e non mi sono fermata. Ho anche visto una bandiera
01:41delle Mauritius lungo la strada. Sono così orgogliosa, così felice di aver potuto vincere,
01:46ha dichiarato in credula dopo il traguardo, la classe 96 della G-Insurance Sud al Team, al trionfo
01:51più importante della carriera.
01:56Dopo i due posti consecutivi a Parigi-Roubaix e Amstel Gold Race, Tadej Pogacar è tornato
02:01a recitare il ruolo del padrone incontrastato in gruppo nella seconda parte del trittico delle
02:05Ardenne, dove, in un sol boccone, ha fatto sue frecce a vallone e soprattutto liegi bastogliegi
02:11nel giro di quattro giorni. È fantastico finire così la prima parte di stagione. Sono molto
02:16felice che tutto sia andato benissimo oggi. Finora è stato tutto perfetto e sono davvero
02:20contentissimo, ha fermato dopo il terzo successo in carriera nella 2a yen lo sloveno, ancora
02:25una volta maestro nel saper leggere la corsa e improvvisare.
02:28Non avevamo pianificato di attaccare sulla Redout, ma il ritmo era stato molto alto sino
02:33a quel momento e ho visto che molte squadre non avevano più gregari, quindi ho voluto
02:37testarmi. Mi sono detto che se avessi avuto un buon margine in cima avrei valutato se continuare
02:42o meno, poi ho avuto buone gambe anche sulla salita dopo la Redout e sono potuto andare all'arrivo,
02:47ha spiegato con lucidità un Pogacar che non ha trovato alcuna opposizione da parte di
02:52quello che era considerato il suo principale rivale al Via, ossia Remco e Venepul.
02:57All'inizio gli uomini della Sudal Quickstep hanno controllato il ritmo in gruppo, restando
03:01sempre nelle prime posizioni, poi a un certo punto sono scomparsi e mi sono chiesto perché.
03:06Ho pensato che magari cercassero di risparmiarsi in vista della Redout perché si può risparmiare
03:10molto restando a ruota, ma quando ci siamo arrivati ho visto che Remco non era lì e anche
03:14quella è stata una buona motivazione per partire. Pogacar ha dunque concluso come meglio non
03:19poteva una primavera che l'ha visto assoluto protagonista e ora, dopo un breve periodo
03:23di fisiologico stacco, si lancerà nella preparazione in quota del suo prossimo principale obiettivo,
03:28il Tour de France, corsa per la quale farà le prove generali al Giro del Delfinato, dove
03:33dall'8 al 15 giugno ritroverà anche il suo principale rivale, Jonas Vingegor.
03:38A due anni di distanza dall'affermazione di Alessandro Romele, la MBK Bank Ballan CSB è
03:47tornata a far sua una delle classiche più prestigiose del calendario dilettantistico
03:50internazionale, ovvero il Gran Premio Liberazione. Ad avere la meglio nella corsa capitolina,
03:55giunta alla sua 78esima edizione e trasmessa in diretta da Bike Channel, è stato infatti
04:00uno dei prospetti più promettenti della compagine azzurra, vale a dire Lorenzo Masciarelli,
04:04che accelerando da solo ai meno 8 dal traguardo e resistendo poi al rientro degli inseguitori,
04:09si è imposto davanti al tedesco Bruno Kessler e al siciliano Andrea Alfio Bruno.
04:14Cercavo questa vittoria da tantissimo tempo e sono felice pure per la squadra che ha centrato
04:18due vittorie in un giorno, dato che Matteo Fiorin ha conquistato la Coppa Caduti Nervienesi
04:23vicino a Milano, ha detto dopo la linea in classe 2003 di Pescara. Sono partito pensando di divertirmi
04:29il più possibile, poi sono entrato nella fuga di giornata perché sapevo che era un percorso
04:33nervoso. Quando ho visto che il gruppo iniziava a sfaldarsi mi sono messo d'accordo con Zombor
04:37e siamo riusciti a gestirla bene. Infine ho iniziato a crederci sempre di più e così
04:42ho attaccato, trovando la pedalata giusta per chiudere in solitaria. E c'è un altro motivo
04:46per cui questo risultato è importantissimo per me. Lo scorso agosto è venuto a mancare
04:50un mio caro amico e ho cercato a tutti i costi questo successo. Per dedicarglielo ha concluso
04:55Masciarelli, a segno sul traguardo della liberazione, 50 anni esatti dopo Nonno Palmiro.
05:03Grazie a tutti.