• 8 anni fa
Sono trascorsi 75 anni dall’attacco giapponese di Pearl Harbor, episodio che spinse gli Stati Uniti a entrare nella Seconda guerra mondiale.

Un anniversario che verrà segnato dalla prima visita alle Hawaii, il prossimo 26 dicembre, di un premier giapponese. Shinzo Abe tuttavia non presenterà le scuse del Giappone agli Usa.

A Pearl Harbor, un gruppo di militari statunitensi superstiti si è ritrovato per ricordare quel giorno.

“Erano palle di fuoco e ci arrivavano addosso. Un marinaio ci ha visti in acqua e ci ha lanciato una cima, una cima, una cima pesante con un peso attaccato. L’abbiamo legata, e tirando mano a mano siamo riusciti lentamente a girare attorno alla nave… Non so come ce l’abbia fatta, ma sono qua…”

“Cercavamo di recuperare corpi dal fuoco. Dopo una quarantina di minuti l’acqua ci arrivava alle ginocchia, e qualcuno ha dato l’abbandono nave così abbiao raccolto i corpi che erano lì li abbiamo caricati su una motolancia e li abbiamo portati in ospedale”

Nell’episodio di Pearl Harbor, che costò la vita a 2500 persone, vennero affondate o danneggiate 22 navi statunitensi e sei sommergibili nipponici, e abbattuti 29 aerei giapponesi.

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