https://www.pupia.tv - Roma - Musica popolare amatoriale - Audizione - Annalisa Spadolini, presidente Comitato nazionale apprendimento pratico della musica per tutti gli studenti - Forum nazionale terzo settore - Coordinamento Nazionale Programma "Nati per la musica"
Alle ore 12.30, la Commissione Cultura, nell’ambito dell’esame della proposta di legge recante disposizioni per la promozione della musica popolare amatoriale, ha svolto le seguenti audizioni:
- Annalisa Spadolini, presidente del Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica per tutti gli studenti, istituito presso il Ministero dell’istruzione e del merito
- rappresentanti del Forum nazionale del terzo settore
- rappresentanti del Coordinamento Nazionale del Programma “Nati per la musica”. (06.05.25)
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Alle ore 12.30, la Commissione Cultura, nell’ambito dell’esame della proposta di legge recante disposizioni per la promozione della musica popolare amatoriale, ha svolto le seguenti audizioni:
- Annalisa Spadolini, presidente del Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica per tutti gli studenti, istituito presso il Ministero dell’istruzione e del merito
- rappresentanti del Forum nazionale del terzo settore
- rappresentanti del Coordinamento Nazionale del Programma “Nati per la musica”. (06.05.25)
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NovitàTrascrizione
00:00Ok, allora iniziamo. La Commissione avvia oggi un ciclo di audizioni informali nell'ambito dell'esame in sede referente della proposta di leggere cante e disposizioni per la promozione della musica popolare amatoriale di iniziativa della deputata Tassinari.
00:14Quindi iniziamo con l'intervento in videoconferenza di Marco Trulli, componente della consulta Cultura e Turismo del Forum Nazionale del Terzo Settore, che saluto e ringrazio per aver accolto l'invito della Commissione.
00:32Chiedo a lui l'assenso per trasmettere l'audizione sulla web tv della Camera dei Deputati.
00:39Buongiorno, confermo l'assenso, sì grazie.
00:44Bene, allora le lascio la parola per lo svolgimento del suo intervento che dovrà essere contenuto nei cinque minuti.
00:53In cinque minuti, prego.
00:55Benissimo.
00:57Allora, buongiorno onorevole Presidente, onorevoli componenti della Commissione Cultura, il Forum Nazionale del Terzo Settore, ovviamente desidera ringraziare la Commissione per l'opportunità
01:09che ci viene data di contribuire al dibattito su un tema importante come quello della promozione musicale popolare amatoriale,
01:17che rappresenta un patrimonio culturale diffuso, vivo e radicato nei territori, che rappresenta molto spesso anche il primo accesso per molti ragazzi, molte ragazze al linguaggio musicale.
01:29Il Forum Nazionale del Terzo Settore è il principale organismo di rappresentanza unitaria del terzo settore italiano, rappresenta circa 100 organizzazioni nazionali di secondo e terzo livello per un totale di oltre 121.000 sedi territoriali,
01:45che operano negli ambiti del volontariato, della promozione culturale, della cooperazione sociale, dell'associazionismo e di molto altro.
01:51Parliamo chiaramente di un ambito, quello del Terzo Settore, che ha vissuto anni complessi, delicati, di trasformazione,
01:59che ha attraversato l'applicazione della riforma del Terzo Settore, l'istituzione del RUNS, del Registro Unico Nazionale,
02:07che ha portato il mondo del Terzo Settore a riconfigurarsi sotto adempimenti e profili gestionali totalmente nuovi.
02:14Nel report Union Camere 2023 erano circa 120.000 gli enti iscritti a RUNS, di cui circa il 45% associazioni di promozione sociale.
02:25Una riforma complessa che ha però messo al centro la trasparenza e la sussidiarietà degli enti del Terzo Settore,
02:30e quindi pur apprezzando le finalità generali di questa proposta, che intende valorizzare questa forma di espressione artistica e culturale così diffusa,
02:39segnaliamo però alcune criticità rilevanti, che meritano attenzione e approfondimento per migliorare la coerenza normativa
02:47e garantire un'equa applicazione al provvedimento.
