https://www.pupia.tv - Roma - Presentazione Soft Power Conference - Conferenza stampa di Manfred Schullian (06.05.25)
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00:00Questo qua? Va bene? Ci sentite? Allora saremo rapidi anche perché abbiamo accennato già
00:05molte cose, dapprima il Sindaco e adesso io. Allora come voi sapete il Soft Power Club
00:13ha tenuto in Italia, ha tra l'altro tenuto a Roma una conferenza stampa, un convegno,
00:19una conferenza sul Soft Power dell'Italia. Sarò telegrafico. Questo concetto in realtà
00:28è stato declinato all'inizio degli anni 90 da Joe Nye, che tra l'altro interviene sempre
00:36alle nostre riunioni, cattedratico e personalità importantissima nella cultura internazionale,
00:45nel momento in cui finiva la contrapposizione tra i due blocchi e nasceva la possibilità
00:51di una collaborazione che non fosse soltanto dominata dagli aspetti militari e che integrasse
01:00le scelte della sicurezza, quelle economiche, con quelle del potere della persuasione, della
01:08reputazione. Segnalo a voi che il Fondo Monetario Internazionale ha creato un index del Soft Power
01:18come uno dei fattori determinanti per l'economia delle nazioni. E annuncio anche che noi intendiamo
01:27creare in Italia una iniziativa di questo tipo, proprio per sottolineare il Soft Power. Non
01:34è le anime di buona volontà in un momento in cui sembra che tutto si orienti verso il
01:42conflitto, le guerre, le contrapposizioni più aspre. Quindi in Italia questo spazio è
01:52preziosissimo, è importante per il nostro Paese, per la nazione italiana e è importante
01:59in un momento come questo dimostrare che ci sono delle personalità importanti che credono
02:05nel potere che deriva dalla persuasione e in progetti ed iniziative molto concrete.
02:12L'occasione di Napoli è perfetta se guardate al momento in cui ci troviamo e le personalità
02:18che hanno confermato la volontà di intervenire, altre ancora si aggiungeranno in queste ultime
02:24settimane, dimostrano l'attenzione verso la città, la stima verso il Sindaco e come sapete
02:31anche Presidente dell'Anci, l'associazione dei comuni italiani, che è protagonista di
02:37una trasformazione molto importante. Napoli è una città in cui si può parlare in modo
02:43perfetto dei tre temi che sono sotto questo titolo, un nuovo Soft Power dal Mediterraneo
02:51allargato verso il mondo in cambiamento. I tre momenti riguarderanno le connettività
03:00economiche e digitali, il ruolo trasformativo della cultura, della diplomazia culturale e
03:07delle industrie creative, il dialogo strategico e le soluzioni per la regione del Mediterraneo
03:15orientale, il Medio Oriente. Sarò rapidissimo nel dirvi chi è già confermato. Dopo l'intervento
03:23inaugurale di Gaetano Manfredi, il saluto del magnifico rettore dell'Università degli
03:29Studi Federico II, ci sarà il messaggio di Adolfo Urso, ministro delle imprese e del
03:37Made in Italy. E in questa prima parte su connettività economica e digitali, vi leggo
03:44solo i partecipanti, vi rendete conto, avremo Alberto Trippi, presidente di Almaviva, Almaviva
03:49tra l'altro è uno degli sponsor delle nostre giornate napoletane, che è un gruppo italiano
03:56globale. Enrico Maria Bagnasco è il CEO di Team Sparkle e vi rendete conto cosa significano
04:06le connessioni anche digitali nel Mediterraneo e nel Mediterraneo allargato. Fatih Birol sarà
04:14in collegamento, è il capo dell'Agenzia Internazionale d'Energia, al centro dei temi
04:22più dirompenti di cui ci si occupa oggi internazionalmente. Aureliano Cicale, il direttore generale di MSC
04:29Italia, il tema della navigazione, Napoli e l'Italia e il Mediterraneo, non bisogna parte
04:35della mia di commenti. Yuan Ding è il Dean e Vicepresidente del CHABS, della Business School,
