• 7 anni fa
In Francia si torna a manifestare contro la riforma del codice del lavoro, “brutale e antisociale” secondo i manifestanti. A Parigi sono scese in strada fra le 16.000 e le 55.000 persone, a seconda delle fonti.

Secondo un recente sondaggio realizzato dall’istituto Elabe, il 65% dei francesi pensa che i diritti dei lavoratori siano minacciati dalla riforma voluta dal presidente Macron, come sottolinea Philippe Martinez, segretario di uno dei maggiori sindacati, la CGT: “Le elezioni non si tengono nelle strade, ma nelle urne. Ma le voci dei cittadini, dei dipendenti, dei lavoratori, dei pensionati devono essere ascoltate nelle strade, nelle imprese. Il malcontento è evidente, si evince anche dai sondaggi”.

Il movimento di protesta, che il 12 settembre aveva mobilitato mezzo milione di persone secondo la CGT in tutto il Paese, continuerà lunedì con scioperi nei settori dei trasporti e dei servizi pubblici.

In quel giorno le ordinanze di modifica del codice del lavoro, che saranno presentate venerdì al consiglio dei ministri, dovrebbero già essere applicate. È necessaria comunque la ratifica del parlamento, cosa che avverrà con molta probabilità vista l’ampia maggioranza di cui dispone Macron.

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