Milano, 30 apr. (askanews) - Una nuova sede e la digitalizzazione degli archivi. Sono due degli obiettivi che la nuova Console generale d'Italia Chiara Mauri a Melbourne, in carica da pochi mesi, si è data per il prossimo futuro mentre proseguono le attività per l'accoglienza dei nuovi immigrati e la cura dell'identità culturale italiana anche tra le seconde e terze generazioni. "Mi trovo ad operare in un contesto dove L'Italia è ovunque, il che mi offre continui stimoli quotidiani", afferma Chiara Mauri. "Come si può facilitare e sostenere il mantenimento di questa identità culturale? Innanzitutto attraverso la promozione della nostra bellissima lingua - osserva la Console - Noi lo facciamo come Istituto Italiano di Cultura che opera qui a Melbourne attraverso l'erogazione di servizi: organizziamo dei corsi di lingua e delle lezioni anche 'one to one' e ci occupiamo degli esami di certificazione linguistica. In questo siamo coadiuvati anche dal Coasit, che con noi è attivo in questo campo e siamo contenti di avere una realtà di questo tipo che ci aiutano a promuovere la nostra lingua : siamo talmente contenti che come Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale sosteniamo questo ente gestore in maniera sostanziale, con finanziamenti che riconfermiamo di anno in anno".Un'altra direttrice delle attività del Consolato è il sostegno alle aziende italiane che si sono stabilite negli Stati australiani del Victoria e della Tasmania. "Ne ho conosciute tante già in questi primi 6 mesi di mandato per poter accompagnarle nei loro incontri sia presso rappresentanti istituzionali qui in loco che attraverso la Camera di Commercio, l'ufficio dell'Ice a Sydney e negli incontri con controparti private, con potenziali partner commerciali", spiega Mauri.Molti dei servizi del consolato sono fruibili on line, a partire dall'iscrizione Aire. "Io in questa prima fase di mandato ho due grandi obiettivi - afferma la Console Generale - Il primo è quello di individuare una nuova sede per il Consolato Generale e l'Istituto Italiano di Cultura. Il secondo è digitalizzare tutti gli archivi. Sembra una cosa facile a dirsi, è difficile a farsi, perché abbiamo oltre 61.000 cittadini italiani residenti. Ognuno di questi cittadini ha un fascicolo dove custodiamo tutti gli atti che riguardano la sua vita di cittadino. Ecco, pensate cosa vuol dire digitalizzare una mole così grande di carte".Il Consolato è un punto di riferimento anche per la nuova ondata di giovani italiani, che vengono ricevuti anche senza appuntamento: "In questo tipo di attività - spiega - siamo coadiuvati anche da altre realtà che operano e gravitano in collaborazione attorno al Consolato generale. Cito With Care, per esempio, che è un un progetto esterno che è attivo in collaborazione anche con il Coasit e che offre un servizio di prime informazioni, di accompagnamento proprio a questi giovani che approdano in Australia, in particolare a Melbourne per la prima volta, che hanno bisogno di informazioni di base".Il Consolato coltiva anche rapporti con le istituzioni australiane che la console definisce ottimi: "In Parlamento esiste ed è attivo un gruppo di amicizia parlamentare Italia-Victoria. Abbiamo un Memorandum of Understanding - prosegue Mauri - che lega con una particolare collaborazione la Regione Lombardia e lo Stato del Victoria che hanno in comune molti aspetti sia dal punto di vista economico sia culturale. All'interno di questo quadro c'è anche un gemellaggio, un accordo di gemellaggio tra Milano e Melbourne".L'appuntamento che vedrà impegnata tutta la rete diplomatico-consolare è la Festa della Repubblica del 2 giugno. "Quest'anno organizzeremo un evento straordinario, avrà luogo al The Lume Museum, un museo che attraverso una tecnologia molto particolare consente agli utenti, ai visitatori di proiettarsi in contesti diversi e lontani. In questo caso i nostri ospiti saranno proiettati nei vicoli di Roma, Firenze, Milano, Venezia e potranno, mentre passeggeranno per le vie di queste strade, idealmente degustare cibo vino italiano", afferma la console, che conclude: " "Mi trovo ad operare in un contesto veramente molto fertile per quanto riguarda gli interessi italiani. C'è una comunità numerosa, è la più numerosa d'Australia, molto qualificata, una comunità, come ho detto prima, che ha veramente contribuito in maniera sostanziale allo sviluppo di queste città, di Melbourne, di Hobart e questo è riconosciuto dalle autorità locali. Questo mi dà innanzitutto grande orgoglio, ma soprattutto stimolo a fare tanto e a fare il possibile e forse anche l'impossibile per questa comunità che merita veramente di avere nel Consolato generale e nell'Istituto Italiano di Cultura dei punti di riferimento come cittadini italiani all'estero".