04:44questo è il rapporto annuale del Financial Times, guarda dove sta nella classifica, è
04:52al primo posto delle Business School internazionali, questo è il Global EMBA del Financial Times del
05:032024. Yuan Ding lavora in Europa e in Cina ed è un eccellente ambasciatore di questo dialogo
05:13necessario. Fatou Yang è la consigliera del segretario generale delle Nazioni Unite, è una donna
05:24africana che si batte sui temi del clima. Lord Powell, Charles Powell è fin troppo conosciuto,
05:32suo fratello tra parentesi è il oggi National Security Advisor del primo ministro inglese,
05:39ma è una famiglia che lui è stato il braccio destro della Thatcher, fa parte di board internazionali
05:45a primo livello. Barbara Quacquarelli, professore, direttrice di MIT Sloan Management Review Italia,
05:52insegna a Milano Bicocca. Questa è la parte connettività economica e digitali, poi sicuramente
05:58tu approfondirai, Sindaco. Quella pomeridiana riguarda la cultura come anche industrie culturali,
06:09anche diplomazia culturale nel mondo che cambia. Come un ruolo trasformativo della cultura
06:17può essere affrontato. Apriremo il videomessaggio, lo accennavo, di Charlie Ripken, che è il capo
06:24di MPA, MPA e Hollywood, le industrie di Hollywood, come potete ben capire, da ieri a oggi questo
06:32tema è diventato alquanto rilevante anche per quanto riguarda noi, l'Italia, l'Europa.
06:39Tra gli speaker segnalo, casualmente sono tutte donne, questa è una soddisfazione, è un caso,
06:45mai un caso felice. Samia Nkrumah, che rappresenta la biblioteca Alexandrina, forse la più antica
06:55istituzione internazionale che si trovava in Africa, in Egitto. Lei è tra l'altro la figlia
07:02del fondatore della democrazia del suo paese. Anna Luisa Massot Thompson Flores, la direttrice
07:11dell'ufficio dell'UNESCO a Ginevra. Sneska Mijailovic è il segretario generale di Europa
07:19Nostra, le maggiori istituzioni internazionali per la cultura. Gabi Schmitt è il ministro
07:23bavarese che si occupa anche di questi argomenti. Adrianna Traviglia coordina il Center for Cultural
07:32Heritage Technology, che è una delle maggiori istituzioni in Italia, che si occupa della
07:38tecnologia applicata al patrimonio culturale. Concluderà il ministro della cultura, Alessandro
07:44Giuli. L'indomani abbiamo una conferenza con vari partecipanti. Potete anche capire, perché
07:49non vi indichiamo qui oggi tutti i nomi, perché uno dei partecipanti in questo oggi entra in un
07:55posto un po' particolare. Potete capirmi, ma dovete rispettare questa consegna di grande
08:06rispetto. Uno dei relatori confermati entra oggi nel conclave, quindi non possiamo far altro
08:18che aspettare. Però la conferenza sarà introdotta dal rettore dell'Università di Napoli, l'Orientale,
08:29e sarà coordinata dal principe Elassan Bin Talal di Giordani, che come sapete è colui cui gli attori
08:40in guerra hanno affidato una specie di sovrintendenza per cercare di gestire i luoghi santi. La conferenza
08:53è realizzata con il sostegno di Almaviva, dell'Instituto European Democrat di Bruxelles, in particolare
08:59la seconda sessione, con il supporto di Tecnogroup, con il patrocinio del Comune di Napoli, dell'Università
09:05Federico II, in collaborazione con l'Università Orientale. Ho detto i titoli fondamentali, avete
09:12colto i tre assi principali, avete capito che se c'è un tema di attualità dal tema energetico
09:21transizione green a quello della cultura e degli investimenti, a quello dei dazzi, a quello
09:28della libertà del commercio, a quello della cooperazione internazionale, avrete a Napoli
09:34protagonisti internazionali e italiani in grado di dire la loro. Tra questi, però,
09:41prima di tutti, non solo per il suo curriculum, ma le sue competenze, per l'essere padrone
09:45di casa, c'è Gaetano Manfredi, a cui do la parola.