02:50Andiamo alla definizione dei soggetti destinatari.
02:53La formulazione adottata per definire associazioni musicali e amatoriali solleva seri dubbi di chiesa giuridica.
03:01Nell'utilizzo dell'espressione a titolo esemplificato e non esaustivo, unitamente a un elenco che già comprende categorie come bande musicali,
03:09i cori, i gruppi folcloristici, introduce un'ambiguità normativa che potrebbe generare disomogeneità applicative
03:15a livello regionale, difficoltà interpretative nella definizione dei soggetti legittimati ad accedere a questi benefici.
03:23La presenza di una voce residuale, ovvero altri gruppi di musica popolare e amatoriale, appare di fatto già esaustiva
03:29e in contraddizione con il carattere non esaustivo dell'elenco.
03:33Conveniamo pertanto con quanto rilevato già nel dossier parlamentare di accompagnamento,
03:39e riteniamo auspicabile un chiarimento normativo in coerenza con quanto previsto all'articolo 2,4
03:45che affida alle regioni la tenuta di elenchi distinti per tipologie ben definite.
03:51In merito all'articolo 3,4 e 5 rileviamo una criticità importante che ha relativa all'accesso ai benefici fiscali e tributari.
04:01Nella normativa vigente, di cui parlavo prima, tanto gli enti del terzo settore quanto le associazioni sportive e dilettantistiche,
04:10oltre a essere iscritti in appositi registri, i RUNS per gli ETS,
04:14devono temperare a precisi requisiti statutari, organizzativi, di rasparenza e rendicontazione
04:19per usufruire di agevolazioni fiscali, che hanno visto il legislatore impegnato a definire precise condizioni.
04:28Il registro, l'assenza di lucro, uno statuto conforme, la destinazione del patrimonio, la redazione di bilanci, eccetera.
04:38Tutto questo per accedere a benefici pubblici e per evitare chiaramente un possibile uso distorto delle risorse pubbliche.
04:46Quindi il legislatore ha definito le condizioni di legittimità a presidio del corretto impiego delle risorse pubbliche,
04:53con pertanto dei compiti anche di controllo e vigilanza da parte delle amministrazioni competenti.
04:58Questa proposta in esame, al contrario, consentirebbe l'accesso a questi benefici,
05:03compresi quelli previsti dalla 398 e dal TUIR,
05:07a soggetti che sarebbero tenuti esclusivamente all'iscrizione di un elenco telematico regionale,
05:12senza prevedere con esso alcun impianto omogeneo di controllo
05:17nei criteri vincolanti per la redazione di statuti
05:19e nei richiesti di trasparenza e rendicontazione.
05:23In tal modo si determinerebbe una simmetria normativa e un indebito vantaggio a favore di talienti,
05:29creando disparità di trattamento tra enti simili
05:31e con l'effetto collaterale di indebolire l'adesione a RUNS
05:35e tutto il lavoro che è stato fatto appunto in questi anni,
05:38da parte pubblica ma anche da parte del terzo settore,
05:40per adeguarsi e ritrovarsi in questa forma.
05:45Siamo tuttavia consapevoli delle grandi difficoltà che diversi enti,
05:49non solo quelli però afferenti al settore della musica popolare,
05:52tanti enti di piccole e piccolissime dimensioni, vado a concludere,
05:57hanno trovato e trovano nell'ottemperare,
06:00a quanto previsto del codice del terzo settore,
06:03ma a nostro avviso la strada è quella delle semplificazioni,
06:07del percorso di semplificare le normative del codice del terzo settore.
06:11In tal senso già ci sono state semplificazioni rilevanti
06:15e c'è un tavolo di semplificazione nell'ambito del Consiglio di Azione del terzo settore.
06:23Non rientrare nel novero degli enti del terzo settore
06:26significa rinunciare a tutta una serie di semplificazioni e di agevolazioni
06:29stabilite proprio dal codice
06:31tra le quali la destinazione del 5x1000,
06:37le questioni dell'amministrazione condivisa,
06:39della coprogettazione e della coprogrammazione.