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00:00Una nuova sede è la digitalizzazione degli archivi. Sono due degli obiettivi che la nuova console generale d'Italia a Melbourne, in carica da pochi mesi, si è data per il prossimo futuro, mentre proseguono le attività per l'accoglienza dei nuovi immigrati e la cura dell'identità culturale italiana anche tra le seconde e le terze generazioni.
00:20Mi trovo ad operare in un contesto dove l'Italia è ovunque, il che mi offre i continui stimoli quotidiani. Come si può facilitare e sostenere il mantenimento di questa identità culturale?
00:33Innanzitutto attraverso la promozione della nostra bellissima lingua. Noi lo facciamo come Istituto Italiano di Cultura, che opera qui a Melbourne, attraverso l'erogazione di servizi in questo senso.
00:44Organizziamo dei corsi di lingua e delle lezioni anche one to one e ci occupiamo degli esami di certificazione linguistica.
00:53In questo siamo coaduivati anche dal Quasit, che con noi si attiva ed è attivo in questo campo e siamo contenti di avere una realtà di questo tipo che ci aiuta a promuovere la nostra lingua.
01:05E siamo talmente contenti che appunto come Ministero degli Affari Esti e della Cooperazione Internazionale sosteniamo questo ente gestore in maniera sostanziale con finanziamenti che riconfermiamo di anno in anno.
01:18Un'altra direttrice delle attività del Consolato è il sostegno alle aziende italiane che si sono stabilite negli stati australiani del Victoria e della Tasmania.
01:26Ne ho conosciute tante già in questi primi sei mesi di mandato per poter accompagnarle nei loro incontri sia presso rappresentanti istituzionali qui in loco che attraverso la Camera di Commercio e l'ufficio di Cia Sidney negli incontri con controparti private, con potenziali partner commerciali.
01:43Molti dei servizi del Consolato sono fruibili online a partire dall'iscrizione all'Aire.
01:48Io in questa prima fase di mandato ho due grandi obiettivi. Il primo è quello di individuare una nuova sede per il Consolato Generale e l'Istituto Italiano di Cultura.
01:58Il secondo è digitalizzare tutti gli archivi. Sembra una cosa facile a dirsi, difficile a farsi perché abbiamo oltre 61.000 cittadini italiani residenti.
02:08Ognuno di questi cittadini ha un fascicolo dove custodiamo tutti gli atti che riguardano la sua vita di cittadino.
02:15Pensate cosa vuol dire digitalizzare una mole così grande di carte.
02:20Il Consolato è un punto di riferimento anche per la nuova ondata di giovani italiani che vengono ricevuti anche senza appuntamento.
02:27In questo tipo di attività siamo coadiuvati anche da altre realtà che operano e gravitano in collaborazione attorno al Consolato Generale.
02:35Cito With Care per esempio, che è un progetto esterno che è attivo in collaborazione anche con il Coasit e che offre un servizio di prima informazione di accompagnamento proprio a questi giovani che approdano in Australia, in particolare a Melbourne, per la prima volta che hanno bisogno di informazioni di base.
02:53Il Consolato coltiva anche rapporti con le istituzioni australiane che Chiara Maggi definisce ottimi.
02:59In Parlamento esiste ed è attivo un gruppo di amicizia parlamentare, Italia-Victoria.
03:05Abbiamo un memorandum of understanding che lega con una particolare collaborazione la regione Lombardia e lo Stato del Victoria che hanno in comune molti aspetti sia dal punto di vista economico-culturale.
03:16All'interno di questo quadro c'è anche un gemellaggio, un accordo di gemellaggio tra Milano e Melbourne.
03:22L'appuntamento che vedrà impegnata tutta la rete diplomatico consolare è la festa della Repubblica del 2 giugno.
03:28Quest'anno organizzeremo un evento straordinario, avrà luogo all'Ium Museum, un museo che attraverso una tecnologia molto particolare consente agli utenti e visitatori di proiettarsi in contesti diversi e lontani.
03:42In questo caso i nostri ospiti saranno proiettati nei vicoli di Roma, Firenze, Milano, Venezia e potranno ovviamente, mentre passeggeranno per le vie di queste strade, idealmente, degustare cibo e vino italiano.
03:55Mi trovo ad operare in un contesto veramente molto fertile per quanto riguarda gli interessi italiani.
04:01C'è una comunità numerosa, è la più numerosa d'Australia, molto qualificata, una comunità, come ho detto prima, che ha veramente contribuito in maniera sostanziale allo sviluppo di queste città, di Melbourne, di Hobart.
04:12E questo è riconosciuto dalle autorità locali. Questo mi dà innanzitutto grande orgoglio, ma soprattutto stimolo a fare tanto e a fare il possibile e forse anche l'impossibile per questa comunità,
04:23che merita veramente di avere nel Consolato Generale e nell'Istituto Italiano di Cultura dei punti di riferimento come cittadini italiani all'estero.
04:31Grazie.
04:32Grazie.
04:33Grazie.