09:51Grazie, un ringraziamento a Francesco. Quando ci siamo sentiti sulla possibilità, per valutare
09:59la possibilità e anche l'opportunità di tenere a Napoli questa sesta conferenza sulla
10:07soft power, di cui Francesco è un grande animatore dall'inizio, un fondatore di questa
10:14grande iniziativa, mi è parso quasi naturale che questa conferenza si tenesse a Napoli.
10:20Si stesse a Napoli per vari motivi. In primo luogo per la storia della città. Noi quest'anno
10:28festeggiamo i 2.500 anni dalla fondazione simbolica della nostra città, fondata da greci che si erano
10:37trasferiti nella nostra penisola in seguito a guerre che c'erano state nell'area del Mediterraneo
10:49del Mediterraneo orientale, quindi mai come questa occasione ci fa rivivere scenari che
11:00purtroppo abbiamo sempre vissuto nella storia del nostro mare. E come poi alla fine il Mediterraneo
11:09allargato rappresenti uno scenario fatto di conflitti ma fatto anche di grandi opportunità,
11:15di come la crescita, le nuove relazioni europee con l'Africa, con l'Indo-Pacifico rappresentino
11:27oggi una prospettiva fondamentale, centrale per i nuovi equilibri geopolitici che stanno
11:36nascendo, che stanno creando in questo periodo. E a fianco alla diplomazia ufficiale, a fianco a quella
11:47che è la diplomazia più muscolare che oggi guardiamo ogni giorno attraverso i media, è sempre esistita,
11:56esisterà sempre di più una diplomazia soffice, per fare una traduzione del soft power, una diplomazia
12:04che è fatta di relazioni commerciali, è fatta di relazioni culturali, è fatta di capacità di
12:11comprensione che va al di là degli stati nazionali e che mette in campo dei soggetti che influenzano
12:22quelle che poi sono le decisioni, che influenzano l'opinione pubblica di tanti paesi. Il ruolo
12:28delle città, che io sottolineo molto importante, noi oggi abbiamo un dialogo forte fra tutte
12:38le città dell'euro mediterraneo e si incontrano sindaci di stati che sono in guerra o che hanno
12:47conflitti, che hanno religioni diverse, hanno lingue diverse, ma trovano insieme una strada
12:53di comunicazione che aiuta alla crescita delle relazioni comuni. Ecco, come guardare a una
13:01prospettiva di un nuovo equilibrio globale, di una nuova stabilità globale, di nuovi percorsi
13:09di pace, utilizzando gli strumenti del soft power, credo che oggi non sia obbligatorio. Lo
13:16dobbiamo fare, l'abbiamo sempre fatto, dobbiamo fare sempre di più e i temi che vengono affrontati
13:22in questi due giorni sono dei temi fondamentali per i nuovi equilibri. L'energia, le connessioni,
13:34che sono connessioni fisiche, che sono traffici marittimi, che sono connessioni digitali. È la
13:43grande sfida di capire qual è la prospettiva del Medio Oriente. Oggi è un luogo nuovamente
13:52di grandi conflitti, di grandi sofferenze, sofferenze inaccettabili, e che deve ritrovare necessariamente
14:02una nuova prospettiva di pace. Noi non possiamo che lavorare sul dialogo, dialogo tra religioni,
14:10dialogo tra popoli, dialogo tra persone, per aiutare, costringere i governi a una dimensione
14:19diplomatica che sia orientata alla pace e non al conflitto. Ecco, io credo che c'è tanto
14:28lavoro da fare, c'è tanto impegno da mettere in campo. Ognuno cercherà, ognuno di noi,
14:35Francesco in primo luogo, e la città di Napoli, che con grande piacere accoglie questa
14:41iniziativa, ognuno cercherà di dare il suo contributo per avere finalmente un Mediterraneo
14:48di pace e di sviluppo. Quando il Mediterraneo è stato in pace è stato il momento in cui è
14:55diventato anche il centro dello sviluppo globale. Quindi le due cose camminano insieme, perché
15:00dove c'è guerra non c'è crescita economica, non c'è benessere, c'è solo distruzione.
15:04Noi abbiamo bisogno di una nuova crescita, un nuovo sviluppo che non può prescindere
15:13da una nuova pace, da nuovi equilibri che abbiamo la necessità di aiutare, di contribuire
15:19a costruire.
