Ruoppolo Teleacras - Duplice omicidio, è faida

  • 12 anni fa
Il servizio di Angelo Ruoppolo ( http://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538?ref=search ) Teleacras Agrigento del 16 maggio 2009. Si teme una escalation della faida già in corso in provincia di Palermo dopo un duplice omicidio a Misilmeri (per il video seleziona Alta qualità cliccando su HQ in basso a destra dello schermo).
Ecco il testo:
"Non ho visto nulla. E appena ho sentito gli spari mi sono nascosto". Così ha risposto ai Carabinieri Ivan Sciacca, 21 anni, l' unico testimone del duplice omicidio di Misilmeri. Sciacca, figlio di un brigadiere dei Carabinieri in servizio alla stazione di Villabate, è stato ferito accidentalmente di striscio ad un braccio. L' agguato mortale è stato fulminante. Le pistole revolver di Gaspare Zucchetto e Paolo Lo Gerfo sono ancora nelle loro tasche. Il tempo per reagire al fuoco dei killer è mancato. Forse, Zucchetto, presunto fedelissimo del boss Benedetto Spera, e Paolo Lo Gerfo, ritenuto la sua scorta, hanno temuto di essere nel mirino. Ecco perchè sono stati armati. I sicari sono stati più veloci, e li hanno sorpresi a raccogliere nespole, nelle campagne di Misilmeri, in contrada "Scalambra". Adesso si teme una escalation della faida che si è scatenata dopo la cattura di Benedetto Spera, ammanettato il 30 gennaio del 2001, in un casolare a Mezzojuso, a 100 metri da Bernardo Provenzano, che sfuggì al blitz. Lo scorso 21 gennaio a Misilmeri e stato ucciso Piero Lo Bianco, nipote del boss Francesco Lo Gerfo, e che sarebbe stato legato all' ex reggente del paese, Salvatore Sciarabba, già capo del Mandamento di Misilmeri dopo l' arresto di Benedetto Spera. Gaspare Zucchetto, ufficialmente dipendente, come Lo Gerfo e Sciacca, del Coinres, il Consorzio che raccoglie i rifiuti in 22 Comuni palermitani, avrebbe tentato di salire le scale del potere nella zona nel nome di Benedetto Spera. Un altro clan, che si sarebbe dissociato da Spera, insegue lo stesso presunto obiettivo. A colpi di fucile.

Consigliato