Nel Parco nazionale di Nairobi, in Kenya, il Presidente, Uhuru Kenyatta, appicca il più grande rogo di avorio della storia. Undici falò sono stati accesi contro il bracconaggio di elefanti e rinoceronti.
In tutto, circa 105 tonnellate di zanne e corni, il 5% dello stock mondiale di oro bianco, accumulato abbattendo quasi settemila pachidermi e centinaia di rinoceronti.
“Il bracconaggio e il traffico di animali selvatici è gestito della criminalità internazionale. La lotta contro questi crimini sarà vinta da alleanze tra nazioni e continenti – ha detto Kenyatta – Il primo passo deve essere una maggiore cooperazione, in particolare tra gli Stati africani che ospitano il maggior numero di elefanti”.
In Africa vivono circa 450.000 elefanti e ogni anno ne vengono massacrati oltre 30.000. In 40 anni la popolazione è diminuita del 70%, con punte del 90% nella Repubblica Democratica del Congo.
In tutto, circa 105 tonnellate di zanne e corni, il 5% dello stock mondiale di oro bianco, accumulato abbattendo quasi settemila pachidermi e centinaia di rinoceronti.
“Il bracconaggio e il traffico di animali selvatici è gestito della criminalità internazionale. La lotta contro questi crimini sarà vinta da alleanze tra nazioni e continenti – ha detto Kenyatta – Il primo passo deve essere una maggiore cooperazione, in particolare tra gli Stati africani che ospitano il maggior numero di elefanti”.
In Africa vivono circa 450.000 elefanti e ogni anno ne vengono massacrati oltre 30.000. In 40 anni la popolazione è diminuita del 70%, con punte del 90% nella Repubblica Democratica del Congo.
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