http://www.pupia.tv - Torino - Svuotavano i bancomat e le casse continue senza scasso ed esplosivi, ma utilizzando chiavi che loro stessi riproducevano e poi utilizzavano, dopo aver effettuato dei fori in punti precisi, in modo da aprire le casseforti. Per entrare nell’area riservata bancomat, con le chiavi clonate, disinstallare l’allarme volumetrico e inibire le telecamere di sicurezza, uno degli arrestati utilizzava un ombrello nero per coprirsi e rendersi "invisibile" alle telecamere.
La “banda dell'ombrello” è stata sgominata dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Torino che hanno eseguito due arresti.
I furti, organizzati e pianificati nei minimi dettagli, duravano anche nove giorni. I ladri sono stati scoperti dai carabinieri, che hanno notificato due ordinanze di custodia cautelare in carcere per furti aggravati ai danni di bancomat e casse continue della provincia.
Nel mirino sono finiti due italiani. Uno è titolare di un negozio di chiavi di Torino e il complice è un esperto del settore. Sono stati contestati alla coppia cinque furti per circa 300mila euro. Sono sospettati di avere messo a segno decine di colpi in tutto il Piemonte. Le attività di indagine sono state condotte dai carabinieri, sotto la direzione ed il coordinamento del sostituto procuratore di Torino Laura Longo. (03.11.15)
La “banda dell'ombrello” è stata sgominata dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Torino che hanno eseguito due arresti.
I furti, organizzati e pianificati nei minimi dettagli, duravano anche nove giorni. I ladri sono stati scoperti dai carabinieri, che hanno notificato due ordinanze di custodia cautelare in carcere per furti aggravati ai danni di bancomat e casse continue della provincia.
Nel mirino sono finiti due italiani. Uno è titolare di un negozio di chiavi di Torino e il complice è un esperto del settore. Sono stati contestati alla coppia cinque furti per circa 300mila euro. Sono sospettati di avere messo a segno decine di colpi in tutto il Piemonte. Le attività di indagine sono state condotte dai carabinieri, sotto la direzione ed il coordinamento del sostituto procuratore di Torino Laura Longo. (03.11.15)
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