Il titolo del film “Bridge of Spies” (“Il ponte delle spie”) fa riferimento a un ponte realmente esistente a Berlino, che un tempo univa la zona est e quella ovest (oggi noto come Ponte di Glienicke). All’epoca della Guerra fredda fu spesso il teatro di scambio di prigionieri tra i servizi segreti americani e quelli della Germania Est. Era l’epoca degli aerei spia e delle spie che si annidavano ovunque.
“Il ponte delle spie” racconta proprio questo: la storia del primo scambio di prigionieri avvenuto su quel ponte, seguendo la strategia dell’avvocato di Brooklyn James Donovan che negozio’ il rilascio di un pilota statunitense, Francis Gary Powers, abbattuto nei cieli dell’Unione Sovietica mentre era ai comandi di un aereo spia U2.
La pellicola è stata presentata da poco nella grande mela in occasione del 53esimo New York Film Festival. Steven Spielberg è stato il regista dell’operazione.
“Il ponte delle spie” è in distribuzione negli Stati Uniti dal 16 ottobre.
“Il ponte delle spie” racconta proprio questo: la storia del primo scambio di prigionieri avvenuto su quel ponte, seguendo la strategia dell’avvocato di Brooklyn James Donovan che negozio’ il rilascio di un pilota statunitense, Francis Gary Powers, abbattuto nei cieli dell’Unione Sovietica mentre era ai comandi di un aereo spia U2.
La pellicola è stata presentata da poco nella grande mela in occasione del 53esimo New York Film Festival. Steven Spielberg è stato il regista dell’operazione.
“Il ponte delle spie” è in distribuzione negli Stati Uniti dal 16 ottobre.
Category
🗞
Novità