15:22Grazie, finite. Domande? Ci sono? Io aggiungo l'informazione perché avremo altre, intanto ho ringraziato
15:31prima, lo faccio di nuovo e molto volentieri, Manfred Schullian, che è il presidente del
15:35gruppo Misto, che ci ha anche attraverso Andrea Licando, che collabora con grande generosità
15:42e amicizia a queste nostre iniziative, per cui tutti, lo voglio dire, lavorano come volontariato,
15:49è un aspetto importante, è un'attività in cui tutte le persone che ho citato partecipano
15:56a titolo di amicizia. Quella bandiera fa capire che tirano molti venti anche sul self-power
16:05e però può, come le vele di una nave, no?
16:11L'importante è trovare la rotta.
16:15Anche questa bandiera ci dà questa indicazione. Avremo molti altri interventi, altre adesioni,
16:20già vi posso dire che avremo un messaggio rivolto alla conferenza del Primo Ministro
16:25francese, François Bayrou, avremo nella sessione sul Medio Oriente, che però appunto potremo
16:32definire, dopo la conclusione degli eventi che riguardano la Chiesa Cattolica, avremo
16:40anche rappresentanti dell'autorevole rabbino, avremo una personalità importante del mondo
16:52del Golfo, la configureremo nel suo assieme, nei prossimi giorni, ripeto, per i motivi che
16:58potete ben capire, interverrà anche alla nostra conferenza il Presidente della Biennale
17:05di Venezia, Pietrangelo Buttafuoco. Un scenario veramente di giorno in giorno si consolida e cresce.
17:16Quindi se volete dei chiarimenti e delle precisioni, Gaetano e io siamo a disposizione.
17:24Poi abbiamo già abbastanza bombardati.
17:27Ho persoato, chi lo sa?
17:32Prego.
17:32Un'altra ragazza, io posso fare il fatto che è tra un lavoro e un lavoro che è un lavoro
17:41che è un lavoro che è un lavoro che è un lavoro che è un lavoro che è un lavoro di
17:55anche una serie di personalità della diplomazia italiana, tra questi c'è il consigliere diplomatico
18:02del Presidente della Repubblica, Mattarella, l'ambasciatore Cassese, che è napoletano
18:11tra l'altro, e anche l'ambasciatore italiano a Tel Aviv, l'ambasciatore Luca Ferrari,
18:19che è ben attivo e deve assecondare le varie visite istituzionali del Governo italiano,
18:28dell'Unione Europea, in questi momenti che si stanno ingarbugliando e stanno diventando
18:34sempre più tragici. E quindi l'idea che noi possiamo riunire a Napoli, lo vedrete nella
18:42terza sessione delle personalità che hanno ben più che voce in capitolo, è piuttosto
18:50raro in questo momento, perché è molto difficile. E questo può avvenire proprio sotto legge di
18:55una associazione internazionale come Soft Power Club, di cui fanno parte persone di diverso
19:03orientamento, tanti rappresentanti di istituzioni internazionali, non tutti possono intervenire
19:08a tutte le regioni, però vi segnalo che noi abbiamo tra i membri coloro che hanno guidato
19:14l'UNDP, il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo, che hanno guidato l'UNESCO,
19:22che hanno guidato, che guidano, abbiamo la Greenspan, che è il capo dell'UNCTAD, dell'Organizzazione
19:28delle Nazioni Unite per il Commercio e lo Sviluppo, è una comunità di personalità internazionali
19:35che dedicano generosamente una parte del loro tempo a non solo a non rinunciare alla
19:43costruzione delle soluzioni, ma a proporle e a mettersi in campo personalmente per delle
19:51soluzioni. Noi speriamo che da queste giornate in Napoli scaturiscano nuove idee, nuova forza
19:57per un approccio di dialogo, di costruzione e di soluzioni.
