• 7 anni fa
L’unico modo per risolvere la crisi nel Donbass sarebbe quello di mandare i caschi blu dell’ONU in Ucraina orientale, al confine con la Russia e in Crimea. Lo ha detto il presidente ucraino Petro Poroshenko , rivolgendosi all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, al Palzzo di vetro di New York per la sua 72a sessione annuale.

Petro Poroshenko ha tra l’altro affermato:

L’ultima proposta mista russa è un altro esempio delle vere ambizioni di Mosca: legalizzare quanto ottenuto e congelare il conflitto per sempre. Per noi l’unica soluzione possibile per ridurre d’intensità il conflitto, proteggere la popolazione ucraina e avvicinarsi a una soluzione politica è quella di inviare sul campo una missione di peace-keeping dell’ONU con pieni poteri. I caschi blu dovrebbero poter essere dispiegati in tutta l’area occupata, inclusa la frontiera russo-ucraina.

Poroshenko ha anche espresso soddisfazione in seguito alla decisione dell’ Unione Europea di estendere le sanzioni contro Mosca, per il protrarsi della crisi nel Donbass e per l’annessione della Crimea.

L’OSCE minacciata

Attualmente in Ucraina orientale è presente una missione speciale d’osservazione dell’ OSCE , l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa. Gli osservatori sono stati oggetto di diversi episodi di violenze e minacce e ciò malgrado il nuovo accordo di tregua concluso a fine giugno con gli indipendentisti filorussi.

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