06:43Dunque ci mettiamo a disposizione
06:45per provare a capire
06:49come coniugare promozione culturale
06:53e con gli impegni chiaramente di trasparenza,
06:56di rendicontazione e con la normativa vigente
06:58a tutela di tutti i cittadini e delle cittadine
07:03della corretta gestione di risorse pubbliche.
07:06Rimaniamo a disposizione per ogni approfondimento.
07:08Grazie, ci sono interventi,
07:11se no procediamo con l'altra audizione
07:14che è presente in videoconferenza.
07:18Monica Castagnetti,
07:19psicopedagogista e componente del coordinamento nazionale
07:22del programma Nati per la Musica,
07:24che saluto e ringrazio per aver accettato l'invito
07:28della Commissione
07:30e chiedo l'assenso
07:32per trasmettere l'audizione
07:34sulla web tv della Camera dei Deputati.
07:39Certamente, assento.
07:40Bene, allora le cedo la parola
07:42e le ricordo, ecco,
07:43la tempistica dei cinque minuti.
07:45Prego.
07:47Grazie, vi ringrazio per questa opportunità.
07:49Io sono membro del coordinamento nazionale
07:51Nati per la Musica.
07:53Nati per la Musica è un programma
07:55di promozione della musica,
07:56dell'ascolto musicale
07:57e dell'esperienza sonora in famiglia
07:59dalla gravidanza fino ai sei anni di età.
08:03La musica, nell'ambito del programma,
08:05è vista come uno strumento di sviluppo,
08:08di opportunità di crescita
08:10e di opportunità di riduzione delle disuguaglianze.
08:13Noi abbiamo letto la proposta di legge,
08:15quindi sulla base di un osservatorio,
08:17che è l'Osservatorio dei Diritti per la Prima Infanzia.
08:21Il programma Nati per la Musica
08:22si basa su evidenze scientifiche
08:24che dimostrano tutti i benefici
08:26di un accesso precoce
08:27all'ascolto musicale
08:29e in particolare evidenze scientifiche
08:31sui benefici legati al canto
08:33e all'opportunità per i bambini e le bambine
08:36di avere un accesso precoce
08:38all'ascolto della musica dal vivo.
08:41Il programma è di natura multidisciplinare
08:43e si realizza attraverso una rete multiprofessionale
08:48con azioni di prossimità territoriale
08:49in progetti locali
08:52per offrire opportunità gratuite di ascolto
08:55e di contatto con la musica e con il canto,
08:57a partire dalla gravidanza
08:59e questo quindi
09:01fa sì che il programma molto spesso
09:04si svolga sui territori
09:06grazie proprio a tutte le organizzazioni
09:08e le associazioni musicali che sono presenti.
09:10Nel manifesto nati per la musica
09:13noi esplicitiamo alcuni principi
09:15e il testo di legge
09:17lo abbiamo proprio osservato
09:18a partire da questi principi.
09:20Abbiamo notato alcuni elementi
09:22che sono molto qualificanti
09:24il fatto appunto
09:25l'assenza di scopo di lucro
09:27e la possibilità di queste associazioni musicali amatoriali
09:30di diffondere la cultura musicale
09:33in tutte le sue forme
09:34quindi anche con un patrimonio
09:36che non è tipico
09:37della cultura istituzionale musicale
09:40e l'opportunità per queste associazioni
09:44di diffonderla anche gratuitamente
09:46quindi con tutta una serie di iniziative
09:48che incontrano le famiglie
09:51concretamente sui territori
09:52e anche in contesti decentrati
09:55in cui le opportunità culturali sono ridotte.
09:58Quindi siamo consapevoli
10:00che i cori, le bande, gli organici
10:02attivino anche dei progetti di inclusione
10:05che sono anche intergenerazionali
10:07e realizzano quotidianamente
10:09la musica nei territori
10:10favorendo anche l'avvicinamento
10:12alla pratica musicale
10:13per quell'età che sono oltre i sei anni
10:16quindi che non riguardano direttamente il programma
10:18attraverso strumenti e repertori variegati.