20:01Siamo a lavoro con il nostro Soft Power Club e il nostro Steering Committee, di cui fanno
20:27parte tra l'altro l'ambasciatore De Luca, che sarà presente a Napoli, l'ex segretario
20:37generale Farnesina, Ettore Sequi, è veramente un gruppo di personalità che anch'esse dedicano
20:44un po' del loro tempo a questa finalità. Il Global Index che misura il Soft Power di
20:59ciascuna nazione, che è pubblico, è realizzato al Fondo Monetario Internazionale, ha sei parametri,
21:04lo leggo in inglese, commercial prowess, cultural projection, quality of institution, digital
21:12footprint, quality of education, international reach, cioè a dire la forza commerciale, proiezione
21:22culturale, qualità delle istituzioni, innovazione digitale, qualità della education, delle attività
21:29formative, e international reach, ovvero autorevolezza riconosciuta sulla scena internazionale.
21:39E una serie di economisti, di studiosi, di scienziati analizzano questi numeri, eccetera.
21:45Noi vorremmo che per l'Italia, e abbiamo già attivato, e lo renderemo noto a Napoli come
21:53questo si svilupperà, abbiamo già attivato un gruppo di lavoro, perché si crei un indice
22:00italiano al Soft Power, che faccia capire quanto è nell'interesse italiano che questi
22:06valori, questi sono i sei parametri del Fondo Monetario, supportino la crescita economica
22:13e il ruolo internazionale del nostro Paese.
22:15Grazie.
22:16Grazie.
22:17Grazie.
22:18Grazie.
22:20Grazie.
22:21Grazie.
22:22Grazie.
22:23Noi vorremmo concludere, insomma, l'avremmo detto lì,
22:53però lo anticipiamo.
22:54Noi vorremmo concludere queste giornate con una dichiarazione condivisa da tutti i partecipanti,
23:02con delle proposte concrete.
23:03sindaco, fatte l'ultima parola.
23:13No, io credo, insomma, in conclusione che veramente, proprio nei momenti in cui il confronto diventa
23:23più conflittuale, noi abbiamo bisogno di nuovi canali di comunicazione e quindi soprattutto
23:32di comprensione, perché spesso il conflitto nasce dalla negazione delle ragioni dell'altro.
23:39Quindi se noi siamo in grado di capire, e tutte le personalità che sono in campo sono grandi
23:45e gli interpreti della complessità globale, credo che possono venire dei suggerimenti utili
23:53a trovare strade, diciamo, strade di dialogo, guardando poi a quelle che sono, io questo lo sottolineo,
24:01anche le nuove sfide, le nuove frontiere, parlare di comunicazione, di digitale, di commercio internazionale
24:08in questi momenti, sono veramente le nuove sfide che noi abbiamo davanti.
24:13Bisogna trovare nuovi equilibri e quindi per trovare questi nuovi equilibri bisogna confrontarsi,
24:18parlare, studiare, incontrarsi e proporre. Credo che questa sia un po' la logica.
24:24E Napoli è un luogo, diciamo, città aperta, città mondo, luogo dove, diciamo, il dialogo
24:31e il confronto è assolutamente libero, ma anche in un certo senso naturale, perché la
24:38multiculturalità della città ne è la testimonianza viva. 2500 anni di storia che però hanno
24:46costruito un futuro che è fatto di dialogo.
24:50Poi dall'altro, siccome abbiamo chiarito che non c'è nulla di più aperto, anche se
24:55poi politicamente, il Governo verrà a illustrare l'incidenza del Piano Mattei, di cui peraltro
25:03un po' se ne occupa Urso, no? Da un lato e un po' se ne occupa anche Giulia, che ha inserito
25:08dentro il suo Ministero una struttura che si debba occupare di questo. Quindi ci sarà
25:15una serie di atterraggi con tutti gli interlocutori che verranno e con le sensibilità che credo
25:22potremo rappresentare anche con la guida del Sindaco e con questo lavoro comune fatto in
25:29tanti anni. Poi l'aspetto italiano, vi prego, non lo sottovalutate, perché c'è un interesse
25:34nazionale a farci ascoltare, a contare sulla scena internazionale e nel Mediterraneo e con
25:44gli strumenti che, connettività, cultura, soluzioni fattibili, anche critiche saranno
25:52legittime, anche le critiche aiutano qualche volta e potranno essere rivolte a una scelta o
25:57un'altra che sono in corso, ma sarà un foro, una tribuna particolarmente aperta, libera
26:04e penso di interesse.
26:09Grazie a tutti.
26:11Thank you.
26:12Grazie infinita.