http://www.pupia.tv - Giugliano (Napoli) - Allarme al Quinto Circolo Didattico di Giugliano, nel Napoletano, dove ad un bimbo è stata diagnosticata la scabbia. Il piccolo alunno ha quattro anni e frequenta la scuola dell’infanzia nel plesso di viale dei Gemelli.
Da qualche giorno la notizia è trapelata e molti genitori hanno deciso di non mandare i propri figli a scuola. La succursale di viale dei Gemelli è composta, in maggioranza, dalle classi dell’Infanzia, ben sedici, dove vi sono in media tra i venti e i 24 bambini.
"Almeno 350 bimbi potenzialmente a rischio perché la scabbia si mischia anche con il contatto della pelle", spiega un genitore. Da qualche giorno, neanche a dirlo, sulla home page del sito web istituzionale del Quinto Circolo Didattico è stato inserito un vademecum dell’Asl Napoli 2 Nord sui “Consigli prevenzione malattie infettive”, un estratto dell'opuscolo dell'Azienda Sanitaria Locale relativo proprio alla prevenzione della scabbia.
Ma la piscosi ha scatenato le ire dei genitori che hanno portato i propri figli dai pediatri per dei controlli. “Stiamo aspettando che si faccia qualcosa – spiega una delle mamme – ma al momento, nonostante abbiamo avvertito i carabinieri e l’Asl, nessuno è venuto qui per effettuare delle disinfettazioni o dei sopralluoghi, per ora - conclude la donna – mio figlio preferisco farlo restare a casa per sicurezza”. (17.10.15)
Da qualche giorno la notizia è trapelata e molti genitori hanno deciso di non mandare i propri figli a scuola. La succursale di viale dei Gemelli è composta, in maggioranza, dalle classi dell’Infanzia, ben sedici, dove vi sono in media tra i venti e i 24 bambini.
"Almeno 350 bimbi potenzialmente a rischio perché la scabbia si mischia anche con il contatto della pelle", spiega un genitore. Da qualche giorno, neanche a dirlo, sulla home page del sito web istituzionale del Quinto Circolo Didattico è stato inserito un vademecum dell’Asl Napoli 2 Nord sui “Consigli prevenzione malattie infettive”, un estratto dell'opuscolo dell'Azienda Sanitaria Locale relativo proprio alla prevenzione della scabbia.
Ma la piscosi ha scatenato le ire dei genitori che hanno portato i propri figli dai pediatri per dei controlli. “Stiamo aspettando che si faccia qualcosa – spiega una delle mamme – ma al momento, nonostante abbiamo avvertito i carabinieri e l’Asl, nessuno è venuto qui per effettuare delle disinfettazioni o dei sopralluoghi, per ora - conclude la donna – mio figlio preferisco farlo restare a casa per sicurezza”. (17.10.15)
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