http://www.pupia.tv - Napoli - Dopo l’ennesimo furto da parte di ignoti ai danni della scuola elementare e materna “Piscicelli”, al Vomero, i genitori hanno manifestato le loro indignazione verso le Istituzioni da anni sorde alle ripetute denunce ed espresso la loro la solidarietà alla dirigente scolastica, Gabriella, Talamo che da anni si batte per messa in sicurezza dell’istituto.
All’orario in cui i bambini vengono lasciati a scuola, genitori ed allievi si sono uniti in un flash mob. La richiesta è una soltanto: sicurezza.
Poco più di un anno fa furono rubati i 33 computer, e fu denunciata l’assenza di sorveglianza e sistemi di protezione e anti intrusione.
“Ma sicurezza anche e soprattutto dei luoghi. – affermano i genitori – La palestra è inagibile da ormai diversi anni per infiltrazioni e lo scorso anno si sfiorò la tragedia solo perché fuori orario scolastico si staccarono calcinacci dai solai di aule e corridoi”.
Le famiglie chiedono chiarezza circa i piani di evacuazione e di protezione anti incendio, denunciando il rischio quotidiano che corrono gli allievi anche considerata per la convivenza di due scuole diverse (una statale e una comunale, con diverse gestioni) negli stessi spazi. E chiedono l’intervento, finora mai registrato, delle autorità competenti per consentire lo svolgimento in sicurezza delle attività didattiche. (11.02.16)
All’orario in cui i bambini vengono lasciati a scuola, genitori ed allievi si sono uniti in un flash mob. La richiesta è una soltanto: sicurezza.
Poco più di un anno fa furono rubati i 33 computer, e fu denunciata l’assenza di sorveglianza e sistemi di protezione e anti intrusione.
“Ma sicurezza anche e soprattutto dei luoghi. – affermano i genitori – La palestra è inagibile da ormai diversi anni per infiltrazioni e lo scorso anno si sfiorò la tragedia solo perché fuori orario scolastico si staccarono calcinacci dai solai di aule e corridoi”.
Le famiglie chiedono chiarezza circa i piani di evacuazione e di protezione anti incendio, denunciando il rischio quotidiano che corrono gli allievi anche considerata per la convivenza di due scuole diverse (una statale e una comunale, con diverse gestioni) negli stessi spazi. E chiedono l’intervento, finora mai registrato, delle autorità competenti per consentire lo svolgimento in sicurezza delle attività didattiche. (11.02.16)
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