• 8 anni fa
traccia 4 di 7 de L'astonave EP dei manzOni.
scaricabile gratuitamente qui: http://garrinchadischi.bandcamp.com/album/lastronave-ep
e acquistabile qui: www.garrinchadischi.it
L'ep raccoglie tutto ciò che è rimasto escluso dall'omonimo disco d'esordio della band e due brani che non
saranno inclusi nel secondo album, la cui uscita è prevista per la primavera 2012. Oltre alla title track, secondo singolo estratto dal disco d'esordio, manzOni (Garrincha Dischi 2011), L'Astronave EP raccoglie alcuni brani scritti nei primi periodi di attività del gruppo (Maria, Ray Moon, Anna; i primi due risalenti alla primissima formazione a tre, Tenca/Trevisan/ Fuolega), e altri pezzi di recente composizione, come Fuori stagione e A lei, di lei. Maria, Ray Moon e Anna sono già uscite in rete, a vario titolo.
Se L'astronave, con le sue atmosfere Arab Strap e il suo finale sonico, rappresenta uno sguardo lucido sui tempi bui in cui vive la "classe operaia che non va in paradiso", altri brani, come la marziale Maria la
velvetiana Anna (concepiti originariamente come i primi tasselli di un progetto di album tutto incentrato sull'autobus e sul pendolarismo), si soffermano sulle storie e sui pensieri di due donne del popolo,un'anatomopatologa e un'impiegata malata di Alzheimer. Ray Moon è uno scorcio di un Natale passato nella malinconia e nel ricordo di un amore perduto, adagiato su di un tappeto di chitarre ambient. A quest'ultima fa da contraltare l'amore compiuto, addirittura felice, di A lei, di lei, i cui ultimi versi ("come si fa a parlarle d'amore quaggiù dove anche le biciclette vanno a motore"), assieme alla deflagrazione finale noise/percussiva, richiamano però l'inquietudine della chitarra in reverse di Fuori stagione, dove a dominare la scena è il conflitto tra finzione e autenticità, nella vita come nei sentimenti.
I ManzOni propongono un emozionante repertorio che unisce il migliore post-rock ad un visceral cantato in italiano vicino a Piero Ciampi. Con un primo album acclamato dalla critica e concerti che lasciano tutti a
bocca aperta, i ManzOni sono stati acclamati in tutto il 2011. La band nasce a Chioggia (Venezia) dalla convergenza di cinque esistenze e dalle sliding doors che il presente mette davanti alle decisioni. Carlo Trevisan, Fiorenzo Fuolega, Ummer Freguia ed Emilio Veronese si dividono a turno tra chitarre e batteria per creare un impasto di abrasioni soniche e post rock mogwaiano su cui si incastonano i testi spiazzanti dell'allora 47enne Tenca.
ManzOni è il nome scelto per rappresentarsi, in prima battuta dall'ammirazione e dallo stupore per l'opera dell'artista Piero, ma con la porta aperta a recare ulteriori significati

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