10:22L'esperienza libera della musica
10:24la promozione dell'esercizio
10:26dell'attività culturale musicale
10:28sono un elemento qualificante
10:31perché permettono un libero accesso
10:32alla musica dal vivo
10:33che altrimenti sarebbe molto difficile
10:35in particolare per quelle famiglie
10:38che ne beneficerebbero di più
10:39quindi quelle che possono meno investire
10:42nella fruizione di concerti
10:43per diversi motivi
10:44non solo economici
10:45e soprattutto il fatto
10:48che si invite a una collaborazione
10:49con le reti associative delle Proloco
10:51perché questo garantisce
10:53un'opportunità di interazione
10:55con gli enti territoriali locali
10:57e garantisce una prossimità
10:58dell'esperienza musicale
11:00anche in quei territori un po' decentrati
11:02magari zone rurali
11:03dove appunto l'accesso culturale
11:06è molto sfavorito.
11:09Abbiamo osservato che il ruolo della scuola
11:12è indicato appunto
11:14in particolare sulla scuola primaria
11:16noi ci teniamo a sottolineare
11:17che più precoce è l'accesso alla musica
11:19migliori saranno i risultati
11:21in termini di benefici e competenze
11:24e quindi il ruolo della scuola
11:25forse può essere esteso anche a nidi e scuola infanzia
11:28che nell'ambito del sistema integrato 06
11:30possono garantire quella precocità di accesso
11:33all'esperienza musicale
11:34che costituisce fattori di equità
11:36e di riduzione delle disuguaglianze.
11:40Per un altro elemento
11:42che abbiamo osservato essere di qualità
11:44è la disponibilità di accesso
11:46a culture musicali e linguaggi espressivi
11:49differenti che è veramente importante
11:51e che risponde pienamente a quell'invito
11:54che viene anche dalle linee UNESCO
11:56e dalla pedagogia attiva
11:58di riconoscere la varietà musicale
12:00come risorsa educativa
12:02e ripensare proprio l'accesso musicale
12:05al canto in coerenza
12:06con pratiche pedagogiche attive
12:08cioè valorizzando la molteplicità
12:10dei patrimoni sonori
12:11e le forme di apprendimento
12:13che sono diffuse nella contemporaneità
12:15che molto spesso passano
12:17attraverso queste esperienze
12:19che hanno caratteristiche di maggiore informalità
12:22e che difficilmente riescono a strutturarsi
12:25in una dimensione come quella
12:27anche raccontata poco fa
12:28da chi mi ha preceduto
12:30e che quindi hanno bisogno sicuramente
12:32di criteri di semplificazione
12:34perché lì dove ci sono dei bambini
12:36che crescono
12:37se hanno l'opportunità
12:38di ascoltare musica dal vivo
12:40hanno l'opportunità di accedere
12:42anche a strumenti
12:44sonorità e canti
12:46più particolari
12:47più desueti
12:48non mediati
12:49attraverso l'utilizzo
12:50di uno schermo
12:51questo costituisce
12:53un fattore
12:54di grande crescita
12:55di promozione
12:56dello sviluppo
12:57e quindi
12:57benvenga l'idea
12:59di una semplificazione
13:00che sia appunto
13:02poi coerente
13:03anche con quelli
13:04che non sono
13:05i diritti
13:06delle associazioni
13:07non lucre
13:08che non è senza scopo
13:09di lucro
13:09e i diritti
13:10di tutte le altre associazioni
13:11bene la ringrazio
13:15ci sono interventi
13:17se non ci sono interventi
13:21allora dichiaro conclusa
13:22l'audizione
13:23e passiamo a
13:26diciamo a con le audizioni
13:28successive
13:29intanto vi ringrazio
13:31per aver partecipato
13:33e quindi
13:34accommettiamo agli atti
13:35della commissione
13:37le vostre relazioni
13:38grazie
13:39e buona giornata
13:40buongiorno
13:42grazie